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Tag Archives: Metropolitana di Milano

AGGIORNAMENTO: E’ STATA LANCIATA UNA PETIZIONE PER RICHIEDERE L’APERTURA IMMEDIATA DEI CANTIERI PER TUTTA LA LINEA: FIRMATE NUMEROSI

https://www.change.org/it/petizioni/cittadini-di-milano-faccia-partire-subito-i-cantieri-per-la-linea-4-della-metropolitana-tutti

Procedono con costanza i lavori per la realizzazione del secondo lotto della Linea 5 Lilla.

Con l’occasione vi ricordo di firmare questa interessante petizione per spingere all’apertura dei cantieri della Linea 4, l’eterna cenerentola delle infrastrutture milanesi.

A Monumentale è iniziata la costruzione del lungo corridoio di connessione con via Farini, mentre sono state smontate tutte le attrezzature utili al funzionamento delle talpe. In superficie rimane il grande pozzo centrale dove vengono ancora calate parti strutturali e altro materiale edile.

A Cenisio le strutture sono tutte al rustico, fatto salvo per il vano dell’ascensore, in fase di completamento; sembra imminente l’inizio dei lavori di sistemazione superficiale.

A Gerusalemme è iniziata la costruzione del sistema di scale di uscita ai due lati del vano stazione. Per il momento vi sono solo degli scavi e la predisposizione per la pareti perimetrali, nessuna notizia del vano ascensore, mentre è già pronto il camino di areazione, a sezione circolare come per tutta la nuova tratta.

A Domodossola è stata quasi completate la seconda scala, quella che porta alla stazione Trenord, mentre è stata già completamente interrata la stazione. Nessuna notizia dell’ascensore, mentre è in costruzione il camino di areazione circolare.

A Tre Torri è entrata nel vivo la fase costruttiva degli spazi commerciali che formeranno la nuova grande piazza del complesso.

Ma è a Lotto che si possono osservare i cambiamenti più interessanti: è stata aperta la nuova scala di uscita dal mezzanino della Linea 1, che era in costruzione da parecchi mesi. La nuova scala è stata realizzata in stile “Albini” fin nei dettagli, incluso il corrimano metallico e il pavimento con bolli in gomma nera, sempre funzionalissimo. Contestualmente sono state chiuse le due scale più prossime al vano della stazione della Linea 5 e procede lo smontaggio dell’edicola del mezzanino. A questo punto nulla impedisce di procedere al completamente del corridoio di connessione attualmente realizzato solo al 50%. Procede anche quello che ormai può essere definitivamente chiamato ripristino del mezzanino “fantasma” della Linea 1. E’ in corso la realizzazione di un ascensore tra il suddetto mezzanino e la superficie, proprio in prossimità della sede del Gruppo Sole 24 Ore. Se ne deduce, anche osservando il resto del cantiere, che verranno anche approntate degli ascensori tra le banchine e il mezzanino.

MONUMENTALE

CENISIO

GERUSALEMME

DOMODOSSOLA

LOTTO

Il primo tratto del futuro corridoio di collegamento

© 2014 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo citandone l’autore.

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Quest’ opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5 Italia

Ormai sono pochi li sviluppi sulla metro 5 visibili al di fuori dei cantieri. Almeno finché non inizierà la fase di allestimento superficiale. Fra le poche novità individuabili c’è senza dubbio la connessione con la Linea 1 a Lotto. La grande novità è l’apertura della porzione di mezzanino da sempre chiusa, che porta verso il centro di via Monte Rosa. Questa parte del mezzanino esiste da sempre ed è sicuramente più piccola di quello in uso, essendo dotata di sole due uscite. Sbirciando dentro le porte finalmente aperte delle scale si può vedere che la quest’area è sicuramente parzialmente arredata in stile Albini, ma priva del pavimento in gomma. Allo stesso tempo sono state recintate le scale che dalla banchina accedono a questa parte di mezzanino “fantasma”, poste in modo esattamente simmetrico a quelle in uso. Inoltre è stata cantierizzata una parte del mezzanino in funzione , nell’area a pagamento. Procede anche il cantiere a fianco della scala di via Monte Rosa lato sud; al contrario di quanto ipotizzato non si tratta di un tratto di nuovo corridoio di connessione ma di una nuova scala di uscita. Cresce la curiosità sulla scelta stilistica: MM1 o MM5? Rosso o Lilla?

A questo punto si potrebbe ipotizzare che il progetto finale preveda l’utilizzo temporaneo del mezzanino “fantasma” durante i lavori nel mezzanino operativo, e successivamente quell’area potrà essere utilizzata come scavalco per connettere il tunnel che viene dalle Linea 5 con la banchina in direzione centro della Linea 1. Nessun progetto però è noto e visto che questo cantiere è cruciale diventerà oggetto di visite più assidue.

LOTTO: IL MEZZANINO ATTUALE

L’AREA DI PARTENZA DELLA NUOVA SCALA

LE SCALE DEL MEZZANINO “FANTASMA”

UNA NUOVA STRADA APERTA SUL VANO DELLA MM5

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AGGIORNAMENTO: E’ STATA LANCIATA UNA PETIZIONE PER RICHIEDERE L’APERTURA IMMEDIATA DEI CANTIERI PER TUTTA LA LINEA: FIRMATE NUMEROSI

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Dopo un breve periodo di silenzio ecco un nuovo aggiornamento sulla Metropolitana 4. Dal punto di vista burocratico ci sono alcune novità: il 14 febbraio il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, ovvero il Governo) ha approvato una modifica alla delibera di agosto 2013 che approvò (con riserve) il progetto definitivo e l’intero finanziamento. Quali siano queste modifiche non è possibile saperlo, essendo la delibera assente nel database. Comunque la delibera con la modifica è già stata approvata dalla Corte dei Conti. Intanto è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la delibera del 9 agosto 2013 che stanzia i fondi aggiuntivi per la tratta Expo attualmente in costruzione, che comunque, pare ormai ufficiale oltre che oggettivamente evidente, non verrà completata per l’Expo.

Una volta pubblicata la delibera mancante potranno partire gli espropri e il Comune, che avrà piena responsabilità in merito, potrà chiudere il contratto con la società costruttrice e con le banche. Resta da capire quali siano le reali intenzioni della Giunta: aprire subito tutti i cantieri, magari tralasciando quelli in pieno centro, oppure rinviare tutto a inizio 2016, tenendo anche conto che nel maggio di quell’anno ci saranno anche le elezioni.

Nel cantiere tutto sembra procedere regolarmente, sopratutto ai due estremi. A fine marzo la prima delle due talpe ha iniziato a scavare, partendo da Linate, e pare abbia già raggiunto i 100 metri. La seconda è ancora al punto di partenza. Intanto procede la realizzazione delle strutture della stazione.

A Quartiere Forlanini sembra essere stato realizzato lo scavo della paratia sud, manca ancora la correa; qui i lavori sembrano procedere lentamente.

A Forlanini FS continua la realizzazione di tutte le pareti perimetrali e lo scavo del sottopasso centrale della stazione ferroviaria. Sono in fase di ultimazione i lavori di copertura delle rogge esistenti.

A fornire aggiornamenti interessanti direttamente dal cantiere, oltre ad altre utili informazioni, è stato finalmente lanciato il sito dedicato alla nuova stazione ferroviaria, dove si conferma il fine lavori per aprile 2015.

http://www.forlaninipassante.it/

STAZIONE FORLANINI FS

Il grande cantiere della metropolitana e della stazione ferroviaria (foto Sig. Vergini, marzo)

Cantiere per il sottopassaggio sud della stazione ferroviaria.

STAZIONE QUARTIERE FORLANINI

STAZIONE LINATE AEROPORTO

Area dove verrà realizzato il corridoio di collegamento con il terminal

Cantiere del tronchino di manovra verso l’Idroscalo

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AGGIORNAMENTO 24 APRILE 2014
Ecco un piccolo aggiornamento a cura del Sig. Marco Vergini, queste foto non sono mie e pertanto non possono essere riprodotte in alcun modo senza preventiva autorizzazione.

Ieri, 1° marzo 2014 alle 19,35, sono state inaugurate altre due stazioni della Linea 5. Si tratta della stazione Isola, nell’omonimo quartiere (via Volturno) e la molto attesa Garibaldi FS. La complessità della tratta e la polivalenza del nodo, sono la caratteristica principale di questo nuovo manufatto, oltre ad una piccola innovazione; è la prima stazione a Milano costituita da ben quattro livelli dai quali si può vedere ognuno degli altri. Quindi dal piano più alto, il corridoio del sottopasso tra la stazione ferroviaria e le uscite verso Corso Como, è possibile vedere il piano banchine, e viceversa. Sebbene questa non sia assolutamente una novità, lo è, invece, per Milano. Finalmente l’eterna presenza delle solette ha abbandonato per la prima volta la metropolitana di Milano, anche se con risultati decisamente discutibili, e senza repliche nell’immediato, si può comunque dire che il tabù è stato cancellato.

Il progetto architettonico di questa linea, e, nel particolare, della stazione Garibaldi FS, è stato assai travagliato. Dal primo progetto dello Studio 2000, risalente più di sette anni fa, prevedeva linee morbide investite di colore rosa, con risultati più consoni ad una stanza per una sognante ragazzina, che ad una metropolitana. Fu subito cancellato. Poi venne il primo progetto dello studio Gozzoli MBiM, più vicino al prototipo dell’Astaldi realizzato a Copenhagen. Colori sobri, nei toni del grigio, spazi semplici, molta luce. Infine, nel 2010, l’amministrazione di allora decise per una palette di colori e materiali completamente diversa, basata in origine sul colore lilla ma poi parzialmente girata su toni più caldi tendenti al bordeaux (pavimenti) e al porpora (corrimano). Il risultato, alquanto variopinto, non ha ottenuto, come prevedibile, riscontri favorevoli, specie se rapportato non solo alle “stazioni dell’arte” di Napoli, concettualmente molto diverse, ma neanche all’ottimo risultato della metropolitana di Brescia. La stazione Garibaldi ha seguito questo iter e il progetto in “stile Copenhagen” venne riconvertito nello stile MM5, quindi ancora la palette lilla (segnaletica) bordeaux e porpora, tutto con il sottofondo ocra del gres delle pareti e il grigio chiaro dei controsoffitti. Tuttavia alcune delle trovare più controverse previste in origine sono stati almeno corretti: le quattro colonne metalliche che sostengono il primo mezzanino sono state, alla fine, dipinte in grigio antracite metallizzato, sebbene poi le scale mobile abbino sempre il rivestimento di serie in acciaio inox e gli sportelli dei vani di servizio siano ancora in porpora. L’edicola di copertura della scala mobile verso la superficie è stato anche questo verniciato in grigio antracite, abbandonando il verde usato nella prima tratta. Infine i numerosi volumi esterni (areazione e servizi vari) sono stati minimamente allestiti e verniciati, con l’aggiunta di fasciatura terminali, al contrario di quelli del primo tratto, lasciati, quasi, al rustico. La segnaletica, unica componente davvero lilla, vuole ancora citare il progetto di Albini per la linea 1, così come alcuni dettagli del corrimano. Lo spazio a tutta altezza ha introdotto alcune nuove componenti come le balaustre in vetro, sostenute da pali in metallo verniciato in grigio (un altro tono di grigio) un po’ invadenti e, sopratutto, i tralicci metallici che sostengono alcune grosse lampade di tipo industriale, in acciaio non verniciato, che servono ad illuminare una stazione effettivamente buia (prima non erano previsti). Forse manca davvero quella luce naturale dall’alto, anche se il contesto di superficie, sinceramente, non è facile.

Simpatico l’evento in superficie, con luminarie e tanti piccoli eventi, in modo da creare davvero l’aria di festa diffusa, peccato per la pioggia, che, ormai come per molti giorni di questo inverno, è stata in grado di disturbare il tutto. Il prossimo appuntamento per la linea 5 sarà ad aprile 2015, quando verrà aperto per intero il secondo lotto, ma con solo cinque stazioni attive (Domodossola, Lotto, Segesta, San Siro Ippodromo, San Siro Stadio). Le ultime 5 stazioni, che verranno solo attraversate dai treni, verranno aperte, secondo quanto comunicato dal costruttore, entro la fine del 2015.

Two new stations of the Line 5 were opened yesterday, 1st March 2014, at 7.35PM, in Milan. The two stations are Isola and Garibaldi. This section is the most difficult of all the line, and this opening was long awaited. The architecture of those stations is the same of the line 5, but, for the first time in Milan, Garibaldi Station is an open space with reduced intermediate floors. The style of Line 5 “lilla” (lilac) is quite strange. There are many different colors: lilac for signal (in Albini e Noorda like-style), tyrian purple for the hand rails and service doors, bordeaux for the floor, light ocher for the walls, green and now dark grey for outdoor escalator cover, inox steel for internal escalator. The next section of the line will be open in April 2015, but with only five stations (Domodossola, Lotto, Segesta, San Siro Ippodromo, San Siro Stadio). Last five stations will be probably open in late 2015.

Planimetria del piano banchine della stazione Garibaldi della Linea 5

Planimetria d’insieme del nodo Garibaldi FS

Rendering del terzo progetto architettonico della feramta Garibaldi MM5

Il risultato finale.

Dettagli.

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Dopo il completamento degli spazi in superficie, ecco che questa settimana è stato aperto anche uno dei primi rinnovati spazi sotteranei nel nodo Garibaldi. Si tratta del corridoio di collegamento tra la MM2 e il Passante-Linee S. Il corridio ha subito anche delle modifiche strutturali con lo spostamento di una delle coppie di scale che dalla banchina della Verde scendono verso il corridoio, con la contestuale eliminazione della comoda scala mobile, probabilmente dovuto alla presenza dei manufatti della Lilla immediatamente sotto a quelli esistenti. Architettonicamente il passaggio è stato portato dallo stile del Passante a quello della Linea 2, in sostanza dal vagamente postmoderno di Laura Lazzari allo stile modernista di Franco Albini rivisto da Davide Bruno. Nella pratica è stato aggiunto anche il corrimano verde, con un nuovo attacco, il colore grigio su pareti irregolari, e, almeno, sono state restaurate le strisce segnaletiche. Ripulito o sostituito il granito (classico Serizzo Ghiandone) delle scale; grande assente, ma di questo ormai è inutile stupirsi, il pavimento in gomma, sostituito dall’ormai classico gress bianco, ovviamente con misure diverse, dalle altre usate finora.
Pronti anche i due collegamenti con la MM5, adesso chiusi; intanto i treni hanno iniziato a viaggiare fino a Garibaldi (ovviamente vuoti), utilizzando così entrambe le banchine a Zara. Si attendono le ultimissime e imminenti autorizzazioni ministeriali da Roma, mentre si pianifica una “Notte Lilla” per festeggiare questo piccolo ma essenziale prolungamento.

Ingresso MM5 dal mezzanino MM2

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Un piccolo aggiornamento sui lavori del secondo lotto della Linea 5.

GERUSALEMME

DOMODOSSOLA

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Ed eccoci al 2014, il 9 gennaio si chiuderà il 150° anno della metropolitana di Londra; i festeggiamenti sono durati quasi 12 mesi, seguendo iniziative di ogni genere, da quelle prettamente ferroviarie, come il far circolare i treni a vapore lungo le antiche tratte, o più strettamente artistiche come la mostra sui manifesti tenutasi al London Transport Museum. Con i festeggiamenti si sono susseguite una marea di pubblicazioni che affrontano il tema sotto ogni aspetto, centinaia di gadget e un impressionante numero di articoli scritti sui quotidiani e i blog di tutto il mondo per celebrare questo anniversario solo in apparenza così specialistico, in realtà fondamentale per la vita della gran parte dei londinesi e di molti ospiti che sono passati per quella città e per tutti coloro i quali usufruiscono di questa invenzione ogni giorno o anche solo una volta nelle 155 città nel mondo che ne ospitano una.

Ma il 2014 sarà sopratutto l’anno del 50° della metropolitana di Milano. Ebbene il 1° novembre 2014 la metropolitana di Milano compirà 50 anni. Novantanove in meno di quella di Londra, ma molti anni in più rispetto alla media della sue “sorelle”. La speranza che anche per Milano si sussegua un dignitoso numero di eventi si scontra con le ristrettezze economiche che ci affliggono, tuttavia non può essere una scusa per non mettere in campo il massimo impegno possibile. In tal senso sto seguendo alcuni progetti in collaborazione con la Fondazione Albini, che dovrebbero portate ad un adeguato festeggiamento e non solo una semplice commemorazione.

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Questo mese è stato pubblicato un nuovo volume sulla Metropolitana di Milano: “Metro Milano” a cura di Angela Windholz, edito dalla Silvana Editoriale di Cinisello Balsamo per conto della Biblioteca dell’Accademia di Architettura di Mendrisio in Svizzera. Questo volume ben si accompagna a quello pubblicato nel 1982 dal Comune di Milano con le foto dei cantieri fatte da Emilio Frisia tra il 1959 e il 1961.

Questo volume nasce in seguito all’acquisizione da parte della Biblioteca, di un corposo archivio appartenente all’Ingegner Luigi Zaretti che diresse i lavori per la costruzione della Linea 1 tra il 1957 e il 1963 lavorando per la MM. Come scritto nel volume “…Le fotografie scattate durante i lavori provengono da varie agenzie fotografiche, perlopiù milanesi. Tra queste, Publifoto, Cera Foto Servizi e Photo News Giancolombo diretta da Gian Battista Colombo, lo storico fotoreporter della “dolce vita“. Non mancano tuttavia i contributi di singoli fotografi affermati, tra cui il pavese Guglielmo Chiolini (1900-1991) e, per Publifoto, Tino Petrelli (1922-2001), Mario La Porta ed Eugenio Pavone.” Parte di queste foto sono infatti già state oggetto di pubblicazione sia sui periodici che sui molti volumi “Aggiornamento cantieri” della Metropolitana Milanese. L’intero archivio fotografico è comunque consultabile sul sito internet della Biblioteca (http://metromilano.biblio.arc.usi.ch/).

La monografia, che presenta una parte delle fotografie raccolte nell’archivio, tutte rigorosamente in bianco e nero, presenta anche un testo introduttivo ad opera della curatrice, nonché direttrice della Biblioteca, con una citazione di Virginio Vercelloni, di cui l’Accademia Ticinese raccoglie anche l’archivio e che è assai noto a chi si documenta sulle metropolitane di Milano. Oltre alla presentazione vi è anche un testo del noto scrittore Gianni Biondillo dal titolo “Un filo rosso nella storia di Milano“, raffinata citazione di Franco Albini che descrisse i corrimano rossi della metropolitana proprio come un filo di Arianna rosso che conduce il passeggero fuori dal labirinto della metropolitana. Lo scritto di Biondillo ripercorre in forma narrativa la storia della metropolitana dall’inizio del ’900 fino all’inaugurazione nel 1964 completando il tutto con una raffinata critica ai recenti restyling.

In definitiva si tratta di un libro che è in grado di soddisfare molteplici interessi: sia il tecnico sia il lettore di narrativa che la persona più attenta alla storia e all’attualità. Complice anche un prezzo decisamente abbordabile, un formato ridotto e alla qualità della stampa, questo volume non può mancare nella biblioteca di chi si dice interessato sia alle metropolitane in genere, sia alla storia della Milano contemporanea nella speranza che questo volume possa costituire un primo passo verso una crescente considerazione del valore che questa infrastruttura ha oltre al suo uso quotidiano.

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Venerdì 21 ottobre, presso l’auditorium di Via Valvassori Peroni è stata presentata la tratta della MM4 nelle zone 3 e 4. La presentazione è stata l’occasione per vedere gli ultimi sviluppi progettuali e lo stato dell’opera.

Innanzitutto le tempistiche: la metropolitana richiederà, nel complesso 78 mesi, per essere completata in tutte le 21 fermate (15 km). Il conteggio partirà quando verrà firmato l’atto di convenzione tra istituzioni e ditte costruttrici e concessionarie. Nel frattempo verranno anticipati alcuni cantieri selezionati oltre ai tre già operativi, facenti parte della tratta “Expo” (Linate, Quartiere Forlanini, ForlaniniFS). Le prime stazioni messe in cantiere a novembre saranno: Dateo, Solari, Gelsomini e San Cristoforo, per un totale, quindi di 7 stazioni su 21.

L’intera linea verrà percorsa con due tunnel a binario singolo affiancati. L’ipotesi emersa recentemente che la tratta Linate – Forlanini FS sarebbe stata realizzata con un unico tunnel a due binari sembra non avere fondamento. Sono invece confermate le quattro tratte Linate – Forlanini FS, Folanini FS – San Babila/Pozzo Augusto, San Babila/Pozzo Augusto – Solari, Solari – San Cristoforo. Sola la tratta San Babila – Solari verrà realizzata con una macchina scavatrice di diametro maggiore in modo da realizzare anche le banchine di stazione. L’uso delle talpe permetterà la massima riduzione dei cantieri in superficie e la salvaguardia del maggior numero di alberi come già avvenuto per la MM5.

Confermato anche la cancellazione, o almeno il rinvio della connessione tra MM3 e MM4 a Crocetta. Al contrario è stata confermata la possibilità di una revisione dei percorsi presso il nodo San Cristoforo durante la stesura del progetto esecutivo.

Dal punto di vista architettonico sono confermati i progetti per le prime tre stazioni, provviste di spazi aperti in superficie, mentre tutte le altre saranno interamente in sotterraneo. Resta ancora vago il riferimento alle altre stazioni che dovrebbero essere state riprogettate l’anno scorso. Nessuna conferma in tal senso è stata fatta anche perché, come visto in passato, l’aspetto estetico, a Milano, viene preso in considerazione a cantieri già avanzati.

Last week Milan administration officially presented the Line 4 (blue). This new Metro Line will be entirely realized underground with two tunnels with single track. There are four sections: from Linate airport station to Forlanini FS station, name “Expo section”, from Forlanini FS to San Babila, from San Babila to Solari and from Solari to San Cristoforo FS station. The first section will be open before Universal Exposition in 2015 (maybe on 30 April 2015). For the third section will be use a bigger TBM to dig both track tunnel and station tunnel like Barcelona L9. Works are started for the first section, and the entire line will be build in 78 months after the signing of the agreement between State, City and contractors in spring 2014. Before this date will be open other four yards: Dateo, Solari, Gelsomini and San Cristoforo.

I due tunnel anche per la tratta Linate-Forlanini FS:

Planimetria del nodo Forlanini FS

Stazione LINATE

Stazione QUARTIERE FORLANINI

Area del cantiere della stazione FORLANINI FS

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Ecco un primo aggiornamento sulla fermata Lotto della MM5 e la relativa connessione con la MM1. Nel progetto originale la connessione tra le due linee avviene tramite un corridoio che dal piano mezzanino della stazione della Linea 5 arriva, tramite una serie di rampe, al livello del mezzanino della Linea 1. Un secondo corridoio che parte dal piano sotto il livello mezzanino della Linea 5, conduce, grazie a scale fisse e mobili, alla banchina della Linea 1, direzione Rho-Fiera, e sotto passando il tunnel della Linea 1, attraverso altre scale conduce alla Banchina direzione Sesto FS. Questo progetto presentava problemi realizzativi che ne misero in forse la realizzazione; nulla si è più saputo a riguardo. Tuttavia una recente visita al cantiere mi fa presupporre che questo primo progetto, assolutamente il più funzionale, sia stato portato avanti. Infatti, l’intera area esterna posizionata sopra la futura ubicazione dei corridoi è stata recintata e nel lato più a sud sono in fase di spostamento alcuni sottoservizi. Dai progetti risulta che i corridoi verranno realizzati con scavo dall’alto con la realizzazione di una paratia di micropali. L’unico scavo in sotterranea dovrebbe essere quello sotto il tunnel della Linea 1, per ovvi motivi.

Per quanto riguarda il vano della stazione della Linea 5 sembra che la realizzazione al rustico sia stata completata, così come l’impermeabilizzazione, quindi mancherebbero, oltre all’allestimento interno, solo le connessioni e le uscite verso la piazza.

Some news from Lotto station on new Line 5 and its connection with the existing Linea 1. Line 5 station structures are completed, now work continues on station decoration and new exit to the surface and to the Line 1. Two links will be realized between Lines 1 and 5, one between mezzanines and one from Line 5 station middle level to the two Line 1 platforms.

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