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Tag Archives: Metropolitana Linea 4

 

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Continua anche la raccolta firme a favore della metropolitana 4. finchè i cantieri non saranno aperti e ben avviati la raccolta firme sarà ancora necessaria così come il contributo di tutti, pare davvero la stragrande maggioranza, coloro i quali vogliono che quest’opera sia realizzata al più presto.

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SONDAGGIO SULLA MM4: I Milanesi sono molto favorevoli all’opera. I DATI

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Innanzitutto una carrellata di rendering per avere una prima, possibile, idea dell’aspetto architettonico della Metro 4. Difficile giudicare visto che i dettagli sono ancora molto approssimativi e ancora, ripeto, soggetti a un’infinita gamma di modifiche. Ci vorranno ancora alcuni anni per vedere dei rengering in grado di definire l’aspetto più simile possibile alla realtà dello stato finale. Comunque nei rendering sono le due cose che emergono maggiormente: la presenza della striscia segnaletica “tradizionale” che ormai sembra essere l’unico collante tra tutte le cinque linee della metropolitana di Milano, esattamente come avviene in molte reti nel mondo. Il secondo aspetto è lo studio di complesse edicole a copertura degli ingressi della nuova linea blu. Dopo la breve ma intenssa esperienza del Passante ad opera di Magistretti, e i bizzarri tentativi con la Linea lilla, forse stavolta vedremo finalmente risolto, in modo valido, un problema già sollevato con la Linea 1 negli anni ’60.
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Ecco le sezioni tipiche delle tue tipologie di stazioni: sopra quella delle tratte esterne al centro storico, con vani scavati a cielo aperto, banchine ad isola e ampio mezzanino. La profondità varia da quella minima illustrata in figura a quella massima di 27 metri per la stazione Dateo. Tutte queste stazioni sono coperte da almeno 2,5 metri di terra, il che permette la pintumazione di nuove essenze; a fine cantieri gli alberi sul tracciato aumenteranno del 20%.

Nella seconda immagine si può vedere la sezione tipica di una stazione in centro (dentro la cerchia dei bastioni). Le banchine sono centenute nella galleria da 9,5 metri scavata dalla talpa più grande. Al centro vi è lo spazio per impianti e per le scale; in questo modo si può subito vedere come lo spazio necessario alle risalite sia molto ridotto. Altrettando ridotto sarà il mezzanino. Queste stazioni, nel dettaglio, avranno però caratteristiche molto diverse tra loro (pur mantenendo il concetto del tunnel unico) per adattarsi al contesto in superficie. Per esempio la stazione De Amici non dovrebbe avere un mezzanino, mentre la stazione Sforza -Policlino avrà le risalite laterali, Sant’Ambrogio avrà le scale contenute in un cilindro obliquo sullo stile delle stazioni di Londra o Mosca.

Qua di seguito due immagini che illustrano i percorsi delle 5 TBM (le famose “talpe”): le prime due da Linate al Pratone (la prima ha già completato il percorso e la seconda arriverà a inizio marzo), sempre le prime due con il loro percorso per San Babila, le due da San Cristoforo a Solari e la quinta che percorrerà la tratta Solari-San Babila per due volte. Le prime quattro con diametro da 4,5 metri e la quinta da 9,5 metri.

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SAN CRISTOFORO Dal 02 febbraio 2015

SEGNERI Dal 02 febbraio 2015

GELSOMINI Dal 02 febbraio 2015

FRATTINI Dal 02 febbraio 2015

TOLSTOJ Dal 02 febbraio 2015

WASHINGTON-BOLIVAR Dal 02 febbraio 2015

FOPPA Dal 02 febbraio 2015

SOLARI Dal 02 febbraio 2015

SANT’AMBROGIO Dal 2 novembre 2015 al 1 luglio 2021

DE AMICIS Dal 2 novembre 2015 al 9 luglio 2021

VETRA Dal 2 novembre 2015 al 30 gennaio 2021

SANTA SOFIA Dal 2 novembre 2015 al 31 marzo 2021

SFORZA-POLICLINICO Dal 2 novembre 2015 al 27 marzo 2021

SAN BABILA Dal 2 novembre 2015 al 23 aprile 2021

TRICOLORE Dal 26 gennaio 2015?

DATEO Dal 23 gennaio 2015

SUSA Dal 26 gennaio 2015?

ARGONNE Dal 26 gennaio 2015?

FORLANINI FS Lavori in corso fino al 26 aprile 2019

QUARTIERE FORLANINI Lavori in corso fino al 25 luglio 2018

LINATE AEROPORTO Lavori in corso fino al 3 gennaio 2019

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CANTIERI OPERATIVI “TRATTA EXPO”

Proseguono i cantieri delle tre prime stazioni, la “tratta expo”. A Linea proseguo lo scavo sia per il tunnel di collegamento con l’aerostazione e il tunnel per l’inversione dei treni, detto “asta di manovra”. Il resto è fermo nell’attesa che anche la seconda talpa completi il suo percorso per l’inizio di marzo. Nel cantiere della stazione Forlanini FS procede lo scavo della porzione di tunnel sotto il Pratone, dove verranno installati i dispositivi di servizio alle “talpe” che scaveranno verso San Babila. Procede rapidamente la costruzione delle strutture della stazione della metropolitana e anche quelle della stazione ferroviaria; sono ormai completamente formate le scale mentre sono in costruzione le banchine e la struttura che supporterà la pista ciclabile.

LINATE AEROPORTO

QUARTIERE FORLANINI

FORLANINI FS (Foto di Marco Vergini)

NUOVI CANTIERI: Prospetto informativo ufficiale del Comune

Nella seguente sezione sono state inserite immagini che rappresentano l’ingombro delle varie stazioni. L’area che verrà occupata (in sotterraneo) dalle nuove stazioni è quella rappresentata in ARANCIONE a righe oblique.

ARGONNE

SUSA

DATEO

Fase 1 (fino all’estate 2015)

Fase 2 (dall’autunno 2015)

TRICOLORE

Fase 1 (fino all’estate 2015)

Fase 2 (dall’autunno 2015)

SOLARI

FOPPA

TOLSTOJ

FRATTINI

GELSOMINI

SEGNERI

SAN CRISTOFORO FS

 © 2015 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo e delle immagini citandone l’autore.

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Il 2014 è stato anche l’anno del 90° anniversario della Metropolitana di Barcellona; questo è il primo di una serie di due articoli dedicati alla rete della famosa città Catalana.

In questo primo post sulla metropolitana di Barcellona, ho voluto dare ampio risalto alla costruenda Linea L9-10 perché presenta caratteristiche innovative nel sistema di costruzione. Queste caratteristiche sono state in gran parte proposte anche nell’ormai famoso “progetto Pizzarotti” secondo arrivato nella gara di appalto per costruire e gestire la linea 4 della metropolitana di Milano. Dunque, illustrando il progetto in realizzazione nella città Catalana, sarà possibile vedere, oltre alle caratteristiche meno note, anche i pregi e i difetti di questo nuovo approccio.

Le due linee L9 e L10, che hanno in comune un’ampia parte del loro percorso, possono essere facilmente considerate come un unica linea con diramazioni ad entrambe le estremità.  La metropolitana, una volta terminata, sarà lunga ben 47,8 km di cui 43,71 in sotterraneo il che la renderà la linea metropolitana interrata più lunga d’Europa.  Vi saranno 52 stazioni, incluse tre a servizio dell’aeroporto. Di questa tratta in costruzione, il 13 dicembre 2009 sono già stati messi in servizio 6,8 km con 9 stazioni, più una, ancora chiusa, a servizio della futura stazione dell’Alta Velocità denominata La Sagrera. Per il 2016 è prevista l’apertura del braccio a sud della città, che dalla zona dell’aeroporto lambiranno il centro cittadino unitamente al prolungamento della linea L2, nel 2018 la seconda diramazione, mentre è ancora imprevedibile l’apertura dell’intera linea sebbene sia già stato completato l’intero tunnel.

Il costo stimato della linea sarà di 6927 milioni di euro per la costruzione e almeno 9692 per il servizio.  Con un costo di costruzione di 145 mil/km e un costo finale di 348 mil/km a fine concessione (2044). Quindi ben al di sopra dei 2000 milioni per la costruzione della Linea 4 di Milano (133 mil/km) e del totale di 3600 incluso il servizio (240mil/km). I treni in servizio su questa linea sono della serie 9000 prodotta dalla ditta Francese Alstom che fornirà anche i servizi tecnologici per le linee 4 e 5 di Milano; al contrario nel progetto Pizzarotti i treni erano forniti dalla spagnola CAF.

Ma veniamo al punto focale del progetto, il sistema costruttivo. Infatti il tunnel in cui corre gran parte della L9-10 è stato scavato da due talpe con diametro di 11,70 metri di diametro in grado di ospitare entrambi i binari e le banchine delle stazioni. Tecnicamente un tunnel con questo diametro può ospitare ben 4 binari divisi in due coppie su due piano diversi. In alcuni punti dove avviene l’interconnessione tra i binari sovrapposti (per l’inversione di marcia) i binari attivi sono tre, di cui uno su rampa obliqua. All’interno del tunnel sono posti anche alcuni stante per sottoservizi e impianti e i binari di ricovero.  Le stazioni, dovendo servire banchine assai profonde, sempre non meno di 25 metri ma con profondità fino ai 50, hanno impianti di risalita complessi e che richiedono spazi più ampi. Infatti, se la costruzione delle banchine e del tunnel con impianti riduce di molto l’interessamento della superficie, il dover poi raggiungere profondità così ampie richiede la realizzazione di vani verticali più complessi. In questo caso si è pensato a vano di forma cilindrica che contengono nelle stazioni “meno profonde” non meno di cinque rampe di scale mobili alternate e, in quelle più profonde, blocchi di ascensori rapidi ad alta velocità. Questa resta senza dubbio l’ostacolo più grande di questo progetto; le grandi profondità scoraggiano parte dell’utenza e rendono poco competitiva la linea sui percorsi brevi e medi. Infatti un elevato tempo di discesa e risalita penalizza la rapidità di spostamento offerta della metropolitana.

I grossi volumi richiesti dalle risalite, il cui spessore delle pareti cresce con il crescere della profondità, riducono di molto il vantaggio portato dal non dover realizzare dall’alto le banchine. Un pozzo della Linea 9-10 di Barcellona ha un diametro che tocca i 30 metri, nel caso di Milano significherebbe coprire già il 50% della lunghezza della stazione, senza comunque risolvere la questione del mezzanino e delle varie uscite sulla strada che richiedono comunque ampie zone di scavo aggiuntive.

Uno degli altri aspetti ritenuti vantaggiosi da questo metodo ha in realtà poca consistenza nella realtà: alcuni hanno ipotizzato la facilità con la quale, un domani, possono essere allungate le banchine essendo già presente dello spazio scavato. Bene questo non tiene conto del fatto che il tunnel scavato deve già prevedere questa ipotesi presentandosi privo di pendenze e curve per tutta la possibile area di prolungamento, ma questo è spesso poco realistico e conveniente. Nei tratti in curva richiederebbe di pensare ad un tracciato che preveda da subito tratti lineari lunghi anche fino a 100 metri (o 150 a seconda della lungimiranza) rendendo quindi molto più rigido il tracciato. Peggio ancora per quello che riguarda l’orizzontalità: infatti nella pratica consueta del progetto dei tunnel tra le due stazioni lo stesso tende ad abbassarsi per favorire con la discesa dopo la fermata l’accelerazione e con la salita prima della fermata la frenata. Senza considerare le variazioni altimetriche dovute al percorso stesso. Quindi il possibile prolungamento delle banchine richiede il suo progetto sin dall’inizio, cosa che non risulta in alcun modo, e una versione più rigida del percorso con tutte le conseguenze che ne nascono considerando che le stazioni hanno distanze tutte inferiori ai 700 metri (tratta per Linate esclusa). Tutto questo senza contare l’enorme quantitativo di terra che verrebbe scavata senza un reale utilità per la metropolitana; non a caso fa impressione veder correre i treni di Barcellona su un binario posizionato al centro di una larga camera vuota.

Concludendo gli aspetti costruttivi di questa linea e, in parallelo, della proposta fatta per Milano, non sono certo quel concentrato di innovazione, basso impatto in superficie e vantaggi vari che si vuole far credere. Non è un caso se questo tipo di progetto è, almeno per ora, stato utilizzato in una sola delle 160 reti metropolitane del mondo. Dunque la proposta vincitrice, quella dell’ATI (associazione temporanea di imprese) guidata da Impregilo, che prevede stazioni meno profonde e una tecnica comunque innovativa per la tratta centrale (tunnel con banchina inclusa) a fronte di un ribasso del  4,7% sulla cifra in appalto, sembra avere il giusto bilanciamento, tuttavia siamo tutti in attesa della sentenza di merito del Consiglio di Stato che dirà l’ultima parola in merito alla gara.

Per finire voglio ritornare nell’ambito più strettamente legato a questo blog,  ovvero l’architettura della metropolitana L9-10 di Barcellona.  Per questa linea sono stati scelti materiali di rivestimento che vanno dall’acciaio non verniciato opaco, acciaio verniciato o smaltato e gres per le pareti, pavimenti i gres, controsoffittature varie. Molta parte delle superfici verticali sono montate a secco (stile Milano) con colori, dove presenti, che vanno su varie tonalità dal bordeaux all’arancione chiaro, colore della Linea L9.  Le banchine sono rivestite con pannelli metallici bianchi a sezione curva inframmezzati da un’area scura adibita all’installazione della segnaletica che richiama quella continua tipica anche di tutta la rete barcellonese ma più volte interrotta. La banchina è chiusa delle porte di sicurezza e da un breve tratto di controsoffitto piano che varia da stazione a stazione.  La quasi intera lunghezza della banchina è servita da una panchina continua integrata nei pannelli di rivestimento laterale. Corrimano a due altezza in acciaio inox a vista seguono le scale rivestite in granito opaco. Dal punto di vista architettonico sono particolarmente interessanti i vani ascensori delle stazioni più profonde come Fondo o Onze de Semptembre dove sono presenti 7 ascensori veloci a grande profondità che portano dal mezzanino al fondo del pozzo. L’ingresso e l’uscita degli ascensori è contingentato in modo che l’uscita avvenga verso la parete del pozzo e l’entrata sul fronte e viceversa. Da queste sette ascensori si accede ad un pianerottolo dal quale partono le due scale, verso le due banchine sovrapposte. A questi ascensori se ne aggiungo due che immettono direttamente ai due livelli delle banchine, riservate ai disabili.

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Finalmente raggiunto l’obiettivo che da un anno era tanto atteso, ora tutti i soldi per realizzare la metropolitana Linea 4 sono a disposizione, la volontà politica mi sembra chiaramente pronta ad operare, i costruttori pure. E’ l’ora di aprire i cantieri una volta per tutte. Comunque continuiamo la RACCOLTA FIRME/PETIZIONE consapevoli che ci siamo quasi, ma “quasi” non ci basta.

DAL SITO DEL COMUNE DI MILANO

Milano, 22 dicembre 2014 – Oggi sono state poste le ultime due firme per la realizzazione della linea M4: con la prima relativa alla sottoscrizione della convenzione, la neo costituita SPV M4 assume pieno titolo per procedere alla realizzazione dell’opera. Con la seconda firma, i Soci privati (Salini Impregilo, Astaldi, AnsaldoBreda, Ansaldo STS, ATM e Sirti) e il Comune di Milano (nella qualità di socio della SPV), hanno sottoscritto un contratto di finanziamento fino a 516,5 milioni di euro quale finanziamento il cui reperimento era a carico dei privati.

Il finanziamento è stato sottoscritto da un pool di banche e soggetti istituzionali. Banca IMI e BNP Paribas quali Coordinating Bank, unitamente a Credit Agricole CIB, MPS Capital Services, Natixis e UniCredit hanno strutturato il finanziamento in qualità di Mandated Lead Arranger.

Il finanziamento gode di provvista BEI per una quota complessiva pari a 300milioni di euro messa a disposizione direttamente da Cassa Depositi e Prestiti per 217,5 milioni di euro e per 82,5 milioni di euro da Banca IMI, UniCredit e MPS.
A completamento degli impegni dei soci, questi hanno inoltre sottoscritto un contratto di capitalizzazione per un importo complessivo fino a 366milioni di euro (di cui 206 a carico dei soci privati).
“Le firme di oggi – ha dichiarato Laura Brambilla, presidente di M4 – rappresentano un importante passo in avanti. Sottolineo che la conclusione dell’accordo è giunta il primo giorno utile dopo la costituzione della Società. Mi pare questo un importante segnale di fiducia e responsabilità verso la città per un opera di grande importanza”.
Il progetto M4, che vede Salini – Impregilo Spa mandataria dell’ATI aggiudicatrice, prevede la realizzazione di una metropolitana ad automazione integrale senza conducente per collegare, con un percorso di 14,2 chilometri, l’aeroporto di Linate con la stazione FS di Milano S. Cristoforo, per un totale di 21 fermate e 5 interscambi. M4 viaggerà ad una velocità massima di 80 km/h e trasporterà 24mila passeggeri l’ora per direzione, per un totale di 84 milioni di passeggeri l’anno.
Il valore dell’opera è pari a circa 1.869 milioni di euro (totale costo dell’investimento comprensivo degli oneri finanziari e al netto IVA): il governo la finanzierà per il 46,6% (circa 871milioni di euro, netto IVA), il Comune per il 20,24% (circa 378 milioni di euro, netto IVA), mentre per il 33,16% interverranno i privati (circa 620 milioni). La M4 è riconosciuta quale infrastruttura strategica di preminente interesse nazionale (delibera CIPE del 18/3/2005 n. 3), necessaria a contenere la crescita della domanda complessiva di mobilità nell’area milanese prevista nel prossimo decennio.
Il progetto prevede per la messa in esercizio dell’intera tratta un periodo di attività di 88 mesi. M4, secondo le stime, consentirà una riduzione di 14 milioni di spostamenti in auto privata ogni anno.
Le metodologie di costruzione sono state concepite in modo da minimizzare gli impatti in superficie e adattarsi a un sottosuolo interessato da numerose infrastrutture e da una significativa presenza di acqua. E’ iniziata la fase di ascolto e dialogo con i cittadini, necessaria non solo a fornire una capillare informazione sui cantieri ma anche la possibilità di intervenire con alcuni correttivi per ridurre l’impatto degli stessi.
I cantieri sono già all’opera. L’ ultimo diaframma della prima galleria della Linea M4 presso il cantiere “Forlanini FS”, infatti, è stato abbattuto nelle scorse settimane. L’avvio dello scavo era avvenuto nell’aprile scorso e ad oggi sono già state realizzate il 65% delle attività previste nel contratto relativo alla tratta Linate – Forlanini FS, per un ammontare di oltre 160 milioni di euro di cui 108 milioni da parte pubblica e circa 52 milioni dai privarti tramite il Consorzio MM4 (formato da Salini Impregilo, come capofila del Consorzio, Astaldi e Ansaldo STS, AnsaldoBreda e Sirti).
Attualmente, oltre alle gallerie di linea, realizzate per complessivi 6 km circa, sono in corso di completamento anche 3 stazioni della metropolitana (Linate, Quartiere Forlanini e Forlanini FS) e 9 manufatti tecnici di linea (uscite di emergenza, accessi per i vigili del fuoco, camere di ventilazione etc.).
BNL Gruppo BNP Paribas e Banca Imi svolgeranno, rispettivamente, anche il ruolo di Banca Depositaria e Banca Agente.
Nell’operazione, BNP Paribas ha operato inoltre come Sole Financial Advisor della compagine privata per lo svolgimento della gara e per la fase successiva fino al conferimento dell’incarico di arranging.

Gli istituti finanziatori sono stati, inoltre, assistiti – per gli aspetti legali – da Legance Avvocati Associati, con un team guidato dall’avvocato Monica Colombera, da ARUP per gli aspetti tecnici e da Marsh per gli aspetti assicurativi.
Le parti (Comune, Soci privati, banche MLA e CDP) si sono avvalse della consulenza dell’avvocato Sara Valaguzza, Cohen & Co., KPMG Advisory Spa con un team guidato dal partner Marco Serifio coadiuvato da Luca Longo, e da Marco Cerritelli partner di CBA Studio Legale Tributario, coadiuvato da Valentina Perrone e Ludovico Mannini, che hanno agito in qualità di financial advisor dell’Ente Locale, Gianni Origoni Grippo Cappelli e Partners con il team Ottaviano Sanseverino e Oriana Granato, Pricewaterhouse Coopers (model auditor).

Manufatti:
Stazioni S. Cristoforo F.S., Segneri, Gelsomini, Frattini, Tolstoi, Washington Bolivar, Foppa, Parco Solari, S. Ambrogio, De Amicis, Vetra, S. Sofia e SforzaPoliclinico, S.Babila, Tricolore, Dateo, Susa, Argonne, Forlanini F.S., Q.re Forlanini e Linate Aeroporto.

Principali interscambi:

  • San Cristoforo FS (interscambio con la linea S9 del Servizio Ferroviario Regionale);
  • S.Ambrogio (interscambio con la linea M2);
  • San Babila (interscambio con la linea M1);
  • Dateo Passante FS (interscambio con la linea del Passante Ferroviario);
  • Forlanini FS /interscambio con la cintura ferroviaria est e con le linee S del Servizio Ferroviario Regionale).

BUON NATALE E BUON 2015 A BORDO DELLE METROPOLITANE DI MILANO!

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Queste ultime settimane sono state decisive per l’avvio definitivo dei lavori di costruzione della Linea 4. Prima c’è stata l’approvazione, da parte della giunta, di un delibera che sancisce i nuovi accordi economici e attuativi con il concessionario privato – tutti più favoreli al Comune – e poi, proprio ieri, la costituzione della società M4 S.p.A. mista pubblica/privata che dovrà realizzare l’opera. Ora manca solo la firma del cosidetto “Closing finaziario” ovvero l’accensione dei mutui di finanziamento, che dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2014 pena la perdità dei fondi statali. Attualmente si prevede che la firma dell’atto potrà avvenire entro il 22 dicembre.
Ecco una serie di documenti in merito:
COMUNE DI MILANO Approvazione della delibera in Giunta
Milano, 28 novembre 2014- La Giunta ha approvato la delibera con le “linee di indirizzo per la stipula della convenzione di concessione e per gli ulteriori adempimenti contrattuali necessari alla prosecuzione del progetto di realizzazione e gestione della Linea 4 della metropolitana di Milano”.

Si tratta di un provvedimento necessario nel percorso per la realizzazione dell’opera, il cui costo complessivo è di 1,8 miliardi di euro, di cui 958 milioni di euro dello Stato, 461 dei privati e 400 del Comune di Milano. Infatti, l’atto della Giunta completa il percorso di approfondimenti finanziari e progettuali in vista del closing tra banche e soci privati. La M4 è una linea che collega Linate a San Cristoforo passando per San Babila. Sono previste 21 stazioni per un percorso di 15 chilometri. Si stima che i passeggeri saranno 86 milioni l’anno.

“Oggi è una data decisiva per il futuro di Milano e della Metro 4 – ha detto Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità -. A questo punto attendiamo che i soci privati chiudano e formalizzino l’accordo con le banche, posto che le risorse del Comune e del Governo sono notoriamente già disponibili. M4 è un’opera strategica che collegherà importanti quartieri popolosi con il centro della città e l’aeroporto di Linate. Grazie a M4 nei prossimi anni verranno creati 2mila nuovi posti di lavoro”.

Le negoziazioni, autorizzate dalla precedente delibera di Giunta (n. 1893 del 2014), tra Comune e soci privati hanno riconosciuto i seguenti punti:

  • rinuncia integrale alle riserve da parte di SP (Società di Progetto) M4 trascritte fino alla data di sottoscrizione della Convenzione di Concessione;
  • il servizio sostitutivo di trasporto pubblico locale Linate – Forlanini FS sarà a carico della SPV (Società di Costruzione) M4 a titolo di sponsorizzazione finanziaria;
  • rimodulazione del crono programma generale dei lavori a 88 mesi senza ulteriori costi per l’Amministrazione dovuti ad andamento anomalo dei lavori (nessun cantiere nella Cerchia dei Bastioni durante il semestre di Expo), fatti salvi i soli costi economici e finanziari direttamente attribuibili alla ridefinizione del crono programma stesso e alla maggiore durata dei lavori, stimati rispettivamente in 11 milioni circa ed 48,7 milioni circa. Tali costi verranno coperti, prevalentemente, da un incremento del Canone che il Concedente dovrà versare al Concessionario, nel corso di esercizio della Linea, con conseguente riduzione di quota parte del beneficio attualizzato di € 228mln, circa, con mantenimento della tariffa nell’ambito dei valori previsti negli atti di gara, ad eccezione di € 9,4mln di costi economici assorbiti dal Quadro Tecnico Economico (QTE);
  • è stato richiesto ai soci privati della SPV un ulteriore prestito obbligazionario di 45milioni di euro con conseguente aumento da 161 a 206 milioni dell’equity a loro carico;
  • riduzione dell’irr* di progetto da 6.19% a 5.93%.

*L’irr è il guadagno netto del privato

COMUNE DI MILANO Costituzione della società M4 SpA.

ilano, 16 dicembre 2014 – Si è costituita la società M4 spa. Si tratta di una società mista, partecipata dal Comune di Milano con il 66,6%, e da altri soci, tra cui Salini-Impregilo, Astaldi, Ansaldo sts, Ansaldo Breda, Sirti e Atm.  Nell’atto costitutivo è indicata dal Comune la dottoressa Laura Brambilla quale presidente della nuova società.

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 Nel frattempo sono state rese note anche della date di massima per l’apertura e la chiusura dei cantieri. Va detto, come precisazione, che le date di apertura e chiusura non sono  scritte con il fuoco sul marmo, restano indicative, e le date di chiusura dei cantieri NON corrispondono all’inaugurazione delle stazioni, cosa che segue un collaudo e un preesercizio la quale approvazione non dipende dal costruttore.

Da “Il Giorno”, date di apertura e chiusura dei cantieri da contratto:

SAN CRISTOFORO Dal 16 gennaio 2015 al 25 novembre 2019

SEGNERI Dal 16 gennaio 2015 al 20 febbraio 2020

GELSOMINI Dal 16 gennaio 2015 al 12 giugno 2020

FRATTINI Dal 16 gennaio 2015 al 16 dicembre 2020

TOLSTOJ Dal 20 gennaio 2015 al 20 aprile 2020

WASHINGTON-BOLIVAR Dal 16 gennaio 2015 al 19 giugno 2020

FOPPA Dal 20 gennaio 2015 al 3 settembre 2020

SOLARI Dal 16 gennaio 2015 al 14 ottobre 2020

SANT’AMBROGIO Dal 2 novembre 2015 al 1 luglio 2021

DE AMICIS Dal 2 novembre 2015 al 9 luglio 2021

VETRA Dal 2 novembre 2015 al 30 gennaio 2021

SANTA SOFIA Dal 2 novembre 2015 al 31 marzo 2021

SFORZA-POLICLINICO Dal 2 novembre 2015 al 27 marzo 2021

SAN BABILA Dal 2 novembre 2015 al 23 aprile 2021

TRICOLORE Dal 16 gennaio 2015 all’8 ottobre 2020

DATEO Ripresa dal 16 gennaio 2015 al 25 giugno 2020

SUSA Dal 16 gennaio 2015 al 1° settembre 2020

ARGONNE Dal 16 gennaio 2015 al 3 dicembre 2020

FORLANINI FS Lavori in corso fino al 26 aprile 2019

QUARTIERE FORLANINI Lavori in corso fino al 25 luglio 2018

LINATE AEROPORTO Lavori in corso fino al 3 gennaio 2019

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 Un’ultima notizia positiva è emersa ieri, quando il Comitato Dezza-Foppa-Solari ha annunciato il possibile accordo con il Comune a seguito della presentazione di alcune modifiche al cantiere del pozzo di calaggio presso il Parco Solari. Punti salienti come la riduzione a meno del 4% della porzione di parco interessata, il mantenimento degli alberi in via Dezza, la realizzazione di una nuova viabilità per i residenti, lo spostamento di 8 metri tra i palazzi e il pozzo e, come ampiamente visto a Linate, la copertura immediata di gran parte dello scavo tramire la realizzazione delle solette.

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Per quanto riguarda i cantieri, i lavori procedono spediti. A FORLANINI FS sono in formazione tutte le scale per la stazione ferroviaria, mentre sono in realizzazione le strutture della stazione della metropolitana. Continua l’operazione di scavo del tunnel sotto il pratone, che richiede ampie opere di mitigazione della falda ormai sempre più superficiale. Presso la stazione QUARTIERE FORLANINI procedono, in questo caso molto lentamente, le opere di realizzazione delle pareti laterali; anche in questo caso la falda sembra avere un ruolo decisivo. Purtroppo è inevitabile pensare che una falda così incrementata dalle incessanti piogge rischia di diventare il prossimo grande nemico di quest’opera. A LINATE tutto procede regolarmente, ormai il 50% della struttura è completata, si procede con la realizzazione del tunnel di collegamento con l’aerostazione e con il tronchino di manovra. Intanto sono state rimosse le apparecchiature di supporto alla talpa che ha completato il percorso.

FORLANINI FS (Foto di Marco Vergini)

 

 

 

QUARTIERE FORLANINI

 

LINATE AEROPORTO

 

 

 

 

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Da tempo cercavo documenti riguardo a questo capitolo della storia della metropolitana di Milano. Più volte ne avevo sentito parlare ma non avevo mai capito se fosse stato realmente messo in opera e con che constistenza; sto parlando del Contributo di miglioria specifica. Per quanto riguarda il contenuto della delibera comunale e le sue motizazione vi lascio alle parole della relazione approntata dall’allora sindaco di Milano Bucalossi. Ringrazio il signor Alberto Croce per avermi fornito copia dei documenti.

Quello che aggiungo io è che poi, il contributo di miglioria fu successivamente abrogata dalla Corte Costituzionale.

Sebbene non esista più, anche se da più parti se ne chiede di nuovo l’istituzione, sopratutto come tassa locale, ne vanno apprezzati alcuni concetti di fondo, come la volontà di certificare e verificare l’incremento del valore degli immobili che porta la costruzione di una stazione della metropolitana, con il conseguente rinnovo della aree limitrofe. Questo incremento, una volta abrogata la legge e le sue applicazioni locali, è andato ad esclusivo vantaggio del privato. Non a caso ancora oggi vediamo che in alcune pubblicità immobiliari (me ne viene in mente una in zona Bicocca per molto tempo affisa nei treni del metrò) si dà assoluto risalto al prestigio portato dalla vicinanza di una fermata della metropolitana – forse ancora di più che quella di una stazione ferroviaria in ambito urbano – e, indirettamente, al maggior valore che l’immobile acquisisce.

Tutto ciò rende ancora più inspiegabile l’attuale clima di contrapposizione contro la realizzazione della Metro 4. Nel caso specifico dell’area del Parco Solari, dove il locale comitato di protesta si dichiara favorevole al progetto, emergono sempre di più posizioni che sottolinea l’eccessiva vicinanza con la stazione Sant’Agostino della Linea verde – cosa ovvia, dato che a Sant’Ambrogio le due linee si intersecano – quindi l’inutilità della stazione Solari. A questo si aggiunge un certo astio da parte dei contestatori, ogni qual volta viene sottolineato il vantaggio economico/immobiliare che, pagato dalla collettività, ricade poi solo sui loro beni, a differenza del vantaggio trasportistico che ricade su tutti. A tal proposito ricordo ancora una volta la PETIZIONE per spingere all’imemdiato avvio dei cantieri della Linea 4.

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Un nuovo post per inviatarvi tutti alla “giornata di studi politecnica” che il professor Giampiero Bosoni ha organizzato per martedi 25 novembre presso il Politecnico-Bovisa. Il professor Bosoni, già presente alle conferenze realizzate per i 50 anni della Linea 1, è curatore della mostra “Milano Sottosopra” esposta in occasione della Milanesiana e all’Expo Gate nei giorni del 50esimo compleanno della metropolitana di Milano. La mostra sarà nuovamente disponibile al pubblico degli appasionati e non, presso il Politecnico-Bovisa fino al 13 dicembre.

APPUNTAMENTO PER MARTEDI’ 25 NOVEMBRE DALLE ORE 9,00 IN VIA DURANDO 10

Quella di martedì sarà un’ottima occasione per approfondire i temi legati alle metropolitane a 360 gradi, sempre con l’intento di festeggiare i 50 anni della rossa milanese per eccellenza.

 PROGRAMMA

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LA PRIMA NOTIZIA E’ CHE E’ FORMALMENTE NATA L’ASSOCIAZIONE METROxMILANO!


L’associazione che ha come obiettivo quello di organizzare e promuovere iniziative finalizzate a favorire la massima diffusione del trasporto pubblico nella città di Milano e nella sua area metropolitana, con particolare attenzione alle ferrovie metropolitane, attraverso la realizzazione e organizzazione di eventi, mostri, corsi, convegni e pubblicazioni con il fine di offrire occasioni di partecipazione, fruizione culturale e incontro ai cittadini (Articolo 2 dello Statuto).

L’Associazione MetroXMilano, nella sua fase iniziale, aveva già lanciato la raccolta firme che ancora una volta vi invito a firmare, perchè sulla MM4 nulla è ancora deciso!

CLICCA QUA PER FIRMARE LA PETIZIONE

 

Mentre procede la raccolta firme procede, il Comune pensa, i lavori sul primo lotto procedono. Come previsto nel post di ottobre la prima delle due TBM (talpe) è arrivata alla stazione Forlanini FS. La seconda è ancora ferma a causa di un intoppo in via di risoluzione, l’arrivo è previsto fra qualche mese. Sempre nella stazione Forlanini FS della metropolitana quattro, sono iniziati i lavori di costruzione delle strutture interne, mentre procede lo scavo del tunnel verso viale Argonne, nell’area del Pratone. Purtroppo le intense piogge di questi giorni hanno fatto salire la falda e ora parte dello scavo è allagato.

A Linate i lavori procedono con costanza, sono state posate le travi prefabbricate del solaio più alto, a copertura del mezzanino, nell’area dei locali di servizio. Procede anche la costruzione del tunnel verso l’aeroporto; anche in questo caso l’acqua non è di aiuto. Solo una volta che anche la seconda talpa sarà arrivata a destinazione potranno essere spostate le attezzature di supporto e completa la costruzione anche della seconda metà del complesso, ovvero quella che include le banchine, il mezzanino e le relative scale.

FORLANINI FS

Foto da Repubblica Online.

Foto di Marco Vergini.

LINATE AEROPORTO

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Innanzitutto segnalo la nascita del sito dedicato ai 50 anni della Linea 1 Rossa di Milano:

www.metromilano50.com

Sito creato dalla Fondazione Albini con la consulenza storica del sottoscritto.

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Il 16 ottobre come era stato anticipato, si è tenuto l’incontro con l’Assessore alla Mobilità riguardo la situazione della metropolitana M4. L’Assessore Pierfrancesco Maran ci ha assicurato il suo assoluto impegno e volontà a portare avanti il progetto e questo è già un ottimo inizio. Non ha nascosto però che le problematiche sono molte a differenza invece delle certezze. Resta ancora in sospeso il closing finanziario (l’accordo con le banche per i finanziamenti ai privati) da raggiungere entro il 31 dicembre 2014, e l’attesa per la sentenza del Consiglio di Stato dopo il ricorso della società arrivata seconda nella gara d’appalto. Ma anche all’interno della giunta continuano i malumori per la cifra che il Comune dovrà pagare, solo a metropolitana funzionante, alla società privata che costruirà l’infrastruttura: si tratta di una somma che come per la linea 5 completa, si aggirerà sui 100 milioni di euro annui, per 22 anni, di cui circa il 40% per il servizio. E’ opportuno sottolineare che questa cifra interesserà le finanze comunali solo quando l’intera metropolitana sarà operativa, quindi non prima del 2022, quando sarà inimmaginabile poter mantenere ancora il biglietto a 1,50 euro specie se continueranno i tagli dei trasferimenti statali, e grazie alla nascita della città metropolitana sarà stato necessario rivedere per tempo l’intero assetto della tariffazione.

Dal canto nostro, come associazione MetroxMilano, abbiamo fatto notare come la nostra intenzione sia di rappresentare quella maggioranza silenziosa di cittadini che utilizzano ogni giorno i mezzi pubblici e che ritengono quest’opera fondamentale per completare la rete di Milano in aree che ancora oggi sono coperti da un’adeguata offerta. Una maggioranza, ne siamo convinti, propositiva e favorevole alla MM4, che non attira certo l’interesse di una stampa sempre più votata allo scandalo e al disfattismo, e impiega più tempo a raggiungere il suo target non essendo circoscritto nei confini di uno o due isolati ma diffuso nella città metropolitana. Abbiamo quindi comunicato la nostra intenzione di proseguire non solo con la raccolta firme ma di dare un nuovo slancio ufficializzando l’associazione e lanciando, a breve, anche un sito internet dedicato. Come anticipato la vicenda della MM4 è tutt’altro che chiusa, non c’è ancora nessuna garanzia che l’opera verrà realizzata, nonostante le “talpe” abbiano già quasi completo il loro primo viaggio dell’aeroporto. Tocca a noi vigilare con attenzione e far crescere un movimento di opinione rappresentato da chi, come noi, vuole quest’opera e i benefici che con essa arriveranno, e che per troppi anni è stato dato, nella migliore delle ipotesi, scontato.

Dal punto di vista più pratico abbiamo innanzitutto segnalato come nelle grandi opere milanesi manchi quasi del tutto l’informazione al pubblico. E’ vero che viviamo in una nazione dove tutti sono ingegneri e, a fronte della possibilità di partecipare e esprimere liberamente le proprie opinioni, ognuno farebbe le più disparate obiezioni, ma non riteniamo neanche corretto avvisare di un cantiere solo quando si posano le cesate; informare significa limitare quella montagna di approssimazione e fantasia che spesso accresce i problemi, annulla le prospettive sul futuro annullando ogni analisi sui benefici e lascia che le voci chiudano le persone in un presente di angoscia e frustrazione. L’assessore ci ha chiarito che i fondi per la comunicazione previsti per questo progetto saranno molto più abbondanti di quanto fatto per la Linea 5. Per quanto riguarda i cantieri abbiamo avuto conferme di quanto detto più volte, con l’aggiunta di una notizia non da poco: ci sarà un cantiere intermedio per la manutenzione delle talpe a San Babila. Viene anche confermata l’intenzione di aprire i primi tre cantieri (Dateo, Solari e San Cristoforo) entro dicembre 2014 non appena raggiunto il closing finanziario con le banche. In questa fase iniziale avverrà lo spostamento dei sottoservizi, cosa tutt’altro che breve; in altre parole non si sarà nessun “megascavo” a Solari già a capodanno, mentre ci sarà ancora molto tempo per ridurre al minimo l’impatto sul parco e sulle vie circostanti.

CLICCA QUA PER FIRMARE LA PETIZIONE

 

Per quanto rigguarda i cantieri i lavori procedono con grande velocità, la prima talpa dovrebbe sbucare a Forlanini FS nella seconda metà di novembre, ora si trova sotto i Tre Ponti. Questa macchina EPB ha raggiunto prestazioni notevoli, fino a 20 anelli al giorno, pari a 28 metri. Lo stesso vale anche per la seconda, posta a nord, che però ha sul suo percorso alcuni ostacoli che richiederanno qualche mese per essere rimossi. Appena fatto anche il secondo tunnel sarà completo e il complesso di macchinari che alimentano le scavatrici verranno subito rimossi dall’area dell’aeroporto e spostati a Forlanini FS dove p in fase avanzata di scavo il tratto di tunnel a cielo aperto. La SEA, gestore dell’aeroporto, ha infatti richiesto che i lavori nel suo terreno dato in prestito ai costruttori della metropolitana 4, sia liberato per il 2016. A Linate procede anche lo scavo del tunnel pedonale verso l’aerostazione: le uscite saranno posto dove adesso c’è un piccolo parcheggio moto recintato. A breve verrà deviato il traffico per completare sia il tunnel pedonale sia la prima parte dell’asta di manovra.

Al cantiere Stazione Quartiere Forlanini procedono le opere di spostamento sottoservizi, mentre a Forlanini Fs è stata gettata la soletta e parte delle pareti perimetrali della stazione della MM4. Procedono anche i lavori per la stazione ferroviaria dove questa settimana verranno spostati anche gli ultimi due binari e quindi si potranno realizzare anche le scale della banchina ad isola. Sono invece in costruzione le scale per la banchina lato centro città. Intanto emergono alcune tavole progettuali che rendono più chiara la conformazione delle due stazioni: di sicuro le due coppie di banchine saranno a due altezze differenti, con spazi ridotti al minimo – come inevitabile visto la situazione – e il sottopasso nord sarà effettivamente sotto la via Ardigò e direttamente connesso al mezzanino della metropolitana.

LINATE AEROPORTO

QUARTIERE FORLANINI

FORLANINI FS

Rendering della via Ardigò

In questo rendering si vede sia il mezzanino della metropolitana che l’ingresso del sottopasso nord della stazione ferroviaria.

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Grandi novità in questo settembre. Dopo una serie di travagliate riunioni la giunta, unitamente ai partiti di maggioranza, ha approvato l’avvio immediato dei cantieri della Metropolitana 4 fuori dalla cerchia dei bastioni. I cantieri in oggetto saranno tutti quelle compresi tra San Cristoforo e Solari e tra Tricolore e Forlanini FS dove i lavori sono già iniziati. Tuttavia un simile annuncio per nuovi cantieri non è una novità: già a ottobre 2013 durante le ormai mitologiche tre riunioni si parlò di un avvio dei lavori, ma poi, a causa di forti proteste da spontanei comitati di zona tutto si fermò. Si apprende dai vari articolo apparsi che è stato lo stesso Sindaco, durante le riunioni di giunta di questi giorni, a richiamare i partiti di maggioranza affinché non si lascino attrarre da queste proteste e ritornino a spingere per un nuovo blocco dei lavori. per questo motivo la PETIZIONE, sebbene risultata vincente, non ha per nulla esaurito il suo compito e la raccolta firme andrà avanti fino a che dalle parole non si sarà passati a fatti sostanziali.

Per i tre cantieri avviati ecco la situazione: a Linate continua la realizzazione del corridoio di collegamento tra la metropolitana e l’aeroporto, a breve inizierà il passaggio sotto la viabilità di accesso ai parcheggi, nodo tutt’altro che semplice da risolvere. Procede anche lo scavo dell’asta di manovra mentre si è fermata la costruzione delle strutture. Le talpe procedono il loro percorso sempre più vicino alla stazione Quartiere Forlanini che verrà, molto probabilmente, passata “a pieno” ovvero senza procedere prima allo scavo. Intanto proprio in questo cantiere è iniziata la seconda fase, con lo spostamento di tutte le corsie del viale Forlanini a sud del manufatto; in questo momento l’area della futura stazione è interamente a disposizione.

Per quanto riguarda il nodo Forlanini FS, in questo mese ho avuto la possibilità di effettuare una visita diretta al cantiere della stazione ferroviaria. I due sottopassi sono ormai completamente posizionati e rifiniti al rustico. Si stanno ora spostando i binari per permettere la realizzazione delle tre banchine (due laterali e una a isola). Entro fine settembre i binari merci saranno spostati, mentre in ottobre verranno spostanti anche gli altri quattro binari. Intanto è iniziata la realizzazione delle prime scale e del vano ascensore più a est nel sottopasso nord. Nel sottopassaggio sud non è ancora in realizzazione alcuna scala interna, mentre procede la realizzazione di quella esterna. Una volta completate le opere, entro il 17 aprile 2015, assicura il diretto dei lavori l’Ing. Paolo Galimberti, l’accesso alla stazione ferroviaria sarà garantito tramite un’apertura nel vano del sottopasso, che tramite una breve rampa, porterà alla stradina provvisoria attualmente utilizzata dai residenti dopo la chiusura di via Ardigò. Una volta completata anche la stazione della metropolitana il sottopasso sarà direttamente connesso al mezzanino che servirà da accesso per entrambe le strutture. La nuova via Ardigò avrà un andamento planimetrico variabile e passerà sopra il vano del sottopasso nord e a raso all’uscita di quello sud. La pista ciclabile seguirà in parte l’andamento della via Ardigò e in parte salirà in senso opposto per collegarsi al tratto presente sul ponte ferroviario di viale Forlanini/Corsica. Per quanto riguarda i cantieri della MM4 è in fase avanzata lo scavo del vano di stazione di cui sono già iniziate le opere di impermeabilizzazione che consentono di vedere bene il punto dove usciranno le due talpe. Nel contempo sta iniziando anche lo scavo del rimanente brano di tunnel sinusoidale che porta alla stazione Argonne.

LINATE AEROPORTO

La galleria per l’asta di manovra.

Il cantiere del corridoio verso l’aeroporto.

QUARTIERE FOLRANINI

FORLANINI FS

Immagine fresche da Google Earth.

 

Fotografie dell’altro realizzate dal Sig. Marco Vergini

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Ecco un veloce aggiornamento per questo strano mese di agosto, più autunno che estate. Inutile parlare a lungo della ridda di notizie apparse sui quotidiani nazionali che hanno paventato non solo la possibile cancellazione della linea 4 ma quasi il rinterro delle opere già scavate. Quasi una damnatio memoriae da riservare al peggiore dei criminali. Niente di tutto questo, la scadenza del closing finanziario ovvero dell’accordo per i prestiti e le clausole finali del contratto tra l’ATI costruttrice e cofinanziatrice e il Comune è per il 31 dicembre, poi scadrebbero i fondi extra, ma non quelli principali né l’approvazione del progetto definitivo. Siccome non ritengo che chi amministra questa città pecchi, oltre che dell’italica arte del rinvio, anche di pazzia, sono convinto che il contratto verrà firmato entro l’anno. Il vero problema è l’avvio del resto dei cantieri; in questo tema si sta affacciando l’ipotesi di aprire almeno i cantieri periferici anche per evitare di pagare le penali per la mancata consegna dei cantieri al costruttore, che poi richiederebbe finanche un nuovo finanziamento del CIPE. Ipotesi che danno il brivido, se si pensa poi che il tutto verrebbe fatto per non appesantire il traffico durante l’expo in zona come via Gelsomini, piazzale Frattini, il parterre di viale Argonne oltre ai campi dove sorgerà il deposito. Tutte aree davvero poco connesse con l’Esposizione Universale. Inoltre si sta parlando di un anno, in un anno in molti cantieri si porterebbero avanti operazioni come lo spostamento sottoservizi e iniezioni di consolidamento del terreno che avrebbero un ingombro minimo ma fondamentali nel rispetto del crono programma.

Intanto procede la raccolta firme per la PETIZIONE per l’avvio immediato dei cantieri della metropolitana 4 che è stata presentata all’attenzione della giunta. Recentemente l’assessore Maran ha risposto all’Associazione MetroxMilano e qui vi riposto quanto comunicato:

Spettabile Associazione MetroxMilano,

Vi ringrazio molto per questa Vostra comunicazione e per la petizione che state portando avanti con tenacia e impegno.

Condivido con Voi l’assoluta importanza strategica che la linea riveste per la città di Milano e per il futuro di tutta la città metropolitana.

E’ con questa convinzione che, in piena sintonia con il Sindaco, abbiamo lavorato negli ultimi due anni per risolvere la situazione complessa che avevamo trovato in eredità appena insediatici.

In queste settimane stiamo lavorando strenuamente per poter realizzare l’obiettivo comune che è riportato nella petizione, nell’interesse collettivo di tutta la cittadinanza milanese, compatibilmente con la necessità di Milano di essere in condizioni di piena accessibilità durante Expo.

Colgo l’occasione di questa mail per ringraziarVi nuovamente per il supporto al trasporto pubblico che molto spesso negli ultimi anni non ha avuto il riconoscimento del suo fondamentale ruolo per la mobilità urbana in una grande area metropolitana e regionale.

Cordiali saluti.

Pierfrancesco Maran
Assessore alla Mobilità, Ambiente, Metropolitane, Acqua pubblica, Energia

Per quanto riguarda l’avanzamento dei cantieri vi lascio a queste eloquenti foto.

LINATE AEROPORTO

Due nuove immagini satellitari da Google Earth

QUARTIERE FORLANINI

FORLANINI FS

Le seguenti foto sono del signor Marco Vergini.

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