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E finalmente ci siamo, anche il grandioso e visitatissimo cimitero storico e celeberrimo di Milano avrà la sua fermata della metropolitana, così come tutto il suo circondario che comprende aree densamente abitate come via Farini, via Sarpi e la Chinatown milanese. Penultimo passo verso l’apertura di tutta la linea 5 lilla, unica metropolitana e “grande opera” in Italia costruita nei tempi e con i costi previsti, e con un successo tale da produrre incassi già maggiori di quanto previsto, a tutto beneficio della collettività.

W la Lilla e W Milano!

Con questo post, avrete capito, è stato anche chiuso il consueto aggiornamento cantieri della Linea 5, in attesa di pubblicare qualche foto dell’opera compiuta.

 

© 2015 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo e delle immagini citandone l’autore e la fonte, ad esclusione delle immagini di proprietà di terzi, come chiaramente indicato.

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Se si fa eccezione per alcuni rinnovamenti lungo tratte esistenti, questa è la prima estensione della metropolitana di New York dal 1988. Costato più di due miliardi e mezzo di dollari, il 16 settembre 2015 è stato aperto al pubblico il prolungamento della storica linea 7 verso est; una sola stazione posizionata nel pieno centro di una zona in forte rinnovamento. 34st Hudson Yards station è l’apripista di un rinato interesse per l’estensione della già imbattibile rete metropolitana della grande Mela, in attesa si completi il complesso progetto della 2nd avenue subway, ovvero quella che si prefigura per essere addirittura un intera (o quasi) nuova linea. Una storia complessa quella di questa nuova stazione, prolungamento della IRT Flushing Line realizzata tra il 1915 e il 1928 e ora servita solo dai treni espressi e locali della linea 7 fucsia. Infatti il primo finanziamento risale al 1950 ma i cantieri furono aperti solo nel 2008, quando si inizio a scavare la coppia di tunnel paralleli dalla lunghezza di 2,1 km. 7 anni e circa 1,5 miliardi di euro al km per costruire una sola fermata, forse chi si lamenta per 1,8 miliardi che serviranno a costruire i 15km della metro 4 di Milano con le sue 21 stazioni dovrebbe fare qualche conto.

 Comunque, New York è una città complessa, dal sottosuolo roccioso noto per la sua resistenza e dalla complessa rete di sottoservizi che non rendono affatto facile costruire nuove linee, come, per l’appunto, sta accadendo con la 2nd avenue subway che ha quasi rischiato l’abbandono.

 Per quanto riguarda la stazione si tratta di un unico grande vano realizzato a foro cieco in cui arrivano i due tunnel scavati con “talpa” TBM e che lasciano lo spazio per una banchina ad isola. Da questa si risale al piano superiore del grande camerone della stazione da cui partono due grandi tunnel obliqui contenenti le scale mobili e ascensori (obliqui anche questi) per il trasporto dei disabili. I due tunnel immettono poi in un vasto mezzanino dal quale parte un unico grande blocco scale che conduce alla superficie, coperto da una grande tettoia in vetro e acciaio dalla forma semicircolare. Pare che proprio gli ascensori obliqui, made in Italy, abbiano dato molti problemi in fase di collaudo. Il progetto architettonico è dello studio Richard Dattner and Pattners Architects e si presenta con ambienti molto simili alle nuove stazioni inaugurate negli anni 60, con le pareti curve rivestite di pannelli su cui sono state posizionate delle piastrelle in laterizio. Interessante l’ampio uso di acciaio satinato a vista il quale comportamento nel tempo sarà da verificare. Controsoffitti leggeri e forati ovunque, striscia continua nera con segnaletica in rigoroso stile Vignelli al piano banchina. Forse sulla scia del successo della metropolitana dell’arte di Napoli, ecco apparire nel mezzanino un grande mosaico inserito in una cupola a sezione ellittica, con disegni astratti, realizzato nell’ambito del progetto “Arts for Transit” e realizzato dall’artista Xenobia Bailey.

Foto di Kevin Leclerc

Pubblicità Lavazza…

© 2015 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo e delle immagini PREVIO AUTORIZZAZIONE DELL’AUTORE. Foto della stazione 34st Hudson Yards di streetscaaper TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Pictures of 34st Hudson Yards station by Kevin Leclerc, all rights reserved.

Questa estate ho finalmente visitato anche la metropolitana di Amburgo, una delle più antiche del mondo, ed ecco ora una breve carrellata di immagine nuove e storiche per illustrare quelle che sono le caratteristiche più interessanti di questo impianto. Non c’è proprio tutto, dato che una delle caratteristiche migliori la si può comprendere solo percorrendo per intero la linea storica 3 (i numeri si sono mescolati strada facendo); quasi interamente sopraelevata e con alcune treni dove è possibile guardare anche la cabina di guida e il fronte del treno. Da questa ottima posizione si può ammirare il perfetto inserimento urbanistico di questa metropolitana circolare nella città e nei molti quartiere residenziali ricchi di verde e attraversati da numerosi canali artificiali.

La metropolitana di Amburgo è stata inaugurata nel 1912 e chiamata, come oggi, “Hochbahn” (ferrovia sopraelevata) in sostituzione dell’ufficiale U-Bahn (ferrovia sotterranea). Lunga quasi 90km con 80 stazioni, ha avuto un evoluzione suddivisibile in tra fasi distinte; la prima, diciamo “classica” ha avuto luogo tra gli anni ’10 e la seconda guerra mondiale e ha visto la realizzazione dell’anello storico della linea 3, il primo tratto centrale della linea 1 e qualche diramazione. La seconda fase “moderna” ha avuto luogo dagli anni ’60 in poi con la realizzazione dell’attuale linea 1 e della linea 2, e infine una fase “contemporanea” con la realizzazione della breve nuova tratta della linea 4. Per una sintesi evolutiva vi rimando a questo sito.

Fase CLASSICA

Prima di tutto ecco alcune immagini dal volume di presentazione edito nel 1912:

Cartoline d’epoca: fermata Hauptbahnhof (stazione centrale), la più grande

La fermata Rathaus (municipio)

La fermata Rathaus oggi:

In realtà appare più come un tram sotterraneo che come una vera e propria metropolitana, ma nella sostanza non ci sono dubbi. Architettonicamente lo stile predominante e un gusto neoclassico abbastanza sobrio, più che altro visibile nei cassettoni del soffitto e nelle modanature. Imponenti le scale di uscita della prima linea, con ampio uso di pietra locale. Unico vezzo, ma molto interessante, la realizzazione di colonne e capitelli in acciaio rivettato, dal chiaro gusto art decò attraverso una rielaborazione dello stile jonico. Alle pareti della stazione Rathaus ancora le immancabile e ormai storiche piastrelle bianche.

La fermata Baumwall in un disegno d’epoca e oggi:

 

La fermata St. Pauli con le carattestiche colonne in acciaio con i capitelli art decò.

Pannelli in acciaio smaltato serigrafati alla stazione St. Pauli:

Fase MODERNA

La linea U2, un’impresa realizzativa all’avanguardia e complessa.

Il nodo Jungfernstieg: in blu da sinistra al basso la linea U1 realizzata nel 1960, in alto da destra a sinistra la stazione della linea U2 posta esattamente sotto il grande bacino sito nel centro della città. Predisposta nel 1973 per accogliere quattro binari verrà completata solo con l’attivazione del nuovo tratto della U4 nel 2012. In verde la ferrovia suburbana (S-Bahn); anche questa stazione è stata realizzata interamente sotto il canale e abbattendo i ponti esistenti.

Le varie stazioni nel complesso Jungferstieg in sezione:

Le fasi costruttive:

Il cantiere nella seconda metà degli anni ’60.

La stazione oggi:

La stazione Houptbahnhof nord realizzata per ospitare la linea U2 dal 1973 e U4 dal 2012, si tratta di uno dei primi esempi di linea realizzati con la talpa meccanica con scavo e montaggio delle pareti automatizzato.

Schema di funziomento della “talpa”; i moduli della parete erano in acciaio e non ancora in calcestrutto armato.

La stazione oggi:

Alle pareti uno strano compromesso alla tedesca, ovvero pannelli removibili rivestiti di laterizio bianco.

Fase CONTEMPORANEA

In realtà si tratta di due sole stazioni più una terza in costruzione. Ma costituisce una nuova fase per via dei nuovi volumi architettonici: molto ampi, se non eccessivi. Le foto non rendono giustizia, ma i grossi volumi ipogei non sono amici delle piccole macchine fotografiche. Comunque, alla fine, grande uso di pannelli in acciaio, tradizione Milanese, e piastrelle in laterizio nel più puro stile classico. Molto affascinanti.

Stazione Uberseequartier:

 

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Continua anche la raccolta firme a favore della metropolitana 4. finchè i cantieri non saranno aperti e ben avviati la raccolta firme sarà ancora necessaria così come il contributo di tutti, pare davvero la stragrande maggioranza, coloro i quali vogliono che quest’opera sia realizzata al più presto.

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NUOVO SONDAGGIO SULLA MM4: I Milanesi sono molto favorevoli all’opera.I DATI

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Stato dei cantieri relativo alle sole stazioni:

SAN CRISTOFORO Da agosto 2015 (?)

SEGNERI Dal 17 marzo 2015, lavori in corso

GELSOMINI Dall’11 giugno 2015, lavori in corso

FRATTINI Dal 26 febbraio 2015, lavori in corso

TOLSTOJ Da maggio 2015, lavori in corso, lavori in corso

WASHINGTON-BOLIVAR Da 31 agosto 2015, lavori in corso

FOPPA Da settembre 2015

SOLARI Dal 27 agosto 2015, lavori in corso

SANT’AMBROGIO Dal 2 novembre 2015

DE AMICIS Dal 2 novembre 2015

VETRA Dal 2 novembre 2015

SANTA SOFIA Dal 2 novembre 2015

SFORZA-POLICLINICO Dal 2 novembre 2015

SAN BABILA Dal 2 novembre 2015

TRICOLORE Dal 5 agosto 2015, lavori in corso

DATEO Dal 23 gennaio 2015, lavori in corso

SUSA Dal 05 febbraio 2015, lavori in corso

ARGONNE Dal 02 febbario 2015, lavori in corso

FORLANINI FS Lavori in corso

QUARTIERE FORLANINI Lavori in corso

LINATE AEROPORTO Lavori in corso

VOLANTINO CANTIERI ZONA SUD-OVEST: CLICCA QUI e CLICCA QUI

VOLANTINO CANTIERI ZONA EST: CLICCA QUI

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Anche in questo rovente agosto i cantieri della metro 4 sono andati avanti con decisione. Dopo le turbolenze legate al taglio degli alberi, cessate a fine luglio, la procedura continua anche sulle stazioni rimanenti della zona Est. Nel dettaglio: a Linate continua la realizzazione al rustico della stazione, in questo momento sono state realizzate le colonne del piano mezzanino e la copertura della prima curva del corridoio di collegamento con l’aerostazione, dotato di vari lucernai. Procede anche l’impermeabilizzazione tramite iniezioni del tronchino di manovra verso l’Idroscalo. A Quartiere Forlanini sono in formazioni le pareti nord della stazione, mentre è stato completato il lavori di spostamento della grossa conduttura del gas. A Forlanini FS le talpe sono pronte a partire, mentre procede la realizzazione delle pareti del tunnel e la relativa impermeabilizzazione. Ad Argonne, immediatamente dopo i tagli degli alberi, è iniziata la formazione delle corree utili alla realizzazione delle pareti laterali; attualmente si stanno istallando gli apparecchi che scaveranno le paratie e collocheranno le grosse gabbi di acciaio che ne costituiranno l’armatura. Lo stesso sta accadendo anche a Susa dove è in corso anche lo spostamento delle tubature del teleriscaldamento; anche in quest’area sono state rimosse tutte le alberature previste e restano completamente intatti i filari laterali riducendo sostanzialmente l’impatto visivo dei tagli. Grandi cambiamenti a Dateo, dove è stato chiuso corso Plebisciti al traffico privato e dove, a breve, dovrebbe concludersi lo spostamento dei sottoservizi. Anche a Tricolore è già stato effettuato il taglio dell’alberature sul lato sud di viale Concordia e, al momento, sta avvenendo la ripulitura dell’area in attesa che inizi lo spostamento sottoservizi e la verifica sulla presenza di ordigni bellici.

Anche nel cantiere Solari sono stati rimossi gli alberi a grande fusto, mentre devono ancora essere trapiantate le piante più piccole. Come previsto salvo pochissime piante, il parco Solari è ancora intatto e pienamente usufruibile. In questo momento è in corso il taglio delle alberature presso la stazione Washington-Bolivar, mentre è stato completato il taglio in tutte le aree previste su via Lorenteggio. A Tolstoj si stanno concludendo i primi lavori di spostamento sottoservizi mentre tutto è pronto per l’allestimento del cantiere definitivo. In piazzale Frattini è iniziata la realizzazione delle pareti laterali della stazione, ma, purtroppo, non è possibile fare foto a causa della altissime cesate installate (nel segno dei “cantieri aperti”).A Gelsomini sono stati rimossi tutti gli alberi nell’area di cantiere ed è subito iniziato lo spostamento sottoservizi. A Segneri continua il lavoro di spostamento del grosso condotto fognario. In piazza Tirana è iniziata la realizzazione delle paratie del manufatto di servizio, mentre non c’è ancora traccia di cantierizzazione nell’area della Stazione San Cristoforo. Movimenti di terreno nell’area del pozzo di calaggio est.

LINATE AEROPORTO

Foto MM SpA.

QUARTIERE FORLANINI

Foto MM SpA.


FORLANINI FS

Foto Marco Vergini

Foto MM SpA.

Rendering dell’ingresso.

ARGONNE

SUSA

Attuale situazione del taglio delle alberature, come approvato dalla sopraintendenza.

Foto MM SpA.

DATEO

TRICOLORE

SOLARI

Prima modifica, inverno 2014-15

Nuova proposta, primavera 2015, approvata dalla giunta.

Siturazione taglio alberi sottoposta al giudizio della sopraintendenza.

FOPPA

Il cantiere secondo il progetto definitivo approvato dal CIPE (governo):

Il nuovo progetto di cantierizzazione:

WASHINGTON-BOLIVAR

Il cantiere secondo il progetto definitivo approvato dal CIPE (governo):

Il nuovo progetto di cantierizzazione (fase 1):

TOLSTOJ

Attuale proposta di cantierizzazione e di taglio alberi, ancora in fase di definizione.

FRATTINI

GELSOMINI

SEGNERI

SAN CRISTOFORO FS

Manufatto Tirana:

Il deposito

 

 

 

 

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In questo post, riprende la parte storica dedicata ai 50 anni della Linea 1 rossa; nel caso specifico troverete un ampia descrizione dei punti più interessanti del tracciato e il suo inserimento nel complesso e ambizioso progetto della “Rete delle Linee” progetta negli anni ’50 da Amerigo Belloni per la città di Milano, e poi solo parzialmente realizzato, dando vita all’embrione dell’attuale rete di metropolitana prossima a raggiungere i 100 km e oltre.

 Finalmente, dopo più di un secolo d’ipotesi, progetti e studi, nel 1953 viene presentato il progetto della rete della metropolitana Milanese al Ministero dei Trasporti che approvò il 14 gennaio 1955 con il decreto n.5207, a seguito del parere favorevole del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, i primi 12,3 km di linea con 21 stazioni non senza numerose prescrizioni e raccomandazioni. Tra dette prescrizioni troviamo:

 -  Portare la larghezza dei treni dai 2,64 m del progetto a 2,85 m per ottenere una maggior capienza, con conseguente allargamento delle gallerie

-   Riesaminare il progetto di ogni stazione adattandole ad ogni situazione locale e prevedendo per tutte una biglietteria unica da ricavare in un piano sotterraneo sovrastante il piano delle banchine

 A seguito di questo consenso, il Comune costituì, il 6 ottobre 1955, la Metropolitana Milanese S.p.a. (MM) concessionaria esclusiva per la costruzione e l’esercizio della metropolitana, presieduta dall’ingegner Ercole Bottani, professore del Politecnico. Questa società di proprietà del Comune aveva la concessione per la costruzione e l’esercizio per 30 anni delle metropolitane, cosa che però perse nel 1961 a favore dell’ATM.

 A seguito dell’approvazione preliminare, la MM redisse il progetto definitivo delle prime quattro linee contraddistinte per numero e colore, aspetto questo che diventò, da subito, la caratteristica principale dell’intero impianto. Tale progetto viene infine definitivamente approvato dal Ministero dei Trasporti con il decreto n. 694 del 16 novembre 1958 e con il voto favorevole del Consiglio Superiore dei LL.PP. n. 1649 del 24 luglio 1958. Intanto, i lavori per la linea 1 erano iniziati il 12 giugno 1957.

 Le quattro linee erano così ideate:

LINEA 1 “Rossa” identica a quella ora in servizio

LINEA 2 “Verde” doveva avere inizio dalla stazione Lambrate, dove si connetteva alle Ferrovie Celeri dell’Adda, per poi arrivare, come in effetti fa oggi, fino alla stazione Cadorna, e poi da lì proseguire verso sud passando per Corso di Porta Ticinese.

LINEA 3 “Gialla” in parte ripercorre l’attuale tragitto, dalla Stazione Centrale al Duomo, mentre a Nord e Sud il tragitto prevedeva di procedere rispettivamente verso viale Lunigiana e il parco Solari

LINEA 4 “Blu” partendo da piazza Firenze sarebbe dovuta arrivare a piazza Medaglie d’Oro e da lì proseguire verso Sud/Est, percorrendo in pratica, lo stesso tragitto dell’attuale Passante Ferroviario.

 Dalla lettura delle percorrenze e dalla visione della mappa, emerge subito quanta sia stata l’attenzione verso i maggiori nodi urbani, sia di trasporto che di interesse per numero di presenza, che di fatto sono tutti opportunamente collegati dalla rete. La Linea 2 certamente rappresenta, da questo punto di vista, l’esempio più interessante, poiché fin da subito ha il compito di collegare la quasi totalità delle stazioni ferroviarie, toccando il centro. La decisione di realizzare per prima la Linea 1, creò non poche polemiche, poiché la stessa non toccava la Stazione Centrale, ma questa tensione nacque più che altro dalla disattenzione che si prestò al concetto di “rete” in confronto all’osservazione della singola linea. A tal proposito va anche aggiunto che le quattro linee non sarebbero, e non sono oggi, del tutto indipendenti, come si crede, sia la caratteristica di una metropolitana, bensì nelle stazioni di contatto oltre all’interscambio per i passeggeri  erano previsti raccordi tra i tunnel affinché un treno potesse in pratica raggiungere qualsiasi punto delle rete.

Progetto Ing. Marco Semenza, anni ’40-’50 (Biblioteca Sormani)

La rete delle linee del progetto Belloni da un opuscolo della Metropolitana Milanese (1958)

La tratta Lotto-Buonarroti della linea 1, da un opuscolo della Metropolitana Milanese (1958)

Il bivio a “salto di montone” presso la stazione Pagano, da un opuscolo della Metropolitana Milanese (1958)

Foto aerea della zona di piazza Wagner e l’area della stazione Pagano nel 1965, dal sito del Comune di Milano.

L’intero impianto originale, va visto, quindi, non come un insieme di singole linee, bensì come un unico organismo i cui punti di unione, situati in punti nevralgici per la città, sono studiati non come contatto di due diverse infrastrutture ma come un’unica costruzione. Infatti, i primi quattro punti d’interscambio, realizzati secondo il progetto originale, ovvero Loreto, Porta Venezia, Duomo e Cadorna, furono costruiti in un’unica soluzione, affinché il tempo d’interscambio fosse il minore possibile, e la distanza da percorrere, praticamente irrisoria, dimostrando una visione del concetto di nodo infrastrutturale assolutamente all’avanguardia per l’epoca e che spesso oggi viene ancora totalmente disatteso.

La tratta Cadorna-Cairoli-via Dante, da un opuscolo della Metropolitana Milanese (1958)

Spaccato assonometrico della staziona Cadorna, da un volume della Metropolitana Milanese, 1980

Planimetria del piano banchine della stazione Cadorna, da una pubblicazione del Comune di Milano, anni ’50.

Una delle caratteristiche più particolari della Linea 1 (e della Linea 2) della metropolitana di Milano, fu la scelta ardita di far passare i due tunnel proprio sotto il Castello Sforzesco. In quel punto, originariamente, si era pensato di far passare il tunnel della Linea 1 in Foro Bonaparte, con un percorso tortuoso e ricco du curve con raggio molto stretto che avrebbero costretto il treno a attraversarle a bassissima velocità. Fu quindi deciso di passare sotto il monumento, e costruire contemporaneamente anche l’intera lunghezza del tunnel della Linea 2 da un alto all”altro del Castello. Per realizzare l’opera con tunnel poco profondi, fu necessario tagliare le storiche mura e creare delle strutture in cemento armato abbastanza robuste da sostenere lo spessore dei manufatti in mattone e permettere il passaggio dei treni. In particolare i fori furono tre: uno per due binari a nord, uno per due binari a est (da via Dante) e uno per quattro binari sovrapposti a sud, esattamente nel punto in cui la Linea 1 scavalca la Linea 2 prima che una rampa le renda complanari. Un’idea del genera oggi sarebbe considerata, e non a torto, una follia, ma c’è anche da dire che grazie alla tecnologia delle “talpe” sarebbe anche più facile sotto passare un edificio come il Castello senza toccare nessuna delle opere esistenti in superficie e nel primo strato sotterraneo.

La struttura per l’inserimento dei tunnel nelle mura del Castello Sforzesco, da “A Milano fra passato ed avvenire” di Guido Amorosi.

Scavo sotto le mura del Castello Sforzasco, dall’archivio de “L’Unità”.

Il cortile del Castello Sforzasco durante la realizzazione dei tunnel delle metro 1 e 2, dal volume “Milano, due secoli di trasporti” di Francesco Ogliari.

In particolare nelle immagini seguenti possiamo notare non solo i due casi noti di Cadorna e Loreto, dove la semplicità e la rapidità di connessione pedonale tra le varie banchine è sperimentabile dal vivo, ma anche a Duomo, dove l’allora versione della Linea 3 toccava perpendicolarmente la Linea 1 di fronte al grande arco della Galleria Vittorio Emanuele, sotto la quale sarebbe dovute essere inserite le due banchine della terza metropolitana, probabilmente nello stesso piano o immediatamente sotto quello dove ora è presente la libreria Feltrinelli. Dunque la stazione della Linea 1 fu realizzata non nei classici due livelli (banchina e mezzanino) bensì con tre livelli, dove quello intermedio avrebbe permesso il passaggio dei treni della Linea 3. Poi, per permettere la stretta curva verso l’angolo sud-ovest di piazza del Duomo, questo piccolo tronco di tunnel dovette essere realizzato con una forte inclinazione verso ovest, creando una  distorsione nel disegno del reticolato delle strutture, perfettamente visibile nelle planimetrie. Solo in seguito, quando si capì che una metropolitana sotto il “salotto di Milano” sarebbe stata una follia, il tunnel divenne inutile e il mezzanino unificato creando gli spazi oggi in uso all’ATM Point “sussidiario” e a qualche attività commerciale. E’ probabile che il passaggio pedonale tra le banchine della vecchia Linea 3 e la Linea 1 sarebbe avvenuto con dei corridoi che dalle banchine sotto la Galleria sarebbe stati prolungati fino ai due pianerottoli posti nel livello intermedio e ancora oggi ben verificabili. Infatti la divisione dei flussi nelle due direzioni, nel caso della stazione Duomo, non avviene già nel piano mezzanino, bensì al piano intermedio, in modo che non solo chi entrava dall’altro, anche chi provenisse dalla linea 3, avrebbe potuto in quel punto scegliere la direzione necessaria, e viceversa, risalendo dalle banchine della Linea 1, potesse raggiungere quella della Linea 3 dal alto desiderato. Il progetto di realizzare la stazione Duomo della Linea 3 sotto la galleria Vittorio Emanale fu immediatamente cancellata da una delle prescrizioni ministeriali.

Planimetria della linee 1 e 2 del progetto Belloni, nell’area Dumo, da un opuscolo della Metropolitana Milanese (1958)

Planimetrie del piano intermedio e del piano mezzanino della stazione Duomo, nella conformazione originale del 1964, dall’archivio della Fondazione Franco Albini.

Planimetria del piano mezzanino della stazione Duomo, con l’area del Battistero e della galleria del sagrato.

L’area di contatto tra la linea 1 e la prevista linea 3 durante il cantiere.

La linea 1 tra Duomo e San Babila, da un opuscolo della Metropolitana Milanese (1958)

Sezione altrimetrica della linea 1 tra Cairoli e San Babila.

 

Il secondo caso di interscambio “mancato” è quello di Porta Venezia, dove la Linea 1 avrebbe dovuto incontrare l’allora Linea 4 blu. Anche in questo caso furono realizzate tutte le opere infrastrutturali direttamente connesse alla Linea 1, in particolare fu costruito l’innesto del tunnel di collegamento tra le Linee 1 e 4 subito a nord della stazione Palestro, cosa che si può osservare sia viaggiando nel tratto Palestro-Porta Venezia, sia osservando la planimetria del mezzanino della stazione Palestro nel quale insistono anche i due allarghi laterali. Pare esista anche il sovrappasso del binario in direzione Sesto, verso la connessione con la Linea 4. Nulla invece risulta nel mezzanino e nella banchine della stazione Porta Venezia, la più ampia di tutta la Linea 1, realizzata con queste dimensioni sia perché negli anni ’50 piazza Oberdan era il nodo più trafficato di tutta la città, e sia perché era previsto l’interscambio con la stazione, sempre perpendicolare, della Linea 4 che si sarebbe dovuta trovare a fianco all’albergo diurno oggi in ristrutturazione (e forse, almeno parzialmente, al suo posto).

La linea 1 nell’area di Porta Venezia con i tunnel e la stazione della linea 4 secondo il progetto Belloni, da un opuscolo della Metropolitana Milanese (1958)

Mezzanino della stazione Palestro, da materiale del Comune di Milano.

L’area della stazione Loreto, da un opuscolo della Metropolitana Milanese (1958)

Spaccato assonometrico della stazione Loreto, dal volume ufficiale di presentazione della Linea 2, 1969

Rete delle metropolitane di Milano secondo il progetto ufficiale degli anni ’70.

Continuano da settembre le visite guidate alla Fondazione Albini:

La “Rossa” con occhi nuovi.

Agli architetti iscritti all’Ordine di Milano sarà assegnato un CREDITO FORMATIVO

Continuano le visite guidate alla mostra che la Fondazione Franco Albini ha dedicato ai 50 anni di questo celeberrimo progetto di architettura e design.

La mostra proseguira fino a novembre 2015 ed è visitabile solo prenotandosi presso la Fondazione. La visita alla mostra verra tenuta dal sottoscritto e ha una durata di circa 90 minuti nei quali vi verranno spiegati tutti gli aspetti che hanno fatto della Linea 1 rossa un successo internazionale.

Una visita che parte dallo studio dove Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda progettarono gli interni della sotterranea dal 1961, ammirando tavole originali e luoghi di lavoro che narrano lo spirito di un epoca dell’architettura italiana all’avanguardia nel mondo.

Durante le visite verranno illustrati sia il progetto sia la storia travagliata che ha portato ai primi cantieri e il loro rapporto con la città, per potersi, per una volta, fermare a scoprirne i dettagli e svelare tutti quei particolari, spesso dimenticati, che hanno fatto sì che questo progetto sia diventato subito un successo mondiale che ancora oggi funge da modello.

Le visite guidate e la Mostra, dedicate e legate al Cinquantesimo anniversario della M1, sono su prenotazione e integrate le une con l’altra. Le prenotazioni sono già aperte.

Durata:
la durata è indicativamente di un’ora e mezza

Orari:
Mercoledì 17.30
Sabato 11 – 14.30 – 16.30
Domenica 14.30 – 16.30

Prezzo:
10 euro – Ridotto 7 euro (minori di 18 anni) – Convenzione con FAI

Per prenotazioni scrivere a
fondazionefrancoalbini@gmail.com

o chiamare il numero
02 4982378

 

Sono state pubblicate le prime “Storie sotterranee” sul sito ufficiale dei 50 anni della metropolitana rossa.

www.metromilano50.com

Fondazione Franco Albini insieme a Galleria Campari vuole ascoltare e dare voce a storie, racconti e scritti ispirati dalla Metropolitana.

“Storie Sotterranee” è la possibilità di inviare le proprie esperienze, per vederle pubblicate in questo sito.

Successivamente le storie migliori saranno fonte di ispirazione per una sorpresa che prenderà vita e che gli darà “concretamente” voce.

Le storie possono essere inviate a storiesotterranee@metromilano50.com

 

 

 

 

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SCHEMA DI INAUGURAZIONE

BIGNAMI 10 febbraio 2013

PONALE 10 febbraio 2013

BICOCCA 10 febbraio 2013

CA’ GRANDA 10 febbraio 2013

ISTRIA 10 febbraio 2013

MARCHE 10 febbraio 2013

ZARA 10 febbraio 2013

ISOLA 1° marzo 2014

GARIBALDI 1° marzo 2014

MONUMENTALE ottobre 2015

CENISIO 20 giugno 2015

GERUSALEMME ottobre 2015

DOMODOSSOLA 29 aprile 2015

TRE TORRI ottobre 2015

PORTELLO 6 giugno 2015

LOTTO 29 aprile 2015

SEGESTA 29 aprile 2015

SAN SIRO IPPODROMO 29 aprile 2015

SAN SIRO STADIO 29 aprile 2015

Ormai c’è sempre meno materiale su cui dare aggiornamenti. La stazione Gerusalemme è praticamente completa, in superficie solo una paio di operai sono impegnati in piccole sistemazione all’arredo urbano. Gli alberi sono tornati anche sopra la stazione e le carreggiate laterali sono state riaperte. Insomma tutto sembra essere pronto per un’apertura che probabilmente avverrà in settembre, alla ripresa dopo la pausa estiva. Lo stesso vale per Monumentale, dove gli operai sono ancora in attività, ma il lavoro da fare è ormai pochissimo. Manca infatti una grossa aiuola sul lato nord del piazzale e il completamento dei binari tranviari di cui, in questi giorni si sta posando la rete elettrica di alimentazione. Completati i lavori a Cenisio, stazione aperta il 20 giugno, dove il tram 14 (e in futuro il 12) hanno una nuova ampia fermata facilmente raggiungibile da una delle scale mobili della metro lilla.

GERUSALEMME

CENISIO

MONUMENTALE

Presentazione della metro 5 lilla (dentro il Cimtero…)

 

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SONDAGGIO SULLA MM4: I Milanesi sono molto favorevoli all’opera.I DATI

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Stato dei cantieri relativo alle sole stazioni:

SAN CRISTOFORO Da agosto 2015

SEGNERI Dal 17 marzo 2015, lavori in corso

GELSOMINI Dall’11 giugno 2015, lavori in corso

FRATTINI Dal 26 febbraio 2015, lavori in corso

TOLSTOJ Da maggio 2015, lavori in corso

WASHINGTON-BOLIVAR Da agosto 2015

FOPPA Da agosto 2015

SOLARI Cantiere sospeso in attesa di approvazione da parte della Sopraintendenza

SANT’AMBROGIO Dal 2 novembre 2015

DE AMICIS Dal 2 novembre 2015

VETRA Dal 2 novembre 2015

SANTA SOFIA Dal 2 novembre 2015

SFORZA-POLICLINICO Dal 2 novembre 2015

SAN BABILA Dal 2 novembre 2015

TRICOLORE Da agosto 2015

DATEO Dal 23 gennaio 2015, lavori in corso

SUSA Dal 05 febbraio 2015, lavori in corso

ARGONNE Dal 02 febbario 2015, lavori in corso

FORLANINI FS Lavori in corso

QUARTIERE FORLANINI Lavori in corso

LINATE AEROPORTO Lavori in corso

VOLANTINO CANTIERI ZONA SUD-OVEST: CLICCA QUI e CLICCA QUI

VOLANTINO CANTIERI ZONA EST: CLICCA QUI

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Il 10 luglio la Giunta del Comune di Milano, come promesso, ha approvato la delibera che raccoglie tutte le modifiche al progetto esecutivo della metro 4 richieste sia dai Comitati di cittadini sia dalla Sopraintendenza ai Beni Culturali. Ecco quanto riporta l’annuncio ufficiale:

La Giunta ha approvato oggi la delibera sulle modifiche al progetto della nuova metropolitana e che verranno ora sottoposte al Cipe (Comitato Interministeriale Programmazione Economica). Due le principali migliorie, che oltre a rispondere alle prescrizioni del Cipe, sono la formalizzazione delle iniziative di riduzione degli impatti dei lavori sulla città, frutto del confronto svolto in questi mesi con cittadini e associazioni di categoria.

La prima riguarda il calaggio di 2 talpe del diametro di 9,15m nella Stazione Tricolore da estrarre poi nella Stazione Solari, al posto dell’impiego di una sola TMB con diametro di 6,50m da calare ed estrarre presso la Stazione  Solari. Questa modifica comporta una inversione del senso di scavo rispetto a quanto previsto nel Progetto Definitivo. I vantaggi della scelta consistono nella possibilità di smaltire la terra delle gallerie non mediante trasporto su camion ma con nastri trasportatori e di poter ridurre gli impatti dei cantieri sulla viabilità in Lorenteggio e sul verde nelle aree Plebisciti /Indipendenza/Argonne.
La seconda variante approvata dalla Giunta e che verrà sottoposta al Cipe riguarda la modifica delle gallerie tra Manufatto Sereni e Manufatto Argonne. Si tratta di una traslazione del tracciato mediamente di circa 10m (punto più distante 18.50m), resa necessaria dal riposizionamento in area più centrale della Stazione Argonne che permetterà di salvaguardare entrambi i filari esterni degli alberi lungo il viale.
Le modifiche apportate al Progetto Definitivo non comporteranno variazioni di spesa rispetto a quanto già precedentemente approvato o di tempistiche di realizzazione della metropolitana M4, che sarà completata in 88 mesi. Maggiori dettagli nel primo documento scaricabile in pdf. Il secondo documento è comprensivo di tutte le planimetrie delle cantierizzazioni della tratta EST e OVEST.

Nello schema di avanzamento lavori che trovate sopra questo testo, sono già state inserite le modifiche principali.

Intanto, sul fronte dei cantieri proseguono con la consueta rapidità i lavori alla stazione Linate, dove è in avanzata fase di realizzazione la struttura della stazione (che è la parte più prossima all’aeroporto del grosso scavo), mentre è stata completa la copertura del primo tratto del tunnel pedonale e le iniezioni di consolidamento del tronchino di manovra di cui dovrebbe iniziare a breve lo scavo.

A causa del caldo è saltata la mensile visita al cantiere Quartiere Forlanini, sul quale ci saranno notizia solo a fine settembre. Mentre procedono rapidamente anche i lavori per la stazione Forlanini FS dove si sta predisponendo il cantiere di servizio alle due talpe che scaveranno i tunnel verso la stazione Tricolore. Intanto le strutture della stazione hanno già raggiunto la soletta di copertura, mentre rimane da realizzare la parte più a sud dove avverrà il collegamento con la stazione ferroviaria e dove verrà installata la tettoia di ingresso.

Presso i cantieri delle stazioni Argonne e Susa (e relativi manufatti) è iniziata sia la rimozione degli alberi sia le indagini BOB, per la ricerca di eventuali ordigni bellici, tramite la realizzazione di numerosi fori nel terreno. Pare che questa fase si concluderà con un notevole anticipo mentre non dovrebbero esserci grossi lavori per lo spostamento dei sottoservizi essendo l’area in questione distante dagli edifici a perimetro della strada.

Procede anche il complesso lavoro di spostamento sottoservizi nella stazione Dateo. A causa della sua conformazione ruotata, necessaria per permettere ai due tunnel di sotto passare il Passante Ferroviario e collocarsi nello spazio residuo tra i due parcheggi sotterranei che insistono nella pizza omonima, i lavori toccano anche i due marciapiedi laterali e le carreggiate. Quindi, al momento, non si vede ancora traccia delle pareti perimetrali dello scavo.

Nessuna novità per Tricolore, Solari, Foppa e Washington-Bolivar, dove l’avvio dei lavori è previsto per agosto.

Procedono i lavori in via Lorenteggio, dove sono state liberate tutte la aree di cantiere, tranne quella della stazione Tolstoj, dove però procedono i lavori di spostamento sottoservizi.

Mi viene riferito che in Frattini sono già visibili le corree per la realizzazione delle pareti perimetrali del vano di scavo, e quindi la forma della stazione.

In Segneri procede lo spostamento sottoservizi e si sta realizzando la conformazione finale del cantiere, mentre è previsto per agosto l’avvio dei cantieri presso la stazione San Cristoforo.

 

LINATE AEROPORTO

FORLANINI FS

Rendering dell’ingresso.

ARGONNE

SUSA

Attuale situazione del taglio delle alberature, come approvato dalla sopraintendenza.

DATEO

Via Nullo

TRICOLORE

SOLARI

Prima modifica, inverno 2014-15

Nuova proposta, primavera 2015, approvata dalla giunta.

Siturazione taglio alberi sottoposta al giudizio della sopraintendenza.

FOPPA

Il cantiere secondo il progetto definitivo approvato dal CIPE (governo):

Il nuovo progetto di cantierizzazione:

WASHINGTON-BOLIVAR

Il cantiere secondo il progetto definitivo approvato dal CIPE (governo):

Il nuovo progetto di cantierizzazione (fase 1):

TOLSTOJ

Per immagini di questo cantiere consultare il precedente aggiornamento cliccando QUI

Attuale proposta di cantierizzazione e di taglio alberi, ancora in fase di definizione.

FRATTINI

Per immagini di questo cantiere consultare il precedente aggiornamento cliccando QUI

GELSOMINI

SEGNERI

Per immagini di questo cantiere consultare il precedente aggiornamento cliccando QUI

SAN CRISTOFORO FS

Per immagini di questo cantiere consultare il precedente aggiornamento cliccando QUI

Il deposito

 

 

 

 

© 2015 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo e delle immagini citandone l’autore e la fonte, ad esclusione delle immagini di proprietà di terzi, come chiaramente indicato.

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Stato dei cantieri relativo alle sole stazioni:

SAN CRISTOFORO Dal ?

SEGNERI Dal 17 marzo 2015, lavori in corso

GELSOMINI Dall’11 giugno 2015, lavori in corso

FRATTINI Dal 26 febbraio 2015, lavori in corso

TOLSTOJ Da maggio 2015, lavori in corso

WASHINGTON-BOLIVAR Cantiere sospeso in attesa di approvazione delle modifiche (Giunta e Sopraintendenza)

FOPPA Cantiere sospeso in attesa di approvazione delle modifiche (Giunta e Sopraintendenza)

SOLARI Cantiere sospeso in attesa di approvazione delle modifiche (Giunta e Sopraintendenza)

SANT’AMBROGIO Dal 2 novembre 2015

DE AMICIS Dal 2 novembre 2015

VETRA Dal 2 novembre 2015

SANTA SOFIA Dal 2 novembre 2015

SFORZA-POLICLINICO Dal 2 novembre 2015

SAN BABILA Dal 2 novembre 2015

TRICOLORE Dal ?

DATEO Dal 23 gennaio 2015, lavori in corso

SUSA Dal 05 febbraio 2015, lavori in corso

ARGONNE Dal 02 febbario 2015, lavori in corso

FORLANINI FS Lavori in corso

QUARTIERE FORLANINI Lavori in corso

LINATE AEROPORTO Lavori in corso

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RESOCONTO DELL’INCONTRO DELL’ASSOCIAZIONE METROxMILANO CON L’ASSESSORE MARAN CON IMPORTANTI AGGIORNAMENTI: CLICCA QUA

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Innanzitutto una notizia molto importante, il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della ditta Pizzarotti, che arrivo seconda nella gara di appalto del 2011 per la concessione e la costruzione della metro 4. A questo punto la magistratura ha sancito la correttezza della gara, chiudendo una vicenda giudiziaria che per almeno due anni ha completamente bloccato la costruzione di questa importante infrastruttura.

Per quanto riguarda i cantieri, procedono spediti i lavori nella prima tratta, dove a Linate va avanti la realizzazione delle strutture della stazione velocizzata dall’uso massiccio di componenti prefabbricati. Procede anche la realizzazione dell’asta di manovra dove, prima di procedere allo scavo, si stanno realizzando numerose iniezioni per consolidare il terreno e bloccare la falda.

Nessuna evidente novità per la stazione Quartiere Forlanini, mentre sono evidenti i progressi a Forlanini FS, dove è iniziata la copertura del tunnel sotto il pratone (manufatto Sereni) ed è molto avanzata la realizzazione della stazioni di cui è stata realizzata l’ultima soletta in calcestruzzo.

Nei cantieri Argonne, Susa, Tolstoj, Frattini, Gelsomini e Segneri procedono i lavori di rimozione degli arredi e del primo strato di terra per permettere la ricerca degli ordigni bellici. A Dateo si va completando il lavoro di spostamento sottoservizi, già concluso in via Nullo, e quindi imminente la configurazione definitiva del cantiere per permettere la realizzazione delle paratie perimetrali.

Per quanto riguarda le stazioni mancanti: Solari, Foppa, Washington e Tricolore, tutto è fermo in attesa dell’approvazione delle modifiche da parte della giunta.

LINATE AEROPORTO

Foto seguente dal sito di Metropolitana Milanese SpA

QUARTIERE FORLANINI

FORLANINI FS

Rendering dell’ingresso.

Foto seguente dal sito di Metropolitana Milanese SpA

Foto di Marco Vergini

ARGONNE

Contestualmente alla formazione del cantiere vengono installate le protezioni per gli alberi che non verranno tagliati.

SUSA

Attuale situazione del taglio delle alberature, come approvato dalla sopraintendenza.

DATEO

Via Nullo

 

TRICOLORE

SOLARI

Prima modifica, inverno 2014-15

Nuova proposta, primavera 2015

Siturazione taglio alberi sottoposta al giudizio della sopraintendenza.

FOPPA

Il cantiere secondo il progetto definitivo approvato dal CIPE (governo):

Il nuovo progetto di cantierizzazione:

WASHINGTON-BOLIVAR

Il cantiere secondo il progetto definitivo approvato dal CIPE (governo):

Il nuovo progetto di cantierizzazione (fase 1):

TOLSTOJ

Per immagini di questo cantiere consultare il precedente aggiornamento cliccando QUI

Attuale proposta di cantierizzazione e di taglio alberi, ancora in fase di definizione.

FRATTINI

Per immagini di questo cantiere consultare il precedente aggiornamento cliccando QUI

GELSOMINI

SEGNERI

Per immagini di questo cantiere consultare il precedente aggiornamento cliccando QUI

SAN CRISTOFORO FS

Per immagini di questo cantiere consultare il precedente aggiornamento cliccando QUI

Il deposito

 

 

 

 

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SCHEMA DI INAUGURAZIONE

BIGNAMI 10 febbraio 2013

PONALE 10 febbraio 2013

BICOCCA 10 febbraio 2013

CA’ GRANDA 10 febbraio 2013

ISTRIA 10 febbraio 2013

MARCHE 10 febbraio 2013

ZARA 10 febbraio 2013

ISOLA 1° marzo 2014

GARIBALDI 1° marzo 2014

MONUMENTALE luglio 2015 (?)

CENISIO 20 giugno 2015

GERUSALEMME ottobre 2015

DOMODOSSOLA 29 aprile 2015

TRE TORRI ottobre 2015

PORTELLO 6 giugno 2015

LOTTO 29 aprile 2015

SEGESTA 29 aprile 2015

SAN SIRO IPPODROMO 29 aprile 2015

SAN SIRO STADIO 29 aprile 2015

GRANDE NOVITA’:

APERTURA STAZIONE PORTELLO 6 GIUGNO 2015!

APERTURA STAZIONE CENISIO 20 GIUGNO 2015!

Come potete leggere questo aggiornamento per maggio 2015 (in realtà pubblicato a inizio giugno) porta con sè questa grande e importante novità: le stazione Cenisio e Portello apriranno con diversi mesi di anticipo rispetto al previsto. In particolare la stazione Cenisio aprirà il 20 giugno, mentre quella Portello aprirà il 6 giugno, anche in occasione del 61° Congresso Mondiale del Trasporto Pubblico che si terrà a Milano tra l’8 e il 10 giugno proprio presso il centro congressi MICO che la nuova fermata serve direttamente. Il Congresso è curato dall’UITP, ovvero l’unione mondiale del trasporto pubblico, una specie di ONU del TPL; si tiene ogni due anni in una città diversa e quest’anno, grazie anche all’EXPO, si terrà a Milano.

Si avviano rapidamente verso la fine i lavori in piazza Gerusalemme, dove tutto è pronto per riaprire le due carreggiate stradali e ripristinare il piccolo giardino con i giochi per i bambini. Intanto sono tornati gli alberi lungo il parterre; certo si tratta di alberi giovani, ma fa piacere vedere che si trovano anche sopra l’area occupata dalla stazione, evitando quindi di interrompere i filari. Anche in piazza Cenisio i lavori sono prossimi alla conclusione, infatti tutto sarà finito entro il 20 giugno quando questa stazione verrà aperta al pubblico. Sono stati ripristinati tutti i binari tranviari delle linee 12 e 14, è stata creata la nuova fermata di fronte agli uffici comunali e sono stati ripristinati tutti i marciapiedi. Anche i lavori a Monumentale sembrano finalmente arrivare alla conclusione, tanto che, stando a voci che girano, la stazione potrebbe essere aperta in luglio. Ora che sono state ripristinate la carreggiate originali, si sta procedendo alla formazione del marciapiede a sud della piazza e delle relative uscite incluso un vano ascensore. Nel centro si sta formando il fondo per la posa dei binari del tram. Nell’area della piazza pedonale di fronte al Cimitero si sono conclusi i lavori di ripristino dell’arredo originale e dell’area verde ovest; sono invece in ultimazione i lavori nell’area verde est che contiene anche alcune scale di uscita dalla metro e un secondo vano ascensore. Tutta la piazza risulta completamente rinnovata grazie ai lavori per la metro lilla e non vi sono più tracce del pozzo di calaggio e dell’area di stoccaggio dello smarino che tanto suscitano preoccupazioni nei cantieri della metro 4.

GERUSALEMME

CENISIO

MONUMENTALE

I binari del tram ritornano nella piazza del Monumentale.

E la “monumentale” piazza del Cimitero Monumentale ritorna nel suo originario splendore, anche grazie ai lavori per la metro 5.

Nuovi panorami cittadini.

Presentazione della metro 5 lilla (dentro il Cimtero…)

 

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SAN CRISTOFORO Dal ?

SEGNERI Dal 17 marzo 2015, lavori in corso

GELSOMINI Dal ?

FRATTINI Dal 26 febbraio 2015, lavori in corso

TOLSTOJ Cantiere sospeso in attesa di approvazione delle modifiche (Giunta e Sopraintendenza)

WASHINGTON-BOLIVAR Cantiere sospeso in attesa di approvazione delle modifiche (Giunta e Sopraintendenza)

FOPPA Cantiere sospeso in attesa di approvazione delle modifiche (Giunta e Sopraintendenza)

SOLARI Cantiere sospeso in attesa di approvazione delle modifiche (Giunta e Sopraintendenza)

SANT’AMBROGIO Dal 2 novembre 2015

DE AMICIS Dal 2 novembre 2015

VETRA Dal 2 novembre 2015

SANTA SOFIA Dal 2 novembre 2015

SFORZA-POLICLINICO Dal 2 novembre 2015

SAN BABILA Dal 2 novembre 2015

TRICOLORE (e manufatto Indipendenza) Cantiere sospeso in attesa di Autorizzazione Sopraintendenza

DATEO Dal 23 gennaio 2015, lavori in corso

SUSA Dal 05 febbraio 2015, lavori in corso

ARGONNE Dal 02 febbario 2015, lavori in corso

FORLANINI FS Lavori in corso

QUARTIERE FORLANINI Lavori in corso

LINATE AEROPORTO Lavori in corso

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I lavori per la costruzione della metro 4 incominciano a entrare nel vivo anche in altre zona della città oltre viale Forlanini. Andiamo con ordine: a Linate prosegue la costruzione del tunnel pedonale verso l’aerostazione, si presume che a breve il traffico verrà deviato sopra la porzione già realizzata per proseguire con lo scavo del resto del manufatto. Allo stesso tempo prosegue la realizzazione del tronchino di manovra verso l’idroscalo, di cui si stanno realizzando le pareti laterali con il metodo dei fanghi bentonitici (più tradizionale di così), intanto è anche iniziata la costruzione delle strutture nel vano stazione: è già possibile vedere la banchina lato sud. A Quartiere Forlanini sembrano ormai pronte tutte le pareti laterali e quindi dovrebbe essere imminente l’inizio degli scavi. A Forlanini FS prosegue la realizzazione delle strutture della stazione che ha ormai raggiunto il solaio di copertura, nel frattempo continua anche la realizzazione delle strutture del tunnel a cielo aperto sotto il Pratone. Sono stati attivati anche i cantieri delle stazioni Argonne e Susa, dove sono in fase di posa le cesate definitive (salvo miglioramento funzionale ed estetici in corso di definizione), la rimozione degli arredi e lo scavo di uno strato di circa 0,5-1 metro di terra per la ricerca degli ordigni bellici (BOB), al momento, sebbene completamente autorizzato, è sospeso il taglio degli alberi. Nel cantiere Dateo prosegue intensamente lo spostamento dei sottoservizi, incluso un grosso condotto fognario, mentre è quasi finito il lavoro in via Nullo, sarà possibile vedere l’inizio della realizzazione delle pareti di stazione entro quest’estate? Importanti novità dovrebbero coinvolgere la stazione Tricolore, la quale dovrebbe divenire il nuovo pozzo di calaggio per le due talpe più grandi, con diametro da 9,15 metri, che scaveranno la tratta fino alla stazione Solari, la quale diventerebbe solo un pozzo di estrazione per le quattro talpe che vi giungerebbero. L’assessore Maran e i tecnici di Metro 4 assicurano che la conformazione e la dimensione della stazione Tricolore sono già perfettamente in grado di ospitare queste operazioni. Parallelamente si sta ancora lavorando per trasportare lo smarino (le terre di scavo) sempre nei tunnel e non via TIR, ma verso il Pratone, e da li, con un nastro trasportatore aereo, oltre la ferrovia. Anche in zona sud-ovest, qualcosa si muove: in Piazza Bolivar e in via Lorenteggio si stanno avviando due cantieri per manufatti di servizio, mentre in via Romagnoli (stazione Tolstoj) è iniziato lo spostamento dei sottoservizi. Sono invece in formazione i cantieri definitivi delle stazioni Segneri e Frattini dove sono anche iniziati i lavori di spostamento dei sottoservizi. E’ anche stato avviato il cantiere per il manufatto di servizio di piazza Tirana.

Dopo un lungo lavoro congiunto tra Comune, società concessionaria e la Sopraintendenza, si è riuscito a ridurre i tagli di 170 unità (circa il 24%). A fine lavori i complessivi 642 alberi tagliati verranno sostituiti da 919 nuovi alberi lungo la linea e altri 1008 come compensazione ambientale che verranno messi a dimora presso il deposito della nuova infrastruttura. Gli alberi per i quali non c’è alcun altra soluzione se non l’abbattimento (oltre a quelli malati, quelli con diametro del tronco superiore ai 25cm) sono quelli che insistono direttamente sopra le aree di scavo o in aree dove dovranno avvenire lavorazioni su sottoservizi (sopratutto grossi condotti fognari) o aree in cui dovranno necessariamente passare i macchinari. Il via libera della Sopraintendenza è arrivato il 7 maggio, mentre la regione ha ratificato il tutto il 19 maggio; l’autorizzazione riguarda l’asse Tricolore-Argonne con l’eccezione del manufatto Indipendenza, e l’asse Tirana-Deposito Ronchetto sul Naviglio. Tutta la documentazione a riguardo è disponibile a questo LINK. Restano ancora da autoizzare i tagli per la tratta Bolivar-Solari per la quale serve anche un passaggio in Giunta per l’approvazione delle modifiche in Solari e, successivamente (ma senza influenza sulle tempistiche) anche al CIPE.

 

LINATE AEROPORTO

 

QUARTIERE FORLANINI

FORLANINI FS

(Foto di Marco Vergini)

ARGONNE

SUSA

Attuale situazione del taglio delle alberature, come approvato dalla sopraintendenza.

Corridoio pedonale di metà cantiere

DATEO

TRICOLORE

SOLARI

Prima modifica, inverno 2014-15

Nuova proposta, primavera 2015

Siturazione taglio alberi sottoposta al giudizio della sopraintendenza.

FOPPA

WASHINGTON-BOLIVAR

TOLSTOJ

Attuale proposta di cantierizzazione e di taglio alberi, ancora in fase di definizione.

Canitere sottoservizi in via Romagnoli.

 

FRATTINI

GELSOMINI

SEGNERI

SAN CRISTOFORO FS

Manufatto Tirana

Il deposito

 

 

 

 

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