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Tag Archives: Architettura

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SCHEMA DI INAUGURAZIONE

BIGNAMI 10 febbraio 2013

PONALE 10 febbraio 2013

BICOCCA 10 febbraio 2013

CA’ GRANDA 10 febbraio 2013

ISTRIA 10 febbraio 2013

MARCHE 10 febbraio 2013

ZARA 10 febbraio 2013

ISOLA 1° marzo 2014

GARIBALDI 1° marzo 2014

MONUMENTALE ottobre 2015

CENISIO ottobre 2015

GERUSALEMME ottobre 2015

DOMODOSSOLA 29 aprile 2015

TRE TORRI ottobre 2015

PORTELLO ottobre 2015

LOTTO 29 aprile 2015

SEGESTA 29 aprile 2015

SAN SIRO IPPODROMO 29 aprile 2015

SAN SIRO STADIO 29 aprile 2015

Ci siamo, i lavori per le stazioni del secondo lotto della Linea 5 sono in parte già conclusi e pronti per accogliere il flusso dei passeggeri. Le stazioni San Siro Stadio, San Siro Ippodromo, Segesta, Portello e Domodossola sono state completate; tutte apriranno a breve tranne Portello. Manca poco anche al completamento delle stazioni Lotto e Cenisio, la prima delle quali aprirà ad Aprile. Mentre manca ancora qualche settimana per poter vedere il nuovo allestimento superficiale delle stazioni Gerusalemme e Monumentale. Nel primo caso sono in formazione tutti i nuovi arredi e parte delle nuove carreggiate sono già stata asfaltate. A Monumentale, invece, i lavori sono più in dietro: alcune uscite sul lato sud della piazza sono ancora al rustico, incluso un vano ascensore. Al momento sono in formazioni gli arredi che permetteranno il ripristino delle carreggiate stradali originali e di quella centrale riservata ai tram. Intanto procede la ricostruzione integrale della parte di piazza posta all’ingresso del Cimitero; in questo caso è stato ripristinato il pavé, piantati nuovi alberi e formate le nuove aree verdi. Non c’è dubbio che l’intero piazzale ha tratto un grande giovamento dai lavori per la nuova metropolitana e anche gli alberi asportati per i lavori intorno a questo che è stato anche un pozzo di calaggio, sono tornati dove erano prima e già riescono a completare il paesaggio che era stato parzialmente cancellato nel corso di questi 5 anni. Una lezione fondamentale anche per le future realizzazioni.

Completato anche l’interscambio tra la Linea 1 e la Linea 5 a Lotto, dove è venuta alla luce la configurazione finale (illustrata in un apposito schema sintetico). In pratica l’unico accorgimento utilizzato, una volta cancellata l’ipotesi di un tunnel pedonale sotto la stazione della Linea 1, è stato quello di invertire la scala mobile di uscita sula banchina della Linea rossa in direzione Rho – fiera. In questo modo che arriva dal tunnel pedonale proveniente dalla Linea lilla potranno andare verso la banchina della Linea 1 in direzione Duomo, passando per il mezzanino ma senza occupare lo spazio della banchina in direzione Rho. Ovviamente questo allunga il percorso di chi vuole utilizzare la scala mobile per uscire dalla Linea 1, ma evita anche l’interferenza tra i vari flussi pedonali, almeno in banchina. Comunque tutti gli interscambi avvengono all’interno dell’area a pagamento (dentro i tornelli).

 

 

 

LOTTO

DOMODOSSOLA

GERUSALEMME

CENISIO

MONUMENTALE

 

 

 

 

 © 2015 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo e delle immagini citandone l’autore.

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Quest’ opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5 Italia

Secondo aggiornamento per i lavori di restyling delle aree “Passante Ferroviario” della stazione Garibaldi di Milano. Intanto si sa che i lavori sono stati affidati alla  Cofely GDS Suez da Centostazioni, con supervisione e progetto dell’architetto Diego Capoano. I lavori si sono estesi in questo mese anche al sottopasso ovest, quello parallelo a via Farini. In questo caso sono state trovate soluzioni di arredo che, più o meno volontariamente, citano lo stile storico Milanese, con risultati di tutto rispetto. Si può dire che è il primo restyling di un ambiente di trasporto ipogeo in Milano, che non snaturi, ma invece valorizzi gli spazi. In questo tunnel sono, infatti, ricomparsi i pannelli montanti a secco sulle pareti. Un ritorno che ripercorre la tradizione delle Linee 1 e 2 della metropolitana, usando materiale e stili contemporanei. I pannelli in questione, in acciaio verniciato con superficie opaca, presentanto alcuni fori retro illuminati a metà altezza e, in alcuni punti, questi fori formano la scritta “Stazione Garibaldi”; i pannelli sono anche illuminati dall’alto con punti luce inseriti in un vano aperto posizionato tra il controsoffitto e la parete.

Interessante anche il tipo di pavimento, che ripropone quello già in uso nella stazione ferroviaria; si tratterebbe di lastre in calcare levigate e lucidate, che sono state perfettamente posate con la riduzione al minimo delle fuge poi levigate. Una bella differenza rispetto al gres bianco usato nella fermata Garibaldi della MM2 ( ma anche Duomo, Cadorna e Cordusio), oltretutto posato male.

Foto del sottopassaggio Farini:

In questa foto si possono vedere i vecchi rivestimenti in lateziri colorati.

Foto del mezzanino del passante, lato metropolitane:

Nuova segnaletica nelle banchine

Confronto tra pavimenti:

Restyling Garibaldi Passante

Restyling Garibaldi Metro 2 Verde (Arc. Davide Bruno)

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Il 2014 è stato anche l’anno del 90° anniversario della Metropolitana di Barcellona; questo è il secondo articolo dedicato alla metropolitana della capitale della Catalonia. In questa cocasione è stata realizzato anche un volume fotografico disponibile online. Per celebrare l’evento, in ritardo, ecco una galleria foto grafica con alcune considerazione architettoniche:

Le seguenti immagini sono tratta da un opuscolo edito dalla “F.C. Metropolitano de Barcelona S.A”, società costruttrice della linea denominata “Trasversal” oggi nota come Linea 1, realizzato nel 1925 per presentare l’opera.

Stazione Catalunya

Stazione Sans (oggi Plaça de Sants)

Stazione Urgel

La stazione Urgel negli anni ’60

La stazione Hostafrancs

La stazione Gloria oggi

La linea 3, stazione Diagonal oggi.

La stazione Pg. de Gracia, con il particolare della segnaletica.

La Linea 2, stazione Tetuan, da notare la striscia segnaletica, i pannelli in lapideo alle pareti e l’intonaco tipo terranova alle pareti.

ALBINI NOORDA:::::::

Linea 4, stazione Urquinaona, la strisca segnaltica e i pannelli

Linea 1, stazione Gloria, la striscia segnaletica

Come visto nelle foto qua sopra, l’architettura della metropolitana di Barcellona si divide in due epoche, una riguarda la fase originale, perdurata fino agli anni ’70, con ampio uso di piastrelle e intonaco, inframmezzato da alcune semplici decorazioni in rilievo. La seconda fase, di chiara influenza modernista, vede l’introduzione sistematica delle pannellature e, soprattutto della segnaletica in striscia continua. Di certo non si possono individuare caratteristiche estetiche di pregio o particolari, se non più nei propositi illustrati negli interessanti disegni realizzati in occasione della realizzazione della linea “Trasversal” (attuale Linea 1) negli anni ’20. Purtroppo di quelle realizzazione, giù meno affascinanti nella realtà, non rimane quasi più nulla.  Negli ultimi decenni molte delle stazione originali sono state riallestite tramite la copertura con pannelli removibili posati a secco, delle originali piastrelle lucide. Al telaio dei pannelli sono state connesse anche le strisce segnaletiche suddivise in due spazi, quello basso con il colore della linea e le scritte in bianco e la seconda, sopra, in nero con le indicazioni sussidiarie, ovvero tutto secondo lo schema architettonico introdotto a Milano nel 1964. In questo caso è stata mantenuto anche il percorso della linea, cosa che a Milano spari quasi subito. La striscia segnaletica è stata installata anche nelle stazioni che hanno mantenuto i rivestimenti originali, insieme con dei pannelli appesi al soffitto perpendicolarmente ai binari, che offrono ulteriori segnalazioni all’utente. Per le linee più nuove come la 2, aperta negli anni ’90, l’installazione dei pannelli (in materiale lapideo) alle pareti e della striscia segnaletica è avvenuto fin dall’origine, assieme alla copertura con intonaco irregolare (a spruzzo) delle pareti, poi colorate in lilla – il colore della linea – facendo un’altra citazione del progetti di Albini ed Helg per Milano. Scarso l’uso dei controsoffitti più che altro costituiti con doghe con probabile funzione di insonorizzazione. Nulla di interessante sul fronte delle uscite, salvo l’uso di piastrelle in rilievo riportanti il logo della società esercente negli anni ’70 e ’80.

STAZIONE DRASSANES

Planimetria e foto (del 2009) della stazione Drassanes tratta da: Stations, di Chris van Uffelen, Edizioni Braun, 2010.

Un recente caso di restyling, effettuato con una certa cura, ebbe un sostanziale successo di critica sulle riviste specializzate, si tratta della stazione Drassannes della Linea 3. Si tratta di uno dei primi prolungamenti della prima linea realizzata a Barcellona; la stazione è costituita dal solo piano binari, senza il mezzanino ma con un sottopasso per il collegamento indipendente delle due banchine laterali. La stazione fu inaugurata nel 1968 e il rivestimento originale era costituita da piastrelle in materiale lapideo ricomposto, affisse alle pareti e piastrelle in materiale lapideo ricomposto nero per i pavimenti . Nel 2009 la stazione è stata completamente rinnovata su progetto dello studio ON-A di Eduardo Gutierrez e Jordi Fernandez, facendo ampio uso di prefabbricati in cemento bianco rinforzato con fibre di vetro, detto GFRC, con ampie caratteristiche di resistenza alle abrasioni e grande luminosità; ottimo risulta il contrasto tra il bianco delle banchine e il nero del vano binari. I blocchi sono stati usati sia  per le pareti con o senza sedute, per i pavimenti (con sistema Loges incorporato) e per parte dei soffitti. Fanno eccezione le scale del sotto passo rivestite con pannelli più piccoli colorati nei toni dall’arancione, al rosso fino al marrone, con forme geometriche irregolari. La restante parte dei soffitti è stata verniciata in nero e sulla stessa sono stati installati i tubolari dei neon con andamento irregolare. Anche qua la lezione milanese ritorna dopo 45 anni: colori scuri per nascondere i soffitti troppo bassi, pannelli removibili per allestire le pareti. Tuttavia, sebbene il progetto sia assolutamente riuscito negli aspetti architettonici, quello che lascia perplessi, vedendo la stazione dopo appena 5 anni dalla fine dei lavori, è la bassa resistenza reale dei materiali. Nelle foto seguenti è possibile vedere come i pannelli bianchi soffrano in realtà molto per le abrasioni e siano spesso consumati nei punti di giuntura.

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Uno dei futuri progetti di interscambio per la complesse e labirintica stazione Pasej de Gracia (Linee 2, 3, 4 e ferrovie suburbane).

 

 

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Quasi a sopresa sono iniziati e procedono velocemente, i lavori di restyling e pulizia della stazione Garibaldi, nell’ambito dei restauri in corso in occasione dell’Expo. Già nelle scrose settiamane squadre di operai hanno rivitalizzato intonaci, vernici e luci in tutte le stazioni del Passante, ma in questo caso i lavori includono il rifacimento integrale di pavimenti e controsoffitti. Al momento è stato rimosso il pavimento in gress grigio originale del passante ed è iniziata la posa di un tipo di pavimento uguale a quello posato nella stazione ferroviaria, riuscendo quindi a contribuire all’uniformazione dei pavimenti del complesso che prima di questi lavori era diviso in quattro pavimentazioni diverse (Linea 2, Linea 5, Passante e stazione). Allo stesso tempo è iniziato lo smantellamento del controsoffitto in doghe blu, ma nulla si sa sul tipo di controsoffitto che verrà installato. In un angolo sono presenti 4 cerchi di cartongesso o legno bianco appesi al sofitto, ma non si capisce se si tratta del futuro controsoffitto o di una test per le nuove staffe. Anche alcuni punti vendita sono in corso di rifacimento.

Un nuovo controsoffitto?

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Continua l’opera di restyling della fermata Centrale della Linea verde. Settimana scorsa è stata aperta la sezione centrale, con la nuova scala di accesso diretto dal mezzanino al piano interrato della Stazione Centrale. L’laddove era stato installato il montacarichi a nastro per valige ora si trova un vano chiuso che sostiene il corridoio di accesso al piano intermedio e all’ascensore; in questo modo la scala risulta essere stata divisa in due parti più piccole. Intanto proseguono i lavori di realizzazione della seconda coppia di tappeti mobili sul lato ovest della stazione ed è ripreso il flusso regolare di uscita e entrata. Nell’area centrale del piano mezzanino, dietro il vano ascensore, come previsto si stanno installando un ATM Point e un edicola/tabacchi con due punti di vendita diretta di biglietti ATM a disposizione dell’attività ora situata nel gabbiotto provvisorio posto a lato dell’ingresso della metro 3 gialla. Anche il livello intermedio incomincia a mostrarsi nella sua condizione finale, compreso il corridoio di accesso diretto alla Stazione Centrale, reso più luminoso grazie a colori più chiari e all’installazione di punti luce più potenti, purtroppo chiusi in un controsoffitto che fa perdere qualche centimetro in altezza in uno spazio già basso. Unico punto interessante e di grande impatto e il lucernario posto dove un tempo vi era la scala di uscita in superficie dalla metropolitana; il lucernaio, posto ora all’imbocco del corridoio di collegamento, contribuisce ad aumentare lo spazio e creare un punto di rottura rispetto ai bassi soffitti che lo circondano. Inoltre porta molta luce naturale all’interno dei corridoio ed offre una bella visuale sulla stazione progettata da Ulisse Stacchini, ormai monumento a tutti gli effetti. Continua anche la riverniciatura in grigio dell’intonaco originale Terranova dei piani mezzanino e banchina della metro 2 verde, oltre i tornelli, così come continua lo sciagurato scempio dei pannelli in acciaio smaltato blu progettati da Franco Albini, e realizzati dalle Smalterie Lombarde. Scempio che si fa ancora più forte osservando i lucidissimi pannelli grigio chiari che ne prendono il posto, pronti per essere pellicolati con chissà cosa. Altro dettaglio che lascia perplessi è l’installazione di nuovi corrimano in acciaio satinato non verniciati in sostituzione di quelli del progetto originale sempre di Albini ed Helg, che, tuttavia, rimangono nell’area delle banchine e relativa porzione di mezzanino, così come in tutte le vecchie uscite. Non si capisce perché si sia voluto rompere anche questo che sembrava essere l’unico dettaglio ancora preservato anche nei rifacimenti di Garibaldi, Duomo e Loreto.

L’esterno:

Ascensore e montacarichi:

Adeguamenti in corso d’opera:

Il piano intermedio (denominato -1):

Il lucernario, forse l’unico punto forte del progetto.

Il corridoio di interconessione con la Stazione Centrale, forse il secondo e ultimo aspetto positivo del progetto.

Piano mezzanino: ATM Point e Edicola/tabacchi con punti vendita biglietti ATM.

Demolizione delle vecchie scale da sostituire con tappeti mobili

Continua lo scempio dei pannelli originali

Almeno i corrimano potevano essere quelli di Albini: che scempio, quanta poca cultura.

Riverniciature in banchina e relativa porzione di mezzanino:

1969: Stazione Udine MM2 (foto Fondazione Franco Albini, riproduzione vietata)

 

 

 

 

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La “Rossa” con occhi nuovi.

Da oggi agli architetti iscritti all’Ordine di Milano sarà assegnato un CREDITO FORMATIVO

Continuano le visite guidate alla mostra che la Fondazione Franco Albini ha dedicato ai 50 anni di questo celeberrimo progetto di architettura e design.

La mostra proseguira fino a novembre 2015 ed è visitabile solo prenotandosi presso la Fondazione. La visita alla mostra verra tenuta dal sottoscritto e ha una durata di circa 90 minuti nei quali vi verranno spiegati tutti gli aspetti che hanno fatto della Linea 1 rossa un successo internazionale.

Una visita che parte dallo studio dove Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda progettarono gli interni della sotterranea dal 1961, ammirando tavole originali e luoghi di lavoro che narrano lo spirito di un epoca dell’architettura italiana all’avanguardia nel mondo.

Durante le visite verranno illustrati sia il progetto sia la storia travagliata che ha portato ai primi cantieri e il loro rapporto con la città, per potersi, per una volta, fermare a scoprirne i dettagli e svelare tutti quei particolari, spesso dimenticati, che hanno fatto sì che questo progetto sia diventato subito un successo mondiale che ancora oggi funge da modello.

Le visite guidate e la Mostra, dedicate e legate al Cinquantesimo anniversario della M1, sono su prenotazione e integrate le une con l’altra. Le prenotazioni sono già aperte.

Durata:
la durata è indicativamente di un’ora e mezza

Orari:
Mercoledì 17.30
Sabato 11 – 14.30 – 16.30
Domenica 14.30 – 16.30

Prezzo:
10 euro – Ridotto 7 euro (minori di 18 anni)

Per prenotazioni scrivere a
fondazionefrancoalbini@gmail.com

o chiamare il numero
02 4982378

 

Sono state pubblicate le prime “Storie sotterranee” sul sito ufficiale dei 50 anni della metropolitana rossa.

www.metromilano50.com

Fondazione Franco Albini insieme a Galleria Campari vuole ascoltare e dare voce a storie, racconti e scritti ispirati dalla Metropolitana.

“Storie Sotterranee” è la possibilità di inviare le proprie esperienze, per vederle pubblicate in questo sito.

Successivamente le storie migliori saranno fonte di ispirazione per una sorpresa che prenderà vita e che gli darà “concretamente” voce.

Le storie possono essere inviate a storiesotterranee@metromilano50.com

 

 

 

 

 

© 2014-15 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo e delle immagini PREVIO AUTORIZZAZIONE DELL’AUTORE

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SCHEMA DI INAUGURAZIONE

BIGNAMI 10 febbraio 2013

PONALE 10 febbraio 2013

BICOCCA 10 febbraio 2013

CA’ GRANDA 10 febbraio 2013

ISTRIA 10 febbraio 2013

MARCHE 10 febbraio 2013

ZARA 10 febbraio 2013

ISOLA 1° marzo 2014

GARIBALDI 1° marzo 2014

MONUMENTALE ottobre 2015

CENISIO ottobre 2015

GERUSALEMME ottobre 2015

DOMODOSSOLA 20/30 aprile 2015

TRE TORRI ottobre 2015

PORTELLO ottobre 2015

LOTTO 20/30 aprile 2015

SEGESTA 20/30 aprile 2015

SAN SIRO IPPODROMO 20/30 aprile 2015

SAN SIRO STADIO 20/30 aprile 2015

Procedono i lavori di completamento del secondo lotto della Linea metropolitana 5 Lilla. Ormai in tutti i cantieri sono iniziate le opere di ripristino degli arredi urbani. Solo nel cantiere Gerusalemme sono ancora in fase di allestimento alcune scale di uscita, mentre sono apparsi già alcuni corrimano nuovi, che seguono il disegno realizzato per la metro 5, ma in colore uguale al resto della segnaletica e non più bordeaux, il quale comunque sopravvivrà in alcuni altri arredi. Interessante la soluzione per i camini di areazione, per i quali sono stati predisposti degli invasi circolari utili a piantumare rampicanti con i quali coprire i poco gradevoli manufatti. A Domodossola è stata completata sia la posa dei binari del tram e i relativi impianti, sia la pensilina di collegamento tra metropolitana e stazione Trenord. Contemporaneamente è iniziata la posa di nuovi alberi lungo il percorso del tram; ancora una volta invito i molti che asseriscono che una volta finiti i lavori di costruzione della metropolitana in superficie rimanga il deserto. A Cenisio è stata completata il pozzo di areazione a sud della stazione (purtroppo non è stata realizzata nessuna uscita aggiuntiva) e quindi sono iniziati i lavori di ripristino della viabilità e della rete tranviaria. A Monumentale prosegue la ricostruzione del grande piazzale, già quasi del tutto completata nell’area in cui venivano accumulate le terre di scavo delle due talpe; anche in questo caso nessuna “devastazione ambientale” e nessun deserto. Intanto procede la realizzazione dell’ultima scala di uscita dell’intera linea 5, ovvero quella sul lato sud del piazzale, collegata al corridoio che porta a via Farini.

Insieme alle consuete foto, questo mese troverete anche un estratto dalla presentazione fatta dal Comune nei quartieri interessati dai lavori, qua potrete vedere i progetti di sistemazione dei giardini in alcune piazze sopra le stazioni della nuova metropolitana oltre ad alcuni dettagli come i grandi tornelli in stile “New York subway” a protezione della stazione San Siro Stadio.

 

SAN SIRO STADIO

SAN SIRO IPPODROMO

SEGESTA

LOTTO

PORTELLO

TRE TORRI

DOMODOSSOLA

Piantumazione dei nuovi alberi:

Posate la grate di chiusura:

Probabile invaso per le piante rampicanti per coprire il camino di areazione.

Nuovo colore per i corrimano, non più bordeaux ma lilla:

Barriera di protezione in cemento armato.

GERUSALEMME

CENISIO

MONUMENTALE

Uscita sul lato sud del Piazzale del Cimitero Monumentale:

Ricostruzione “com’era, dov’era” del muro abbattuto per realizzare il corridoio verso via Farini:

 

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МЕТРО НОВОПЕРЕДЕЛКИНО

Spesso commentando lo stato di conservazione, ma anche la qualità architettonica della metropolitana di Milano  ci si imbatte nell’eterno fraintendimento che gli allestimenti del 1964, siccome apprezzati in ambito architettonico generino un movimento di tutela e difesa che voglia far si che gli stessi vengano riproposti fedelmente anche per le nuove metropolitane, sia nel presente che nel futuro. Non è questa l’intenzione, uno stile può evolversi e adattarsi non solo per esigenze tecniche e di evoluzione dei materiali, ma anche degli stili e dell’estetica del periodo nel quale vengono concepiti, senza tuttavia abbandonare del tutto alcuni punti chiave che servono a dare unità ad un sistema integrato. Un’unità concettuale degli allestimenti è essa stessa parte integrante del successo di una rete di trasporto, aiutando il passeggero -unico vero protagonista- a muoversi facilmente all’interno di ambienti che impara a conoscere e comprendere. Ecco perché ho selezionato questo progetto per la metropolitana di Mosca; lo studio di architettura lettone U-R-A è riuscito in questo intento in modo ottimale, coniugando lo stile trionfale e monumentale delle stazioni della celeberrima metropolitana russa – forse la prima ad essere considerata come vero e proprio “monumento” degno di visita apposita – rileggendo in chiave contemporanea sia nello stile sia nei materiale e nelle tecnologie. Da notare l’ambiente del mezzanino coperto da grandi volte poggianti su tozzi e bassi pilastri, tipicamente russi, così come la ricchezza del decoro che tuttavia non si rifà a nessun stile antecedente perché basato sul taglio laser di pannelli in acciaio, predisposto informaticamente, e sulla tecnologia LED. Una piccola nota: ancora una volta la stazione è rivestita con pannelli in acciaio che nascondono gli impianti e ne permettono una facile manutenzione, ovvero quel concetto nato a Milano nel 1964. A seguire troverete la presentazione ufficiale del progetto in inglese preceduta da una traduzione in italiano dei punti più salienti.

Moscow to the future: international competition for Novoperedelkino station.

 When I speak about the state of the Milan’s subway stations and the it’s architectural quality I will come across the eternal misunderstanding that the project  of 1964, appreciated in the architectural world, generate a movement for the protection and defense that wants to ensure that it will be replicated faithfully to the new subways, both at present and in the future. This is not the real intention, a style can evolve and be adapted not only due to technical evolution of materials, but also follow the aesthetics of the time in which they are conceived, without abandoning completely some key points that serve to give unity to the system. So I selected this project for the Moscow underground; the architectural firm URA , from Latvia, created a perfect combination of traditional Russian style and modern material and style. They combined monumental triumphal stations of the famous Russian underground – maybe the first one considered as a real “monument” – in a contemporary project.  The main feature is the mezzanine covered with large vaults resting on low pillars as the typical Russian style. The laser cutting steel panels, designed by computer, and the LED technology help to modernize the project. A small note: the station is covered with steel panels that hide the plants and allow easy maintenance, this concept was born in Milan in 1964.

 

LA STAZIONE NOVOPEREDELKINO

IL CONCEPT ARCHITETTONICO COMMENTATO DAL TEAM LEADER EVGENI LEONOV

L’idea di base è quella di combinare lo stile architettonico di Mosca con la concezione contemporanea dell’architettura di interni e, sopratutto, creare una stazione con un unico e concreto spazio dinamico. Pannelli di metallo, perforati seguendo i tipici disegni russi, contendono l’impianto illuminante e ne diffondono la luce. I disegni creando una durevole e coinvolgente esperienza. La caratteristica principale della stazione è la varietà di sensazioni che induce. Illuminata da RGB LED, sia in piano che in rilievo, possono cambiare schema di colori. Durante le feste cittadine o altri eventi l’illuminazione può diventare blu, rossa o multi colore, oppure trasmettere video. Il quartiere Novoperedelkino è rinomato per la sua foresta ad questa identità è rispecchiata nelle decorazioni delle edicole esterne, tagliate con il laser e completate con vetri decorativi che ricordano la foresta ricca di pini e betulle. L’illuminazione a LED rende i disegni fluorescenti dando l’effetto tridimensionale di una foresta reale. Quindi abbiamo teso a portare avanti lo stile dell’architettura della metropolitana di Mosca, apprezzata negli anni, fino a creare un ‘idea innovata che non fosse solo una copia del passato.

Le edicole a copertura delle scale e il vano ascensore per persone con mobilità ridotta

Le edicole esterne sono realizzate con lastre di acciaio su cui sono intelaiate lastre di vetro.. Questa soluzione è stata usata in molte nuove stazioni di Mosca come Zhulebino e Alma-Atinskaya, ma anche all’estero come Benimamet a Valencia, e molte altre. La copertura è nascosta dietro i pannelli di vetro. Le edicole esterne ricordano i tronchi degli alberi; Novoperdelkino è celebre per la foresta di pini e betulle, così noi abbiamo inteso rendere il disegno dei pannelli come una sorta di simbolo per il quartiere. Questo disegno è chiuso con tripli vetri opachi illuminati sul retro da luci al LED in modo da renderle fluorescenti. Il disegno che riproduce le betulle fa di una normale edicola un oggetto unico e significativo per la città Abbiamo proposto l’uso del pattern degli alberi anche per altri spazi nel quartiere.

Corridoio di accesso e mezzanino

Il soffitto dei corridoi è formato da copri illuminanti piatti coperti da pannelli forati in alluminio e la luce è garantita da un impianto a LED RGB realizzato dalla Società Optogan con il supporto del fondo per l’innovazione Rosnano. I pannelli con LED integrati sono rivestiti con una protezione in plastica trasparente resistente al fuoco e possono essere facilmente sostituiti sebbene pensati per durare almeno 10 anni, garantendo protezione anche dalla polvere. I pannelli contengono infatti un filare di luci LED poste in modo da illuminare una superficie plastica riflettente posta al di sopra, questo evita la formazione di strati di polvere e facilita la sostituzione dei LED. Grazie ai pannelli in alluminio perforato e i colori modificabili dei filtri in plastica, i pannelli LED sono in grado di creare un ambiente suggestivo. I pannelli delle pareti sono realizzate in acciaio lucido al fine di riflettere la luce dei LED e i colori ad essi assegnati durante i vari eventi. Corrimano paralleli a doppia altezza, per adulti e bambini, sono progettati con metallo chirurgico con superficie antibatterica.

Area dei tornelli e delle scale

Nell’area del mezzanino dedicata ai tornelli il soffitto, così come i corpi illuminati, prendono la tipica forma arcuata delle sale delle case russe. Le volte creano una galleria, un passaggio visuale, che aiuta l’utente a raggiungere la direzione desiderata. La parte alta delle volte è brillante e ricca di suggestioni decorative, mentre il livello più basso e maggiormente funzionale e fruibile. La posizione dei corpi illuminanti ricordando delle volte riescono ad aumentare il volume dell’ambiente rendendolo apparentemente più ampio. Il soffitto sembra quindi più alto rispetto ai reali 560cm. La luce quindi, aiuta a rendere l’ambiente più ambio, ma allo stesso tempo, più accogliente. Anche in quest’area della stazione i colori delle luci possono essere facilmente modificati.

Le banchine

Nella seconda fase del concorso, abbiamo pensato di illuminare il vano delle banchine con i medesimi corpi illuminanti piatti del mezzanino e dei corridoi, per semplificare i volumi. Le pareti e il restante soffitto sono coperti don pannelli in acciaio lucido. La combinazione tra l’illuminazione e il materiale dei pannelli crea un effetto simile alla luce del polo nord. Allo stesso modo i riflessi garantiti dall’acciaio non infastidiscono il manovratore e sono spesso usati per allestire l’interno delle stazioni delle metropolitane. Schermi antincendio e di estrazione dei fumi sono posizionati tra e sopra i corpi illuminanti con sportelli dedicati all’accesso  agli impianti integrati lungo la parete di pannelli rendendo gli stessi non visibili (Milano docet!). Ogni colonna supporta sia delle panche sia dei supporti che permettono di appoggiarsi.

L’illuminazione

L’idea del sistema di illuminazione prende origine da quello progettato per la stazione HafenCity della metropolitana di Amburgo, la quale è dotato di una sequenza di volumi illuminati appesi sopra la banchina. Questi volumi sono realizzati con pannelli di acciaio e materiali trasparente e contengono 280 RGB LED. Lo schema dei colori può variare al momento dell’arrivo del treno o del clima  seguendo le stagioni, i momenti del giorno o anche l’umore del capo stazione. Per la stazione Novoperedelkino abbiamo pensato di sostituire  i volumi appesi con corpi illuminanti  scatolari e installarli in modo da formare un soffitto.

La variabilità è il nostro concetto base. L’RGB LED permette di cambiare lo schema di colore facilmente per creare modificando, apparentemente, lo stile della stazione. In occasione di festività cittadine i colori della stazione potranno essere in tema. L’utenza potrà sarà contenta nel vedere tante possibilità cromatiche. Inoltre i colori potranno essere cambiati lentamente durante tutto l’arco della giornata, dai toni più vivaci per la mattina fino ai toni tenui per la sera. Tutti i colori coincidino con le principali regole sanitarie e per l’esatta percezione dello spazio durante il cammino; tutte le combinazioni includono sempre il bianco. Tutto ciò prevede che le varie combinazioni di colore vengano realizzate solo da tecnici esperti. La terapia del colore è ritenuta un valido supporto alle terapie mediche tradizionali. La nostra stazione sarà in linea con questo metodo e aiuterà a migliorare l’umore dei passeggeri usando i vari schemi di colore. Le luci LED sono ritenute migliori per gli occhi umani, rispetto a quelle al neon correntemente usate nella metropolitana di Mosca. La luce LED ha molti vantaggi fra i quali: nessuna vibrazione, maggiore brillantezza del colore (Ra > 80%), ad un’alta efficienza nei consumi.

Gli ornamenti

Intendiamo continuare la tradizione artistica negli allestimenti decorativi della metropolitana di Mosca scegliendo dei pannelli perforati con disegni ornamentali. Il cliente potrà scegliere tre opzioni ornamentali: Betulla, Subway e Khokhloma. Nella fase esecutiva del progetto il cliente potrà uno solo dei tre temi o combinarli tra loro:

Ornamento Betulla: il distretto di Novoperedelkino è stato sempre famoso per il suo unico micro-clima generato dalle foreste che lo circondano. In questa area di Mosca le essenze dominanti sono la betulla, il pino e l’abete rosso. Vicino alla città di Moskovsky si può trovare uno dei più antichi boschi di betulla, la quale, insieme al pino, può essere visto come una vera componente identitaria. Per la quartieri della grande città e i suoi sobborghi, che sono spesso anonimi, avere un’identità è di primaria importanza. Noi abbiamo sviluppato un taglio dei pannelli in gradi di riprodurre le foglie, i tronchi e i cespugli apposta per questo progetto.

Ornamento Subway: quando questo tema è stato sviluppato la nostra intenzione era quella di creare una decorazione basata sul logo della Metropolitana di Mosca. Partendo da quest’ultimo abbiamo proposto una decorazione che ne variasse lo stile, dal popolare al più astratto. Queste decorazioni sono facilmente percettibili: visti da lontano appaiono come un unico pattern mentre ci si avvicina si trasformano in una sequenza di “M”. Questo motivo può essere usato sia nella stazione sia come elemento decorativo per materiale stampato o altre necessità dell’azienda.

Ornamento Khokhloma (Decorazione russa): la decorazione usata nella fase preliminare del concorso è facilmente collegabile a quelle tipiche del folklore russo, i motivi dell’architettura dell’antica Russia e degli antichi palazzi di Mosca. Noi crediamo che questo pattern possa essere molto popolare. Esso è composto da motivi raffiguranti fili d’erba, Zhar-Ptitsa (uccello di fuoco), campane e molti altri.

Segnaletica

Il progetto ripropone il sistema di segnaletica sviluppato dall’amministrazione di Mosca. Il sistema è basato sull’idea che il trasporto cittadino è un unico organismo composto da elementi correlati tra loro. Le linee grafiche servono a rendere evidente il percorso e a trovare la destinazione o spostarsi tra stazioni, se necessario. Così come lo schema delle uscite facilità l’utente nel trovare quale scala sia più utile per raggiungere la sua destinazione. Questa stazione può anche essere dotato di un percorso tattile per non vedenti.

U-R-A UNITED RIGA ARCHITECTS:

U-R-A è stato fondato da Yevgeny Leonov e Aleksandr Dembo nel 2013 con lo scopo di unire alcuni architetti di Riga per partecipare ai concorsi internazionali. La combinazione di giovani architetti talentuosi e designer di lunga esperienza uniti con alcuni rinomati architetti lettoni è diventata un successo già dal primo anno, vincendo numerosi concorsi internazionali e prestigiosi premi nell’ambito dell’architettura e del design.

Studio di architetta: U-R-A United Riga Architects
Project manager: Evgeni Leonov, Alex Dembo
Collaboratori: Gulnara Hasanshima, Liva Banka
Disegnatori: Maria Cipisheva, Lina Planinska
Illuminotecnici: Eduard Zhegalin, Alexei Zvjagin, Alezander Astapenkovm, Damil Salikov
Designer: Ivan Galitsa
Luogo: Mosca, Russia
Area: 7800 mq
Gestione concorso: Strelka KB
Cliente: MosinzhProekt

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U-R-A CHIEF ARCHITECT EVGENI LEONOV COMMENTS ON WINNING THE NOVOPEREDELKINO SUBWAY STATION DESIGN CONTEST.

We are sincerely glad to know that 300,000+ Moscovites have took part in the voting and viewed our work as the best! And what more, we are excited to know that this opinion of citizens was shared by the Contest judges! It is common people that use subway stations, and thus Moscow Mayor Sobyanin’s idea to involve such common people into the decision making process seems really trendy and reasonable.

Our project is truly Moscow-ish and Russian in the style. We implemented the archetypal Moscow motifs into modern materials and state-of-the-art technologies. The key component of the interior is light panels perforated in the Russian-style pattern. These panels are united into light boxes with their contours suggesting of the Kremlin chambers. Upon passing through the pattern, light creates a lace of lights and shadows. And moreover, the colours may be changed! Integrated RGB LED emitters may change colours of the emitting rays and, for the city holidays and other events, the Novoperedelkino station has all the opportunities to become amazingly variable.

What we found most difficult about the Contest was the necessity to handle the already-given standard project. That is why we were especially glad to see a variety and creativity of all projects submitted for the Contest.

We still have a lot of complicated work ahead, since both deadlines and budgets are tight.

We have to express many thanks to the Contest organisers, the Mayor’s office, and the subway administration, for the impeccable arrangement of the Contest.

NOVOPEREDELKINO SUBWAY STATION: ARCHITECTURAL CONCEPT.

The main idea of our concept was to combine the archetypal motifs of the Moscow architecture with modern ways of interior decorations and, moreover, make the station a truly unique and dynamic place.

Metal panels, perforated in the Russian-style pattern, comprise light boxes and disperse light. The patterns create a lasting and expressive experience.

The prime feature of the station is a variety of experiences created. Being equipped with RGB LED emitters, light boxes – either flat or domed – may change their colour scheme. During city holidays and other events, such patterns may become blue, red, or multi-colour or even broadcast videos.

The Novoperedelkino district is renowned for its unique forests and such identity was expressed in the pavilion decorations – laser engravings in the decorative glasses are reminiscent of forests made-up of pines and birches. LED backlighting makes the engravings fluoresce, creating an almost 3D image of a forest around.

Thus, we aimed at supporting time-proven trends of artistic architecture at the Moscow subway, through creating innovative ideas rather than simple copying of old concepts.

Pavilions above stair approaches and elevator pavilions for people with reduced mobility.

The pavilions are constructed of steel frames to which glass panels are attached.  Such solution has been applied in mane recent pavilions, such as Zhulebino and Alma-Atinskaya in Moscow, Benimàmet in Valencia, and more. The dual pitch roof is hidden behind glass facades.

The pavilion decorations are reminiscent of tree trunks. Novoperedelkino is famous for its pine forests and birch groves, so we think the suggested pattern would become a symbol of the district’s identity.

The patterns are sandblasted within the 3-layer glass. If backlighted by LED, the glass panels with patterns become fluorescent.

The birch pattern makes a standard pavilion look like a unique and expressive object in the city.

The pattern will also be used in the near vicinity for landscaping purposes.

Under-street passages to vestibules.

Passages are primarily decorated with flat light boxes. Behind perforated aluminium panels, there are RGB LED panels made up of LEDs manufactured by Optogan company which is supported by the Rosnano innovation fund. Integrated LED panels have light-pervious plastic housings (flammability class G1, dust-permeability class P65), could be changed in a couple of minutes, and may work for 10+ years.  Since LEDs are directed to the butt end of the light-pervious plastic sheets, while dust might accumulate above the sheet only, such dust would not hinder the light and operation.

Due to their perforated patterns and changing colours, RGB LED panels create soft ambient light with strong emotions.

The station panelling is polished stainless-steel, to reflect patterned light boxes and colourful lighting during city holidays, thus making a celebrative air.

Twin rails – for both adults and children – are designed to be of the surgical metal with anti-bacterial coating.

Ticket hall and elevator/stairs zone.

Light boxes are shaped as Moscow chamber vaults and made of perforated panels. The vaults create the gallery – a visual passage that helps to establish a sense of direction. Upper levels of the interior are bright and imaginative, while lower levels are ultimately functional and convenient for people movement. As light boxes remind of vaults, this expands the hall and makes it look grand. The hall ceiling seems to be much higher than it actually is – 560 cm between the floor and ceiling.  Ambient light helps to make the station look warm and spacious. Light boxes may change their colour in every area of the station, being attached to pillars via steel frames. Our lighting designers managed to find a simple and elegant solution for vault lamps – standard line lamps would be installed along the upper and lower contours of the light box only, while the internal white space in the box would reflect and disperse light throughout the box. Thus, it would not be difficult, if needed, to replace several standard lamps of the same line. Open perforations would not hinder passage of dust, which makes cleaning easier.

Platform zone.

At the 2d stage of the Contest, we suggest installing flat light boxes above the platform, to simplify serviceability. The light boxes are made of steel frames and open perforated-steel panels. Since the panels are open, they will not hinder passage of dust and make the panels easier to clean. Inside panels, standard RGB LED line emitters are used. This helps to both achieve better energy efficiency and change colour scheme at the station during city holidays and other events. The station walls and ceiling are panelled with polished stainless steel. The combination of the lighting scheme and panelling materials creates an amazing effect similar to polar lights. Besides, the steel reflections do not hinder train drivers’ vision and are often used for subway station decorations. Antismoke screens and ventilation boxes of the smoke-extraction system are located between and above of light boxes, with doors of cable boards integrated into the wall panelling, thus making the engineering systems not visible. Each pillar has both benches and areas to lean against.

Style-Making Components.

The prime decorative component is the Moscow pattern, to be applied in the light box perforations.  Light boxes have varying shapes – flat, crisscross, and domed. Each type of light box is located at a separate zone of the station. The boxes are equipped with RGB LEDs and may change their colour. The boxes are segmented into small opening panels with a RGB LED emitter within. LED lamps have longer service lives and the panel leafs are soft in opening, thus making the station servicing easier.

Lighting Concept.

Our lighting concept had its prototype at the HafenCity station, Hamburg, which has a row of light boxes hanging above the platform. The boxes are made of steel frames and light-pervious panels, with 280 RGB LED emitters in each box. The colour scheme of the station may change, depending on train arrival or environment, such as season, daytime, or even mood of the station manager.

For the Novoperedelkino concept, we suggest replacing hanging containers with patterned light boxes and making them look like vaults. In the under-street passage with much lesser dust contamination, we suggest installing horizontal light boxes made of closed panels.

Variability is a basic idea of our concept. RGB LED allows changing a colour scheme to create varying air at, and appearance of, the station. For city holidays, the station’s colours will be in line with the holiday theme. The visualisations show some sample of such thematic colours – Spring, Spartak the Champion, and New Year. People would be delighted to see such variability. Also, colours may be changed slowly during a day  – from active tones in the morning to calm shades in the evening.  Moreover, as lighting colours need to comply with sanitary standards and specifics of space perception when moving; and every lighting theme need to include white; this means that colour schemes should be developed by expert professionals.

Colour therapy is a long-standing healing method. Our station will be in line with this traditional method and helps to raise people’s moods by using various colour schemes. The LED lighting is deemed to be better for human eyes that the luminescent one, as is currently used in the Moscow subway. LED advantages are as follows: no flickering, higher colour output (Ra > 80%), and energy efficiency (by several times).

Lighting System Operation.

To simplify serviceability, we arranged light boxes as small panels (60 cm x 60 cm). Panels could be opened as leafs thus making the RGB LED replacement fast and easy. For instance, the under-street passage has 22 light boxes with 198 metal panels and removable RGB LED panels within. An RGB LED emitter’s service life exceeds 50,000 hours. Its takes 5 minutes to change one RGB LED lamp in the lightbox panel. Based on this, we estimate the servicing time for one under-street passage as approximately 6 man-hours per operation year.

RGB LED Lighting Management.

Light boxes are connected to and controlled by the central lighting management system. To control both RGB and White lighting, we suggest using the dedicated software of the Russian origin. The station manager may change the light intensity and theme, using the lighting management software at the personal computer.

The dedicated software supports as follows:

1. Separate lighting management for all station zones – platforms, passages, entrances, etc., at which DMX-controlled lamps will be installed.

2. The lighting scenarios will be in accordance with the operation schedule, which helps to improve energy efficiency of the system.

3. Lighting scenarios could be adjusted for each zone of the station separately, for the entire calendar year, for each holiday and season.

4. Audio reels at the station may be combined with the lighting scenarios, thus creating a unique atmosphere. Such audio support may be either pre-programmed or chosen manually.

Ornament Themes.

We intend to support the artistic trend in the Moscow subway decoration by choosing ornament-perforated panels. The Customer may choose three ornament options (themes), such as Birch Trees, Subway, and Khokhloma. At the Project implementation stage, the Customer may either choose one theme or combine several themes.

Ornament theme: Birch Trees

The Novoperedelkino district has always been famous for its unique micro-climate fostered by surrounding forests. In this area of Moscow, woods are dominated by birch, spruce, and pine. Near Moskovsky town, you may find the unique old birch groves. Birch and pine may be viewed as an identity component there. For a megalopolis’ districts and vicinities, which are sometimes just faceless, an identity is of prime importance. We developed ornaments for the panel perforation – tree leaves, trunks, and brunches – specially for this Project.

Ornament theme: Subway

When developing this theme, we aimed at creating a corporate ornament of the Moscow Subway. Using the Moscow Subway logo, we suggest ornaments of varying style – from folk motifs to abstract ideas. These ornaments are distinctive for their visual perception: from a distance, they look like a single pattern, while at approaching, they turn to a sequence of ‘M’ letters. (‘Metro’ means ‘subway’ in Russian.) These ornaments may be used for both station decorations and other printed materials and become a part of the corporate style.

We developed the ornaments with the Moscow Subway logo for this Project specially.

Ornament theme: Russian Patterns

Patterns used for the 1st stage of the Contest are easily recognizable as those relating to the Russian folklore, decoration themes of the Old-Russia architecture, and Moscow ancient palaces. We believe that patterns like this may be popular, being composed of grass motifs, curls, Zhar-Ptitsa (Fire Bird) feathers, and bells.

Navigation System

We intend to use the transit navigation system developed by the Moscow government. The system is based on the idea that the city transport is a single organism of inter-related components. Line charts serve to clarify the route and find the destination and transfer stations, if needed. The subway chart serves to plan a route and find the destination and transfer stations, if needed. Exit schemes serve to find the destination station and an exit needed. The subway could also have the floor navigation in accordance with the current design.  Visually-impaired persons may use the floor navigation based on tactile surfaces of varying grooves.

U-R-A | UNITED RIGA ARCHITECTS. ABOUT US

U-R-A bureau was founded by Yevgeny Leonov and Aleksandr Dembo in 2013, who aimed to unite leading Riga architects for participating in international projects. A unique combination of young talents and experienced designers, plus partnership with leading Latvian architects became a success –in the very first year, we won several international and prestigious awards in the sphere of architecture and industrial design. Our prime areas are architectural concepts, design projects, industrial design, and researches of the parametric and automatic designing in architecture.

 

Architects: U-R-A | United Riga Architects

Project Managers: Evgeni Leonov, Alex Dembo

Collaborating Architects: Gulnara Hasanshina, Liva Banka

Designers: Maria Cipisheva, Lina Plavinska

Lighting design: Eduard Zhegalin Alexei Zvjagin, Alexander Astapenkov, Danil Salikov

Design specification: Ivan Galitsa,

Location: Moscow, Russia

Project Area: 7800 m2

Organizer Strelka KB

Client MosInzhProekt

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© 2015 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, la riproduzione di questo post e delle immagini in esso contenuta è consentita solo previo richiesta scritta all’autore.

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PER MAGGIORI INFORMAZIONI SULLA PETIZIONE E SULL’ATTIVITA’

DELL’ASSOCIAZIONE METROxMILANO VISITA www.metroxmilano.com

 

SCHEMA DI INAUGURAZIONE

BIGNAMI 10 febbraio 2013

PONALE 10 febbraio 2013

BICOCCA 10 febbraio 2013

CA’ GRANDA 10 febbraio 2013

ISTRIA 10 febbraio 2013

MARCHE 10 febbraio 2013

ZARA 10 febbraio 2013

ISOLA 1° marzo 2014

GARIBALDI 1° marzo 2014

MONUMENTALE ottobre 2015

CENISIO ottobre 2015

GERUSALEMME ottobre 2015

DOMODOSSOLA 20/30 aprile 2015

TRE TORRI ottobre 2015

PORTELLO ottobre 2015

LOTTO 20/30 aprile 2015

SEGESTA 20/30 aprile 2015

SAN SIRO IPPODROMO 20/30 aprile 2015

SAN SIRO STADIO 20/30 aprile 2015

Procedono speditamente i lavori del secondo lotto, ormai anche ad occhio nudo si vede che la conclusione è vicina; se non ci saranno soprese dal Ministero dei Trasporti o dal UTIF (l’ente che certifica l’idoneità dei mezzi di trasporto), nulla sembra ostacolare la corretta e PUNTUALE conclusione dei lavori. Intanto a San Siro Stadio, San Siro Ippodromo e Segesta sono completamente formate sia le uscite sia le aree superficiali; sembra prossima l’apertura delle carreggiate per le auto e dei nuovi marciapiedi. A Lotto procede velocemente la ricostruzione dell’arredo urbano mentre le scale sono ormai tutte pronte. Anche la connessione con la Linea 1 sembra essere completa così come i nuovi ascesori a servizio della Rossa di cui manca solo la verniciatura dell’intonaco, si spera nella stessa tinta del resto della stazione in accordo allo stile “Albini/Helg”. A Domodossola procede rapidamente il montaggio della tettoia di connessione tra la metropolitana Lilla e la stazione delle Ferrovie Nord, mentre le uscite sono state tutte completate. E’ in fase di completamento la posa dei nuovi binari tranviari di cui è già stato realizzato il bivio verso Corso Sempione. A Gerusalemme sono ancora in fase di completamento gli allestimenti delle scale di uscita mentre non sono ancora iniziati i lavori di ripristino dell’arredo urbano e continua il montaggio dell’ascensore. A Cenisio, la stazione più indietro con le lavorazione, continua la costruzione delle uscite sul lato sud, mentre si sta ripristinando l’arredo urbano a contorno delle uscite sul lato nord. A Monumentale continua il grande lavoro di ripristino del grande piazzale del Cimitero Monumentale tramite la posa dei San Pietrini e di tutto il complesso apparato delle pavimentazioni. Intanto continua la realizzazione delle scale e del tunnel pedonale verso via Farini.

SAN SIRO IPPODROMO (Foto di Claudio94)

SEGESTA (Foto di Claudio94)

LOTTO

DOMODOSSOLA

GERUSALEMME

CENISIO

MONUMENTALE

Infine una piccola curiosità divenuta oggetto di attenzione da parte di “chi ha dubbi” sulla metropolitana 4: il controllo della stabilità degli edifici. Lungo tutti i cantieri delle metropolitane realizzate a Milano negli ultimi anni sono state posate queste placche metalliche dotate di un grosso codice a barre e di un righello. Queste placche servono per il costante controllo sulla posizione degli edifici sotto o vicino ai quali passano i tunnel della metropolitana in costruzione.

 

 

 

 

 

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Aperto l’account Twitter dell’Associazione MetroxMilano, scrivete con l’hastag #metro4subito!

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Continua anche la raccolta firme a favore della metropolitana 4. finchè i cantieri non saranno aperti e ben avviati la raccolta firme sarà ancora necessaria così come il contributo di tutti, pare davvero la stragrande maggioranza, coloro i quali vogliono che quest’opera sia realizzata al più presto.

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SONDAGGIO SULLA MM4: I Milanesi sono molto favorevoli all’opera. I DATI

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Innanzitutto una carrellata di rendering per avere una prima, possibile, idea dell’aspetto architettonico della Metro 4. Difficile giudicare visto che i dettagli sono ancora molto approssimativi e ancora, ripeto, soggetti a un’infinita gamma di modifiche. Ci vorranno ancora alcuni anni per vedere dei rengering in grado di definire l’aspetto più simile possibile alla realtà dello stato finale. Comunque nei rendering sono le due cose che emergono maggiormente: la presenza della striscia segnaletica “tradizionale” che ormai sembra essere l’unico collante tra tutte le cinque linee della metropolitana di Milano, esattamente come avviene in molte reti nel mondo. Il secondo aspetto è lo studio di complesse edicole a copertura degli ingressi della nuova linea blu. Dopo la breve ma intenssa esperienza del Passante ad opera di Magistretti, e i bizzarri tentativi con la Linea lilla, forse stavolta vedremo finalmente risolto, in modo valido, un problema già sollevato con la Linea 1 negli anni ’60.
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Ecco le sezioni tipiche delle tue tipologie di stazioni: sopra quella delle tratte esterne al centro storico, con vani scavati a cielo aperto, banchine ad isola e ampio mezzanino. La profondità varia da quella minima illustrata in figura a quella massima di 27 metri per la stazione Dateo. Tutte queste stazioni sono coperte da almeno 2,5 metri di terra, il che permette la pintumazione di nuove essenze; a fine cantieri gli alberi sul tracciato aumenteranno del 20%.

Nella seconda immagine si può vedere la sezione tipica di una stazione in centro (dentro la cerchia dei bastioni). Le banchine sono centenute nella galleria da 9,5 metri scavata dalla talpa più grande. Al centro vi è lo spazio per impianti e per le scale; in questo modo si può subito vedere come lo spazio necessario alle risalite sia molto ridotto. Altrettando ridotto sarà il mezzanino. Queste stazioni, nel dettaglio, avranno però caratteristiche molto diverse tra loro (pur mantenendo il concetto del tunnel unico) per adattarsi al contesto in superficie. Per esempio la stazione De Amici non dovrebbe avere un mezzanino, mentre la stazione Sforza -Policlino avrà le risalite laterali, Sant’Ambrogio avrà le scale contenute in un cilindro obliquo sullo stile delle stazioni di Londra o Mosca.

Qua di seguito due immagini che illustrano i percorsi delle 5 TBM (le famose “talpe”): le prime due da Linate al Pratone (la prima ha già completato il percorso e la seconda arriverà a inizio marzo), sempre le prime due con il loro percorso per San Babila, le due da San Cristoforo a Solari e la quinta che percorrerà la tratta Solari-San Babila per due volte. Le prime quattro con diametro da 4,5 metri e la quinta da 9,5 metri.

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SAN CRISTOFORO Dal 02 febbraio 2015

SEGNERI Dal 02 febbraio 2015

GELSOMINI Dal 02 febbraio 2015

FRATTINI Dal 02 febbraio 2015

TOLSTOJ Dal 02 febbraio 2015

WASHINGTON-BOLIVAR Dal 02 febbraio 2015

FOPPA Dal 02 febbraio 2015

SOLARI Dal 02 febbraio 2015

SANT’AMBROGIO Dal 2 novembre 2015 al 1 luglio 2021

DE AMICIS Dal 2 novembre 2015 al 9 luglio 2021

VETRA Dal 2 novembre 2015 al 30 gennaio 2021

SANTA SOFIA Dal 2 novembre 2015 al 31 marzo 2021

SFORZA-POLICLINICO Dal 2 novembre 2015 al 27 marzo 2021

SAN BABILA Dal 2 novembre 2015 al 23 aprile 2021

TRICOLORE Dal 26 gennaio 2015?

DATEO Dal 23 gennaio 2015

SUSA Dal 26 gennaio 2015?

ARGONNE Dal 26 gennaio 2015?

FORLANINI FS Lavori in corso fino al 26 aprile 2019

QUARTIERE FORLANINI Lavori in corso fino al 25 luglio 2018

LINATE AEROPORTO Lavori in corso fino al 3 gennaio 2019

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CANTIERI OPERATIVI “TRATTA EXPO”

Proseguono i cantieri delle tre prime stazioni, la “tratta expo”. A Linea proseguo lo scavo sia per il tunnel di collegamento con l’aerostazione e il tunnel per l’inversione dei treni, detto “asta di manovra”. Il resto è fermo nell’attesa che anche la seconda talpa completi il suo percorso per l’inizio di marzo. Nel cantiere della stazione Forlanini FS procede lo scavo della porzione di tunnel sotto il Pratone, dove verranno installati i dispositivi di servizio alle “talpe” che scaveranno verso San Babila. Procede rapidamente la costruzione delle strutture della stazione della metropolitana e anche quelle della stazione ferroviaria; sono ormai completamente formate le scale mentre sono in costruzione le banchine e la struttura che supporterà la pista ciclabile.

LINATE AEROPORTO

QUARTIERE FORLANINI

FORLANINI FS (Foto di Marco Vergini)

NUOVI CANTIERI: Prospetto informativo ufficiale del Comune

Nella seguente sezione sono state inserite immagini che rappresentano l’ingombro delle varie stazioni. L’area che verrà occupata (in sotterraneo) dalle nuove stazioni è quella rappresentata in ARANCIONE a righe oblique.

ARGONNE

SUSA

DATEO

Fase 1 (fino all’estate 2015)

Fase 2 (dall’autunno 2015)

TRICOLORE

Fase 1 (fino all’estate 2015)

Fase 2 (dall’autunno 2015)

SOLARI

FOPPA

TOLSTOJ

FRATTINI

GELSOMINI

SEGNERI

SAN CRISTOFORO FS

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