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Category Archives: Metropolitana di Milano Linea 4

Prima di tutto segnalo che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica la delibera del CIPE che stanzia i fondi per l’intera linea (1,8 miliardi di euro) e approva il progetto definitivo seppur con riserve (come la connessione con la MM3 a Crocetta). Vi rimando al testo integrale per una approfondimento dettagliato. In questo momento l’intero processo è nelle mani del Comune e delle Banche che devono stipulare, assieme all’appaltatore (l’ATI), il contratto definitivo. Esiste ancora, purtroppo, l’eventualità che la costruzione del resto della linea venga rinviato interamente al 2016, ad Expo finita e nel pieno della campagna elettorale. Per questo la PETIZIONE lanciata per stimolare l’assessore Maran si fa sempre più significativa, dopo aver prodotto il primo risultato di riportare i comitati nati contro parti di questa opera a precisare che non sono contro la Metro 4 ma per una versione rivista.

ENGLISH VERSION AVAILABLE AT THE END OF THE POST

Procedono con la consueta, e benvenuta, velocità i lavori del primo lotto della Metro 4 Blu. Le talpe dovrebbero essere arrivate alla passerella pedonale del Parco Forlanini, intanto procede la realizzazione della stazione dell’aeroporto, ora entrata nella fase di montaggio delle parti prefabbricate. Procede anche la prima fase della costruzione del tunnel tra la stazione e l’aeroporto, dopo lo scavo della prima curva sono già predisposte le corree per le paratie del tratto lineare che sottopasserà la strada che divide le due aree.

Alla stazione Quartiere Forlanini procedono le iniezioni nel terreno per consolidarlo ed eliminare le infiltrazioni relative alla falda, in quel punto molto prossima alla superficie.

Per quanto riguarda la stazione Forlanini FS, tutto procede regolarmente, pare, in alcuni casi, quasi 24 ore su 24. Il sottopassaggio ferroviario nord è stato completamente posizionato, tramite il sistema a spinta, sotto i binari; adesso andrà saldato con la struttura del terrapieno e dovranno essere realizzate le aperture per scale e ascensori. Anche il sottopasso su è in avanzata fase di realizzazione. Per immagini dal cantiere vi rimando al sito dedicato all’opera. Per quanto riguarda la metropolitana è iniziato lo scavo del tunnel in direzione Argonne, dove dovrebbero partire poi le altre due talpe verso San Babila. Nell’area della stazione della Linea blu sono in fase di realizzazione le iniezioni, sempre per fermare l’avanzamento della falda, per procedere al completamento dello scavo. Ulteriori immagini da questo cantiere arriveranno fra due mesi, e spero che sarà già possibile vedere lo scavo quasi completo.

Alla stazione Dateo sono stati rimossi i binari del tram in disuso da anni; alcuni operai intervistati in loco si sono detti convinti che i lavori per la costruzione della stazioni siano imminenti. Alcune altre informazioni divergenti rendono però poco affidabili queste considerazioni.

STAZIONE LINATE AEROPORTO

STAZIONE FORLANINI FS (Foto del Sig. Marco Vergini, riproduzione vietata)

Some news about Line 4 (Blue Line) in Milan. Government allocated money definitively (1,8 billion euro) and approved the final project for the entire metro.

Line 4 will be 15 km long (9.3 miles) with 21 station. Will have interchange at Forlanini FS, San Cristoforo and Dateo with local railways line (S-line, Passante ferroviario), San Babila with metro line 1 red, Sant’Ambrogio with metro line 2 green and in the future Crocetta/Sforza Policlinico with metro line 3 yellow. In the first phase will be build the first three stations of the east side, this section is named “Expo section”, in the second phase will be realized the rest of the line. But this is not definitive, probably to facilitate road traffic during the Expo, the local administration could decide to delay the building of the second section after 2015, or decide to build two section of the line outside the historical city centre (San Cristoforo – Solari and San Babila – Linate Airport) and the open those two sections before 2020. May also be that all the line will be open in 2021 or 2022.

The two section outside historical city centre (Cerchia dei bastioni) will be built with top-down or bottom up systems and the tunnels (one for each train direction) will be dig with two TBM (total four TBM). The central section will be dig using two bigger TBM so also the station volume will be dig together with the tunnel, like Line 9 in Barcelona.

Line metro 4 in Milan is a driverless metro with capacity of 24/28000 passengers per hour in each direction. The line track gauge will be standard with 1,435 m and the train will be long about 60 m.

The Milan metro line blue will be built with Italian Project Financing system. The building society SPV M4 S.p.A. will be soon open when the local administration, together with some Bank will be define cost of loans to anticipate both private and public part of money. Line 4 will be funded 70% by Italian State, city administration and regional administration, and 30% by the private society that will create the building society SPV M4. Those societies are: Salini-Impregilo (the leader), Astaldi (who built also Line 5), Ansaldo STS, Ansaldo Breda, Sirti and ATM (the local public transportation holding) Those societies built similar metro system also in Copenhagen, Ryad and Brescia and are building driverless metro also in many other cities.

Works on the first section (Linate Airport station to Forlanini FS station) proceeds rapidly. The two TBM are almost halfway between Airport station and Quartiere Forlanini station; this are the longest tunnels between two stations in all the line. At the same time Airport station structures are under construction, after the construction of columns assembly of precast beams is started. Injections to consolidate the ground proceeds at Quartiere Forlanini station, due to the aquifer. Digging has not yet begun. Excavation goes on at the Forlanini FS metro station, and the north underpass of the railway station is now ready for the building of stairways and elevator. Work for the Forlanini railway station must be finished before April, just some days before the opening of 2015 Expo. Surely metro will not be finished before may 2015, so the link between Airport and local railway will be made with rapid bus between the Linate airport and the Porta Vittoria railway station, where guest could reach the Universal Fair with local train service.

One more yard is partly operative at Dateo station. Until now only part of the yard area is ready for station construction after the removal of old and disused tram track.

© 2014 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo citandone l’autore.

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Quest’ opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5 Italia

AGGIORNAMENTO: E’ STATA LANCIATA UNA PETIZIONE PER RICHIEDERE L’APERTURA IMMEDIATA DEI CANTIERI PER TUTTA LA LINEA: FIRMATE NUMEROSI

https://www.change.org/it/petizioni/cittadini-di-milano-faccia-partire-subito-i-cantieri-per-la-linea-4-della-metropolitana-tutti

Anche in questo torrido giugno i lavori procedono con la consueta celerità. A Forlanini FS sono stati realizzati i due manufatti che verranno spinti sotto la massicciata ferroviaria. Sembra evidente, che, salvo imprevisti, questa fase verrà effettivamente completata entro l’estate. Per quanto riguarda lo scavo per la metropolitana, sembrano essere concluse le fasi di iniezione nel terreno, probabilmente dovute alla falda troppo alta, ed è stata intallata una prima fila di tiranti. Il vano della stazione è sempre più evidente.

A Linate procede l’opera delle talpe che dovrebbero essere, almeno una, a metà strada verso la tangenziale, se non già oltre. Tuttavia non è ancora iniziato lo scavo presso la stazione Quartiere Forlani, dove si stanno ancora realizzando le iniezioni nel terreno. Sempre a Linate sono iniziati i lavori per la realizzazione del tronchino di manovra ed è già stato completato lo scavo del primo tratto del corridoio di collegamento con l’aerostazione.

STAZIONE FORLANINI AEROPORTO

STAZIONE FORLANINI FS (Foto del Sig. Marco Vergini, riproduzione vietata)

© 2014 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo citandone l’autore.

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AGGIORNAMENTO: E’ STATA LANCIATA UNA PETIZIONE PER RICHIEDERE L’APERTURA IMMEDIATA DEI CANTIERI PER TUTTA LA LINEA: FIRMATE NUMEROSI

https://www.change.org/it/petizioni/cittadini-di-milano-faccia-partire-subito-i-cantieri-per-la-linea-4-della-metropolitana-tutti

 

Dopo un breve periodo di silenzio ecco un nuovo aggiornamento sulla Metropolitana 4. Dal punto di vista burocratico ci sono alcune novità: il 14 febbraio il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, ovvero il Governo) ha approvato una modifica alla delibera di agosto 2013 che approvò (con riserve) il progetto definitivo e l’intero finanziamento. Quali siano queste modifiche non è possibile saperlo, essendo la delibera assente nel database. Comunque la delibera con la modifica è già stata approvata dalla Corte dei Conti. Intanto è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la delibera del 9 agosto 2013 che stanzia i fondi aggiuntivi per la tratta Expo attualmente in costruzione, che comunque, pare ormai ufficiale oltre che oggettivamente evidente, non verrà completata per l’Expo.

Una volta pubblicata la delibera mancante potranno partire gli espropri e il Comune, che avrà piena responsabilità in merito, potrà chiudere il contratto con la società costruttrice e con le banche. Resta da capire quali siano le reali intenzioni della Giunta: aprire subito tutti i cantieri, magari tralasciando quelli in pieno centro, oppure rinviare tutto a inizio 2016, tenendo anche conto che nel maggio di quell’anno ci saranno anche le elezioni.

Nel cantiere tutto sembra procedere regolarmente, sopratutto ai due estremi. A fine marzo la prima delle due talpe ha iniziato a scavare, partendo da Linate, e pare abbia già raggiunto i 100 metri. La seconda è ancora al punto di partenza. Intanto procede la realizzazione delle strutture della stazione.

A Quartiere Forlanini sembra essere stato realizzato lo scavo della paratia sud, manca ancora la correa; qui i lavori sembrano procedere lentamente.

A Forlanini FS continua la realizzazione di tutte le pareti perimetrali e lo scavo del sottopasso centrale della stazione ferroviaria. Sono in fase di ultimazione i lavori di copertura delle rogge esistenti.

A fornire aggiornamenti interessanti direttamente dal cantiere, oltre ad altre utili informazioni, è stato finalmente lanciato il sito dedicato alla nuova stazione ferroviaria, dove si conferma il fine lavori per aprile 2015.

http://www.forlaninipassante.it/

STAZIONE FORLANINI FS

Il grande cantiere della metropolitana e della stazione ferroviaria (foto Sig. Vergini, marzo)

Cantiere per il sottopassaggio sud della stazione ferroviaria.

STAZIONE QUARTIERE FORLANINI

STAZIONE LINATE AEROPORTO

Area dove verrà realizzato il corridoio di collegamento con il terminal

Cantiere del tronchino di manovra verso l’Idroscalo

© 2014 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo citandone l’autore.

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AGGIORNAMENTO 24 APRILE 2014
Ecco un piccolo aggiornamento a cura del Sig. Marco Vergini, queste foto non sono mie e pertanto non possono essere riprodotte in alcun modo senza preventiva autorizzazione.

AGGIORNAMENTO: E’ STATA LANCIATA UNA PETIZIONE PER RICHIEDERE L’APERTURA IMMEDIATA DEI CANTIERI PER TUTTA LA LINEA: FIRMATE NUMEROSI

https://www.change.org/it/petizioni/cittadini-di-milano-faccia-partire-subito-i-cantieri-per-la-linea-4-della-metropolitana-tutti

Procedono speditamente i cantieri per le prime tre stazioni della Linea 4. A Linate si stanno montando le due talpe mentre il vano della stazione è stato completamente svuotato e sono già iniziati i lavori per la realizzazione della struttura in calcestruzzo armato. Sull’estremità orientale è iniziata la predisposizione per lo scavo della galleria naturale che servirà da asta di manovra, e, in un domani molto molto lontano, come continuazione della linea. A Forlanini FS l’intero cantiere è operativo, sia per la stazione ferroviaria, per la quale si sta realizzando il primo dei due sottopassi, sia per la metropolitana, di cui si vedono le corree per il vano della stazione. La possibilità di vedere tutto finito per il 30 aprile 2015 sembrano sempre troppo ottimistiche, ma di sicuro la volontà c’è.

Tutto un altro discorso per il resto della linea, il CIPE continua a non pubblicare la delibera che risale all’inizio di settembre, bloccando la chiusura del contratto tra il Comune e l’ATI costruttrice . Senza questo passaggio prima di giugno 2014 c’è il rischio, assai nefasto, che i fondi vengano spostati altrove. Dal punto di vista logico questa sembra comunque un eventualità assai remota, ma l’imprevedibilità di alcune scelte politico-mediatiche è sempre presente.

STAZIONE FOLRANINI FS

Le corree per le pareti della stazione della metropolitana, e a sinistra gli scavi per il sottopasso sud.

Un rendering della futura via Ardigò all’incriocio con il sottopassaggio sud.

STAZIONE LINATE

In allegato la lettera inviata da Metropolitana Milanese per avvisare dell’apertura dei cantieri:
passante_forlanini_letteraMM_01-2014

© 2014 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo citandone l’autore.

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Settimana scorsa sono stato contattato da un giovane (coetaneo in realtà) grafico milanese che si è cimentato in quella che è una delle grandi sfide dei trasporti milanesi, molto combattuto e mai risolto: la mappa grafica delle linee della metropolitana e ferroviarie.

Ambrogio Bergamaschi, questo il suo nome, ha fatto quello che molti di noi hanno immaginato e che resta, tuttavia, un sogno irrealizzabile: adattare la mappa “Beck” di Londra alla realtà di Milano. Sappiamo bene come la celeberrima mappa, ormai un pezzo di grafica inarrivabile e protetto con la dovuta gelosia dalla Transport for London. Disegnata nel 1931 da Harry Back, la Tube map fu la prima ad abbandonare completamente i riferimenti geografici soddisfando solo requisiti grafici di semplicità e pulizia che forse oggi possiamo vedere in altri contesti, ma che all’epoca furono rivoluzionari.

A Milano nemmeno Bob Noorda riuscì a generare una mappa ufficiale e non si hanno notizie nemmeno di tentativi, nonostante qualche anno dopo l’apertura della Linea 1, avesse aiutato Vignelli nel generare l’altrettanto celeberrima e sfortunata mappa della Subway di New York di cui ho già trattato. Proprio quando scrissi quell’articolo contattai uno degli autori del libro recensito il quale, con semplicità, disse che a Milano non avevamo una mappa degna di nota. Difficile contraddirlo. L’attuale, sebbene in fondo rispecchi i criteri grafici che rientrano nel mondo della mappa Beck, soprattutto nell’assenza di riferimenti geografici, perde la sua dinamicità ad ogni nuova apertura di linea, cosa che da risultati ancora peggiori nella versione semplificata “verticale” affissa nelle vetture, dove la prossima apertura dell’intera Linea 5 ne richiederà un completo ridisegno. Un tentativo di riprendere la mappa di Beck fu invece fatto quando nel 2004 furono inaugurate le Linee S e ancora oggi lo schema delle linee riprende quel tentativo.

Recentemente un grafico di origine Russa aveva proposto una mappa per Milano, ripresa poi sui social network dall’assessore ai Trasporti Maran, il quale chiedeva ai cittadino cosa ne pensassero. Francamente l’ho trovata un passo avanti, ma troppo leziosa e soprattutto inutilizzabile per quanto riguarda i servizi ferroviari, definiti da linee sottilissime, quasi trasparenti. Infatti uno dei principi fondamentali della mappa di Beck sta proprio nell’avere un unico spessore di linea, lasciando al colore tutto la forza identificativa.

Da tutto ciò la grande domanda, riusciremo ad avere una mappa degna di nota per il 2015?

© 2013 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si accosente l’uso di questo articolo citandone l’autore.
Per la mappa: © Ambrogio Bergamaschi http://betterbepirates.com/a-tribute-to-London-Underground , riproduzione vietata.

Venerdì 21 ottobre, presso l’auditorium di Via Valvassori Peroni è stata presentata la tratta della MM4 nelle zone 3 e 4. La presentazione è stata l’occasione per vedere gli ultimi sviluppi progettuali e lo stato dell’opera.

Innanzitutto le tempistiche: la metropolitana richiederà, nel complesso 78 mesi, per essere completata in tutte le 21 fermate (15 km). Il conteggio partirà quando verrà firmato l’atto di convenzione tra istituzioni e ditte costruttrici e concessionarie. Nel frattempo verranno anticipati alcuni cantieri selezionati oltre ai tre già operativi, facenti parte della tratta “Expo” (Linate, Quartiere Forlanini, ForlaniniFS). Le prime stazioni messe in cantiere a novembre saranno: Dateo, Solari, Gelsomini e San Cristoforo, per un totale, quindi di 7 stazioni su 21.

L’intera linea verrà percorsa con due tunnel a binario singolo affiancati. L’ipotesi emersa recentemente che la tratta Linate – Forlanini FS sarebbe stata realizzata con un unico tunnel a due binari sembra non avere fondamento. Sono invece confermate le quattro tratte Linate – Forlanini FS, Folanini FS – San Babila/Pozzo Augusto, San Babila/Pozzo Augusto – Solari, Solari – San Cristoforo. Sola la tratta San Babila – Solari verrà realizzata con una macchina scavatrice di diametro maggiore in modo da realizzare anche le banchine di stazione. L’uso delle talpe permetterà la massima riduzione dei cantieri in superficie e la salvaguardia del maggior numero di alberi come già avvenuto per la MM5.

Confermato anche la cancellazione, o almeno il rinvio della connessione tra MM3 e MM4 a Crocetta. Al contrario è stata confermata la possibilità di una revisione dei percorsi presso il nodo San Cristoforo durante la stesura del progetto esecutivo.

Dal punto di vista architettonico sono confermati i progetti per le prime tre stazioni, provviste di spazi aperti in superficie, mentre tutte le altre saranno interamente in sotterraneo. Resta ancora vago il riferimento alle altre stazioni che dovrebbero essere state riprogettate l’anno scorso. Nessuna conferma in tal senso è stata fatta anche perché, come visto in passato, l’aspetto estetico, a Milano, viene preso in considerazione a cantieri già avanzati.

Last week Milan administration officially presented the Line 4 (blue). This new Metro Line will be entirely realized underground with two tunnels with single track. There are four sections: from Linate airport station to Forlanini FS station, name “Expo section”, from Forlanini FS to San Babila, from San Babila to Solari and from Solari to San Cristoforo FS station. The first section will be open before Universal Exposition in 2015 (maybe on 30 April 2015). For the third section will be use a bigger TBM to dig both track tunnel and station tunnel like Barcelona L9. Works are started for the first section, and the entire line will be build in 78 months after the signing of the agreement between State, City and contractors in spring 2014. Before this date will be open other four yards: Dateo, Solari, Gelsomini and San Cristoforo.

I due tunnel anche per la tratta Linate-Forlanini FS:

Planimetria del nodo Forlanini FS

Stazione LINATE

Stazione QUARTIERE FORLANINI

Area del cantiere della stazione FORLANINI FS

© 2013 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si accosente l’uso di questo articolo citandone l’autore.

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Eppur si muove, si dovrebbe dire pensando ai lavori per la Linea 4 della Metropolitana di Milano, infatti i primi cantieri sono stati aperti da poco più di un anno, ma sembrano non aver prodotto ancora nulla di sostanzioso. Tutto questo è dovuto, fino adesso, al susseguirsi di impedimenti burocratici e finanziari. A fine marzo il Comune e i privati coinvolti nell’operazione sono riusciti ad ottenere il prestito necessario a coprire la quota privata dei costi, circa 500-600 milioni, finanziati dalla Banca Europea per gli Investimenti. A questo si aggiunge la chiusura del procedimento giudiziario intentato dalla cordata concorrente,Piazzarotti, a quella vincitrice dell’appalto capitanata da Astaldi; il tribunale ha definito corretta la procedura. Adesso sono presenti i 600 milioni dei privati, i 400 del Comune e i 768 dallo Stato, che però dovranno essere sottoposti all’ennesimo e, si spera, ultimo vaglio del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica), a cui si dovranno probabilmente aggiungere, poi, circa 100 milioni per gli aumenti di costo per velocizzare la costruzione delle prime tre stazioni in vista di Expo e l’aumento dei costi. Cifra ridotta di un terzo dopo un lungo lavoro portato avanti dal Comune. Per garantire l’obiettivo, la fermata Quartiere Forlanini verrà realizzata ma non aperta al pubblico, i treni passeranno quindi in una stazione-cantiere, ma il collegamento tra l’aerostazione e la stazione ferroviaria delle Linee S sarà possibile.

Dal punto di vista progettuale, la versione esecutiva dovrebbe prevedere anche la modifica del nodo d’interscambio presso la stazione Dateo. Originariamente era prevista la fermata della Linea 4 nel tratto iniziale di Corso Plebisciti, senza mezzanino e a profondità minima, in modo da scavalcare con un tunnel unico la galleria del Passante. Per velocizzare il tutto ed evitare l’ennesimo stravolgimento del Piazzale, in concreto ininterrotto da quasi venti anni, tra parcheggi, Passante, corsia preferenziale) la nuova stazione sarà invece più profonda in modo che le due macchine scavatrici approntino due tunnel che sotto passino la Stazione Dateo senza interrompere il loro percorso.


Dunque mancherebbe solo un ultimo passaggio per poter dare l’avvio definitivo all’intera operazione, un ultimo passaggio presso il CIPE affinché vengano approvati sia il progetto esecutivo sia il nuovo piano finanziario, confermando, quindi, gli stanziamenti statali.


Quasi contemporaneamente il CIPE ha stanziato anche i fondi statali per la realizzazione della stazione Ferroviaria Forlanini. Il costo totale è di 15,8 milioni di euro, di cui 3,9 stanziati dal Comune. E’ in fase di preparazione la gara d’appalto e i cantieri, secondo l’assessore Maran, dovrebbero aprire entro il 2013.


Ritornando alla metropolitana, la tratta prioritaria, per l’EXPO, è composta da sole tre stazioni, quella dell’aeroporto, quella del quartiere Forlanini, lungo l’omonimo viale, e quella in coincidenza con il Passante e le linee S situata poco a nord rispetto al sottopasso ferroviario dei viali Corsica e Forlanini.


Dal punto di vista dei cantieri, per adesso non vi sono novità rispetto allo stato attuale, le aree necessarie sono già state occupate e il traffico veicolare deviato. Non si prevedono ulteriori problemi se non l’aumento dei veicoli di cantiere che circoleranno nell’area. Discorso apparentemente più semplice per la terza stazione, che sarà situata in un’area che non interferirà direttamente con il traffico pedonale e veicolare. Il cantiere sarà posizionato nello spiazzo di terra incolta parallelo alla via Cardinale Mezzofanti e a nord della via Ardigò, lungo il tracciato ferroviario. La stazione ferroviaria coinvolgerà i primi quattro binari posizionati verso il centro città, sui quali transitano sia le linee S5 (Varese – Treviglio via Passante) e S6 (Novara – Pioltello via Passante) sia, a fianco, la linea S9 (Saronno – Albairate via Monza), oggi ancora poco nota. Per quanto riguarda la metropolitana, sia questa stazione, sia la precedente, e quasi tutte quelle lungo l’asse di Corso Indipendenza – Argonne e via Lorenteggio saranno con banchina ad “isola”, ovvero con un’unica banchina centrale posta in mezzo ai due binari. Per la fermata dell’aeroporto le banchine saranno invece laterali come previsto per le stazioni a grande flusso. Tutte le stazioni saranno formate da un grande vano di forma rettangolare che verrà scavato interamente e in esso transiteranno le due macchine scavatrici, le famose “talpe” che viaggeranno in parallelo partendo da Linate. Salvo stravolgimenti dell’ultimo momento le stesse due talpe dovrebbero poi proseguire verso San Babila così come dovrebbero continuare, nell’immediato i lavori per l’intera linea, che quindi dovrebbe essere aperta per il 2018/2020. Dal punto di vista dell’area logistica dove verranno posizionati i dormitori degli operai e i depositi, attualmente sita in via Craviana, il cantiere è attualmente fermo sebbene già predisposto.


In questi primi mesi dell’anno sono anche stati pubblicati i primi progetti architettonici. Lo studio incaricato è il CREW Cremonesi Workshop di Brescia, che ha già eseguito il progetto, molto apprezzato, per la metropolitana di Brescia appena inaugurata. Come nella tradizione milanese, nata grazie all’architetto Albini e al designer Noorda, gli spazi saranno caratterizzati da un’estrema funzionalità e semplicità degli arredi, basati sui toni del grigio. Gli spazi, come consuetudine, saranno divisi in più livelli (banchina, servizio, mezzanino) e collegati da un unico gruppo di scale mobili centrali, scale fisse e ascensori. In superficie, le stazioni nell’area di viale Forlanini saranno caratterizzate da un’entrata unica e ampia coperta da tettoie metalliche con funzione di protezione solare. Il mezzanino sarà direttamente accessibile tramite una rampa. Tuttavia fino allo stato avanzato della costruzione questo progetto potrà subire ancora sostanziali modifiche.


RIPRODUZIONE VIETATA, © Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it e © “Quattro” Giornale di informazione e cultura della Zona 4 Vittoria Forlanini, edito dall’Associazione Culturale QUATTRO. Registrato al Tribunale di Milano al n.397 del 3/6/98 – www.quattronet.it

A parziale aggiornamento, il 16 giugno 2013 il governo ha decretato l’aggiunta di ulteriori 200 milioni di euro per coprire tutti gli extra-costi della nuova linea e poter avviare l’iter per l’approvazione del progetto definitivo da parte del CIPE che dovrebbe essere concretizzata a breve. L’unica condizione per ottenere i soldi è l’avvio dei cantieri entro il 2013. Se questo significi avviarli tutti, solo fino a San Babila o solo le prime tre stazioni è ancora da comprendere. Comunque se l’unica condizione è quella citata, è cosa positiva.

FOTO COPYRIGHT STUDIO CREMONINI CREW : http://crew.it/

Qualche giorno fa una persona mi ha detto che trovava ridicolo che ATM, che gestisce le metropolitane a Milano, avesse scritto su alcuni cartelloni che le scale mobili della Linea 1 devono essere riparate o sostituite perché ormai risalenti al 1964. In sostanza non credeva che nel 1964 ci fossero già le scale mobili e che quelle che vediamo ancora oggi nelle stazioni più vecchie, siano lì da quell’anno.


Invece sì, le scale mobili sono lì dal 1964, anzi alcune forse da qualche anno prima, a seconda della cronologia del cantiere. La scala mobile non è un’invenzione così recente come molti possono pensare.


Un primo tentativo, assai generico, fu presentato sotto forma progettuale da Nathan Ames nel 1859, successivamente da Leamon Souder nel 1889 e infine da Jesse W. Reno nel 1892, che ne è considerato l’inventore ufficiale. Il suo prototipo fu poi realizzato dalla compagnia Otis, fondata dall’inventore dell’ascensore Elisha Otis. Le prime scale avevano parti metalliche ma gradini in legno, materiale che resisterà per decenni e che è ancora possibile trovare in alcune scale, anche se il più economico passaggio all’acciaio e soprattutto pesanti motivi di sicurezza ne hanno visto la quasi totale scomparsa. Per esempio tutte le scale mobili in legno furono rimosse dalla metropolitana di Londra dopo il grave incendio della stazione King’s Cross, nel 1987, che costò la vita a trentuno persone. Incendio causato da un fiammifero usato per accendere una sigaretta, pratica che tra l’altro era già vietata dal 1985. In realtà ne sopravvive ancora una nella stazione di Greenford sulla Central Line.


Londra, 1938: sistemi di sicurezza.


Londra, l’ultima scala con gradini in legno rimasta, stazione Greenford, Central Line.


Una scala mobile della metropolitana di Mosca, tra le più lunghe e rapide.

A Milano, il problema dei guasti alle scale mobili sembra essersi intensificato negli ultimi due anni, e non in maniera strettamente legata all’anzianità degli apparati, dato che anche scale mobili degli anni ’70 e ’80 sono in riparazione, ma forse ad un diminuito livello di manutenzione. Storicamente l’introduzione delle scale mobili in tutte le stazione della metropolitana, inizialmente solo tra banchina e mezzanino e solo in uscita, costituisce un’altra delle grandi innovazione introdotte con la Linea 1 di Milano. Sebbene anche in altre metropoli l’uso delle scale mobili era ormai uno standard, ciò si limitava più che altro alle stazioni profonde o a singoli progetti. Oggi, qualsiasi nuova stazione della metropolitana è dotata di impianti analoghi, e la maggior parte vede coperto l’intero percorso dalla banchina alla superficie in ambedue le direzioni. Inoltre la rinascita dell’ascensore come sistema di risalita, oltre che come antidoto alle barriere architettoniche, sembra avviata; Roma con la B1 e Barcellona con la linea 9 vedono il ritorno a questa tipologia che permette di sfruttare grandi profondità permettendo risalite più rapide che con le scale mobili. In altri casi, come Copenhagen, le scale mobili hanno completamente soppiantato quelle fisse, nascoste dietro le pareti e adibite alla sola emergenza.

Ricordatevi di tenere la destra quando usate le scale mobili!


Milano, 1964: prima versione delle banchine senza scale mobili.


Milano, 1964: versione definitiva con le scale mobili con lo studio dei flussi analizzato da Bob Noorda.


Milano, 2006: scala mobile della stazione Pagano.


Milano, 2012: il cartello affisso da ATM.


Milano, 2013: cartello e cantiere presso la stazione Moscova.


Milano, 2013: interno del cantiere preso la stazione Moscova.


Spaccato assonometrico di una stazione tipo della Linea 4 di Milano.


Rendering di una stazione tipo della Linea 4 di Milano.

© Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si accosente l’uso di questo articolo citandone l’autore

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