Skip navigation

Monthly Archives: luglio 2016

Il 7 luglio 2006 veniva messo in vendita il primo biglietto magnetico per il pagamento dei trasporti pubblici ATM a Milano. Da diversi mesi procedeva l’installazione e la taratura sia delle nuove emettritrici magnetiche sia degli obliteratori.

La prima anteprima del biglietto elettronico fu in occasione dell’incontro della Comunità Taize, nel dicembre 2005, i quali membri ricevettero alcuni biglietti omaggio dell’ATM, in versione magnetica. Fu un emissione con numeri molto ridotti e per averne uno dovetti rivolgermi ad una suora conosciuta per caso online.

 Poi nei primi giorni di Luglio gli addetti ATM incominciarono a caricare e attivare le macchinette distributrici di nuovo tipo installate nella metropolitana e fare le prove di emissione. Ma solo il 7 luglio fu dato l’ordine di attivarle per il pubblico insieme con il consenso alla vendita da parte di rivenditori privati i quali avevano già ricevuto le prime scorte. I biglietti inizialmente erano di tre tipi: stampa laser instantanea (rettangolo nero sul retro), stampa laser o tipografica su carta laser in azienda (quadrato nero sul retro), stampa tipografica su carta normale (bordi arrotondati); tutti dedicati ai 75 anni dell’ATM. Poi quest’ultima tipologia nel tempo è scomparsa; peccato perchè era quella che meglio si prestava ad emissione commemorative o pubblicitarie.

Solo con l’avvento dei treni Meneghino iniziò la stagione delle versione commemorative che volevano ripercorrere il successo avuto poco prima del 2007 dalla mega serie di biglietti riproducenti i mezzi di trasporto (biglietti tradizionali cartacei) per i quali l’ATM mise in vendita anche degli appositi costosi raccoglitori e che diedero slancio al mercato collezionistico in modo impareggiabile.

I biglietti di Milano, nello specifico, sono in cartoncino leggero, prima rosa e ora bianco, con una fascia magnetica di 5mm sul lato lungo del retro, indicazioni variabili stampate sul fronte a fianco di un logo policromo dell’azienda (questo prestampato) e un codice seriale prestampato sul retro. I biglietti di tipo “instantaneo” vengono stampati al momento dalla macchina distributrice utilizzando un rotolo ci carta continuo dal quale vengono, man mano, tagliati i singoli biglietti. Al loro interno non è contenuto alcun chip e non possono essere letti “contactless”.

Purtroppo collezionarli non è facile, la stampa magnetica generata al momento patisce il calore e molti agenti chimici contenuti nella plastica dei tipici classificatori per tessere telefoniche utilizzabili visto il medesimo formato. Vanno quindi conservati uno per uno magari con carta velina o carta normale, ma alla lunga, il risultato è il medesimo: si cancelleranno le scritte laser. Per questo motivo ho creato un catalogo con tutte le foto dei biglietti, oltre che alcuni dati. Prima o poi lo pubblicherò online per i pochi collezionisti rimasti.

Resta sempre la speranza che a breve ritornino i biglietti stampati tiprograficamente, magari con inserti, oltre che commemorativi, anche pubblicitari per dare colore e rendere di nuovo appetibili i nostri biglietti giovando alle casse di ATM e quindi al trasporto pubblico.

L’ultima emissione, per i 130° anniversario dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

Alla nascita dei biglietti elettronici si affiancò anche quella delle tessere di abbonamento (personali) e delle tessere per l’acquisto di biglietti singoli (non personali) detta “RicaricaMI”. Si tratta di tessere in plastica con chip (quindi contactless) dello stesso formato dei biglietti.

 

 

Tweet #metro4subito @MetroxMilano

MetroxMilano su Facebook

Continua anche la raccolta firme a favore della metropolitana 4. finchè i cantieri non saranno aperti e ben avviati la raccolta firme sarà ancora necessaria così come il contributo di tutti, pare davvero la stragrande maggioranza, coloro i quali vogliono che quest’opera sia realizzata al più presto.

Clicca qui per firmare LA PETIZIONE

NUOVO SONDAGGIO SULLA MM4: I Milanesi sono molto favorevoli all’opera.I DATI

Stato dei cantieri relativo alle sole stazioni:

SAN CRISTOFORO Dal 15 marzo 2016 IN CORSO: formazione cantiere definitivo

SEGNERI Dal 17 marzo 2015 IN CORSO: consolidamento fondo

GELSOMINI Dall’11 giugno 2015 IN CORSO: spostamento sottoservizi e formazione cantiere definitivo

FRATTINI Dal 26 febbraio 2015 IN CORSO: scavo

TOLSTOJ Da maggio 2015 IN ATTESA

WASHINGTON-BOLIVAR Da 31 agosto 2015 IN CORSO: spostamento sottoservizi e formazione cantiere definitivo

FOPPA Dal 2 settembre 2015 IN CORSO: spotamento sottoservizi

SOLARI Dal 27 agosto 2015 IN CORSO:  formazione cantiere definitivo, ricerca bombe (BOB)

SANT’AMBROGIO Dal 22 febbraio 2016 IN CORSO: spostamento sottoservizi

DE AMICIS Dal 22 febbraio 2016 IN CORSO: spostamento sottoservizi

VETRA Dal 22 febbraio 2016 IN CORSO: spostamento sottoservizi

SANTA SOFIA Dal 19 febbraio 2016 IN CORSO: spostamento sottoservizi

SFORZA-POLICLINICO Dal 01 marzo 2016 IN ATTESA

SAN BABILA Dal 18 dicembre 2015 IN CORSO: spostamento sottoservizi

TRICOLORE Dal 5 agosto 2015 IN CORSO: spostamento sottoservizi e formazione cantiere definitivo

DATEO Dal 23 gennaio 2015 IN CORSO: scavo e consolidamento fondo

SUSA Dal 05 febbraio 2015 IN CORSO: realizzazione strutture

ARGONNE Dal 02 febbario 2015 IN CORSO: realizzazione strutture

FORLANINI FS Dal? IN CORSO: realizzazione strutture e uscite

QUARTIERE FORLANINI Dal? IN CORSO: realizzazione strutture

LINATE AEROPORTO Dal 28 maggio 2012 IN CORSO: realizzazione strutture e uscite

FASI REALIZZATIVE:

1)rimozione arredi e alberi

2)spostamento sottoservizi e formazione cantiere definitivo

3)scavo paratie e consolidamento fondo

4)scavo e posa tiranti

5)realizzazione strutture

6)installazione impianti e binari

7)realizzazione uscite

8)sistemazione superficiali e allestimento stazioni

Le talpe solitamente attraversano le stazioni durante la fase 6. I collaudi avvengono durante la fase 9.

VOLANTINO CANTIERI ZONA SUD-OVEST: CLICCA QUI e CLICCA QUI

PRESENTAZIONE CANTIERI IN CENTRO: CLICCA QUI

VOLANTINO CANTIERI ZONA EST: CLICCA QUI

EST: A Linate, dove sono emerse le prime colonne di quella che sarà la parte esterna della stazione della Linea 4, continua lo scavo del tronchino di manovra. E’ avvenuto lo spostamento del traffico veicolare ed in corso la ricerca di ordigni bellici (BOB) per la realizzazione del penultimo tratto del tunnel pedonale di collegamento per l’aerostazione mentre prosegue regolarmente la realizzazione del tratto di corridoio coperto e interrato parallelo alla stazione per collegarla al futuro kiss&ride (una pratica ed esclusiva planimetria vi aiuterà a capire). A Quartiere Forlanini proseguono i lavori per la realizzazione delle strutture in calcestruzzo armato. Sembra completata la realizzazione al rustico del complesso della stazione Forlanini FS dove è iniziato il montaggio dei dispositivi per lo spostamento e la gestione delle terre di scavo (smarino) delle due talpe. Ad Argonne è terminata la rimozione delle terra e, a breve, verrà gettato il solettone di fondo e inizierà la realizzazione delle strutture. Stessa cosa si ripetera a luglio per la stazione Susa. A Dateo prosegue la rimozione del terreno e l’installazione dei tiranti. A Tricolore prosegue lo spostamento dei sottoservizi nell’area sud (sempre Telecom), mentre nell’area nord sono state realizzate le corree per lo scavo delle pareti della stazione.

CENTRO: A San Babila entrano nel vivo i lavori che oltre a proseguire in corso Europa e Largo Augusto vedono due nuovi cantieri: via Cavallotti e piazza San Babila lato est, il primo per lo spostamento di una grossa condotta e il secondo per la predisposizione del cantiere definitivo. Continuano i lavori di rimozione interferenze e sottoservizi in alcune stazioni del centro: Santa Sofia, De Amicis e a Sant’Ambrogio dove è stata parzialmente chiusa via San Vittore. Nuove attività sono previste a Vetra, mentre sono fermi i cantieri per la stazione Sforza-Policlinico.

OVEST: Procedono i lavori a Solari dove è stato allestito il cantiere definitivo ed in corso la ricerca di ordigni bellici (BOB). A Foppa sono iniziati i lavori di spostamento dei sottoservizi con la chiusura di via dei Sormani, mentre continua il complesso spostamento sottoservizi a Washington-Bolivar dove è in formazione la viabilità provvisoria. Tutto fermo a Tolstoj, e ormai dubito che si tratti solo del problema dei cavi Telecom, il cui progetto, pare, vada comunque rivisto. A Frattini procede lo scavo che ha raggiunto il secondo ordine di tirandi. A Gelsomini continua lo spostamento sottoservizi mentre è in formazione il cantiere definitivo lungo via Lorenteggio. A Segneri continua il consolidamente del fondo che precede l’inizio dello scavo. A San Cristoforo è iniziata la formazione del cantiere definitivo, mentre nel manfatto di calaggio talpe prosegue la fase di scavo che include anche la rampa di uscita dei treni verso il deposito.

PER UN DETTAGLIO SUL METODO DI REALIZZAZIONE DELLE PARATIE DI STAZIONE: CLICCA QUI

PER INFO SUI CANTIERI IN CENTRO: CLICCA QUI

PER INFO SUI CANTIERI IN AREA SAN CRISTOFORO E DEPOSITO: CLICCA QUI

Foto da Google Earth:

Foto da Google Earth:

Foto MM:

Foto da Google Earth:

Ecco la planimetria con la proposta di trasporto e stoccaggio dello smarino (le terre di scavo dei tunnel) in area Pratone e via Gatto. In parole semplici, il nastro trasportatore uscirà dai due tunnel nell’area del manufatto Sereni (Pratone) e passerà in un tunnel esistente sotto la stazione Forlanini FS delle ferrovie. Qua passera allo scoperto nella cosiddetta “area interclusa” e poi si inserirà nel sottopasso ferroviario esistente che passa sotto la linea veloce Rogoredo-Lambrate, dove potrà in breve tempo essere realizzata anche la pista ciclabile di connessione tra viale Argonne e il Parco Forlanini. Uscito dal sottopasso, il nastro trasportatore inizierà la sua risalita fino alla torre posta al centro dell’area di deposito temporaneo del materiale. Il nastro trasportatore sarà coperto per evitare la dispersione delle terre, che, comunque, sono appositamente imbevuti di un liquido che evita la dispersione di polveri.

Foto Marco Vergini:

Ecco il tunnel dove verrà fatto passare il nastro trasportatore che porterà lo smarino dai tunnel della metro 4 all’area oltre la ferrovia.

 

Foto MM:

Quale uscita sud per la stazione Argonne? Il dibattito in consiglio di zona è stato vivo e con posizioni trasversali che divisono gli opposti fronti. Meglio l’uscita originale (in verde) verso il marciapiede sud verso la via privata Marciano, o meglio l’uscita verso ovest (in rosso) con la scala all’interno del parterre? La prima eviterebbe di attraversare la strada, ma si troverebbe lontana dalle fermate del trasporto pubblico (filovia 93). La seconda sarebbe più vicina comoda per connettersi con la 93 e l’incrocio di Largo di Porto di Classe, ma richiederebbe l’attraversamento della strada. Io sono favorevole alla seconda opzione, più razionale, ma mi chiedo perchè non farle entrambe?

Foto MM:

Foto MM:

Foto Giulio Castiglioni:

Foto MM:

Ecco i punti per il monotiraggio dei palazzi in area di scavo:

Manufatto Gozzi (foto Giulio Castiglioni):

 

via Cavallotti:

Manufatto Augusto:

 

Metro 4 e Ca’ Granda (Università Statale di Milano), un rapporto reso difficile da polemiche tardive e poco convincenti. Alcune informazioni le potete trarre dalle planimetri del progetto definitivo del 2011, approvato sia dalla Sovraintendenza (come ricordato anche dalla direttrice Ranaldi) sia dalla Statale coinvolta nelle conferenza dei servizi dal 2003, secondo quando detto da Terragni di Metro 4. Per il resto i due manufatti sono distanti 15 metri, gran parte dalla Cà Granda fu ricostruita su progetto di Lialiana Grassi nel dopoguerra dopo i devastanti bombardamenti che devastarono l’edificio del Filarete. La proposta dal Rettore Vigo vede la stazione spostata nel terreno ora occupato dalla Camera Morturaia (vedi immagine sopra) con un lato attaccato all’edificio della Ca’ Granda e entambi i tunnel passanti sotto il prezioso edificio, mentre con il progetto in atto passeranno fuori.

Da notare il particolare del “dente” nella forma della stazione, progettato per permettere la ricostruzione del naviglio ora interrato.

 

Foto Papoff:

A quanto pare la rotazione della stazione Vetra è stato accantonato in favore di una riduzione del cantiere.

Ed ecco l’assurdo, la pretesa indecente, cancellare un’uscita per ridurre il cantiere e i “fastidi” che comporta. Già si parla di un’uscita, ovvero di una fase delle lavorazione molto più breve, probabilmente con una durata inferiore all’anno, ma qua la potente lobby dei commercianti locali (?) è riuscita nell’impossibile, peggiorare un progetto invece di migliorarlo!

Foto MM:

Foto MM:

Foto MM:

 

VIDEO DEL CANTIERE DALL’ALTO EFFETTUATO CON DRONE: CLICCA QUI (Dal Corriere della Sera Milano)

Foto MM:

 

Foto MM:

Foto MM:

Il deposito

Foto MM:

 

 

 

 

© 2016 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo e delle immagini citandone l’autore e la fonte, ad esclusione delle immagini di proprietà di terzi, come chiaramente indicato.

Licenza Creative Commons
Quest’ opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non ope