Skip navigation

Monthly Archives: settembre 2015

Se si fa eccezione per alcuni rinnovamenti lungo tratte esistenti, questa è la prima estensione della metropolitana di New York dal 1988. Costato più di due miliardi e mezzo di dollari, il 16 settembre 2015 è stato aperto al pubblico il prolungamento della storica linea 7 verso est; una sola stazione posizionata nel pieno centro di una zona in forte rinnovamento. 34st Hudson Yards station è l’apripista di un rinato interesse per l’estensione della già imbattibile rete metropolitana della grande Mela, in attesa si completi il complesso progetto della 2nd avenue subway, ovvero quella che si prefigura per essere addirittura un intera (o quasi) nuova linea. Una storia complessa quella di questa nuova stazione, prolungamento della IRT Flushing Line realizzata tra il 1915 e il 1928 e ora servita solo dai treni espressi e locali della linea 7 fucsia. Infatti il primo finanziamento risale al 1950 ma i cantieri furono aperti solo nel 2008, quando si inizio a scavare la coppia di tunnel paralleli dalla lunghezza di 2,1 km. 7 anni e circa 1,5 miliardi di euro al km per costruire una sola fermata, forse chi si lamenta per 1,8 miliardi che serviranno a costruire i 15km della metro 4 di Milano con le sue 21 stazioni dovrebbe fare qualche conto.

 Comunque, New York è una città complessa, dal sottosuolo roccioso noto per la sua resistenza e dalla complessa rete di sottoservizi che non rendono affatto facile costruire nuove linee, come, per l’appunto, sta accadendo con la 2nd avenue subway che ha quasi rischiato l’abbandono.

 Per quanto riguarda la stazione si tratta di un unico grande vano realizzato a foro cieco in cui arrivano i due tunnel scavati con “talpa” TBM e che lasciano lo spazio per una banchina ad isola. Da questa si risale al piano superiore del grande camerone della stazione da cui partono due grandi tunnel obliqui contenenti le scale mobili e ascensori (obliqui anche questi) per il trasporto dei disabili. I due tunnel immettono poi in un vasto mezzanino dal quale parte un unico grande blocco scale che conduce alla superficie, coperto da una grande tettoia in vetro e acciaio dalla forma semicircolare. Pare che proprio gli ascensori obliqui, made in Italy, abbiano dato molti problemi in fase di collaudo. Il progetto architettonico è dello studio Richard Dattner and Pattners Architects e si presenta con ambienti molto simili alle nuove stazioni inaugurate negli anni 60, con le pareti curve rivestite di pannelli su cui sono state posizionate delle piastrelle in laterizio. Interessante l’ampio uso di acciaio satinato a vista il quale comportamento nel tempo sarà da verificare. Controsoffitti leggeri e forati ovunque, striscia continua nera con segnaletica in rigoroso stile Vignelli al piano banchina. Forse sulla scia del successo della metropolitana dell’arte di Napoli, ecco apparire nel mezzanino un grande mosaico inserito in una cupola a sezione ellittica, con disegni astratti, realizzato nell’ambito del progetto “Arts for Transit” e realizzato dall’artista Xenobia Bailey.

Foto di Kevin Leclerc

Pubblicità Lavazza…

© 2015 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo e delle immagini PREVIO AUTORIZZAZIONE DELL’AUTORE. Foto della stazione 34st Hudson Yards di streetscaaper TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Pictures of 34st Hudson Yards station by Kevin Leclerc, all rights reserved.

Questa estate ho finalmente visitato anche la metropolitana di Amburgo, una delle più antiche del mondo, ed ecco ora una breve carrellata di immagine nuove e storiche per illustrare quelle che sono le caratteristiche più interessanti di questo impianto. Non c’è proprio tutto, dato che una delle caratteristiche migliori la si può comprendere solo percorrendo per intero la linea storica 3 (i numeri si sono mescolati strada facendo); quasi interamente sopraelevata e con alcune treni dove è possibile guardare anche la cabina di guida e il fronte del treno. Da questa ottima posizione si può ammirare il perfetto inserimento urbanistico di questa metropolitana circolare nella città e nei molti quartiere residenziali ricchi di verde e attraversati da numerosi canali artificiali.

La metropolitana di Amburgo è stata inaugurata nel 1912 e chiamata, come oggi, “Hochbahn” (ferrovia sopraelevata) in sostituzione dell’ufficiale U-Bahn (ferrovia sotterranea). Lunga quasi 90km con 80 stazioni, ha avuto un evoluzione suddivisibile in tra fasi distinte; la prima, diciamo “classica” ha avuto luogo tra gli anni ’10 e la seconda guerra mondiale e ha visto la realizzazione dell’anello storico della linea 3, il primo tratto centrale della linea 1 e qualche diramazione. La seconda fase “moderna” ha avuto luogo dagli anni ’60 in poi con la realizzazione dell’attuale linea 1 e della linea 2, e infine una fase “contemporanea” con la realizzazione della breve nuova tratta della linea 4. Per una sintesi evolutiva vi rimando a questo sito.

Fase CLASSICA

Prima di tutto ecco alcune immagini dal volume di presentazione edito nel 1912:

Cartoline d’epoca: fermata Hauptbahnhof (stazione centrale), la più grande

La fermata Rathaus (municipio)

La fermata Rathaus oggi:

In realtà appare più come un tram sotterraneo che come una vera e propria metropolitana, ma nella sostanza non ci sono dubbi. Architettonicamente lo stile predominante e un gusto neoclassico abbastanza sobrio, più che altro visibile nei cassettoni del soffitto e nelle modanature. Imponenti le scale di uscita della prima linea, con ampio uso di pietra locale. Unico vezzo, ma molto interessante, la realizzazione di colonne e capitelli in acciaio rivettato, dal chiaro gusto art decò attraverso una rielaborazione dello stile jonico. Alle pareti della stazione Rathaus ancora le immancabile e ormai storiche piastrelle bianche.

La fermata Baumwall in un disegno d’epoca e oggi:

 

La fermata St. Pauli con le carattestiche colonne in acciaio con i capitelli art decò.

Pannelli in acciaio smaltato serigrafati alla stazione St. Pauli:

Fase MODERNA

La linea U2, un’impresa realizzativa all’avanguardia e complessa.

Il nodo Jungfernstieg: in blu da sinistra al basso la linea U1 realizzata nel 1960, in alto da destra a sinistra la stazione della linea U2 posta esattamente sotto il grande bacino sito nel centro della città. Predisposta nel 1973 per accogliere quattro binari verrà completata solo con l’attivazione del nuovo tratto della U4 nel 2012. In verde la ferrovia suburbana (S-Bahn); anche questa stazione è stata realizzata interamente sotto il canale e abbattendo i ponti esistenti.

Le varie stazioni nel complesso Jungferstieg in sezione:

Le fasi costruttive:

Il cantiere nella seconda metà degli anni ’60.

La stazione oggi:

La stazione Houptbahnhof nord realizzata per ospitare la linea U2 dal 1973 e U4 dal 2012, si tratta di uno dei primi esempi di linea realizzati con la talpa meccanica con scavo e montaggio delle pareti automatizzato.

Schema di funziomento della “talpa”; i moduli della parete erano in acciaio e non ancora in calcestrutto armato.

La stazione oggi:

Alle pareti uno strano compromesso alla tedesca, ovvero pannelli removibili rivestiti di laterizio bianco.

Fase CONTEMPORANEA

In realtà si tratta di due sole stazioni più una terza in costruzione. Ma costituisce una nuova fase per via dei nuovi volumi architettonici: molto ampi, se non eccessivi. Le foto non rendono giustizia, ma i grossi volumi ipogei non sono amici delle piccole macchine fotografiche. Comunque, alla fine, grande uso di pannelli in acciaio, tradizione Milanese, e piastrelle in laterizio nel più puro stile classico. Molto affascinanti.

Stazione Uberseequartier:

 

© 2015 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo e delle immagini PREVIO AUTORIZZAZIONE DELL’AUTORE

 

Aperto gli account Twitter e Facebook dell’Associazione MetroxMilano, scrivete con l’hastag #metro4subito!

Tweet #metro4subito @MetroxMilano

MetroxMilano nuova pagina su Facebook

Continua anche la raccolta firme a favore della metropolitana 4. finchè i cantieri non saranno aperti e ben avviati la raccolta firme sarà ancora necessaria così come il contributo di tutti, pare davvero la stragrande maggioranza, coloro i quali vogliono che quest’opera sia realizzata al più presto.

CLICCA QUA PER FIRMARE LA PETIZIONE

NUOVO SONDAGGIO SULLA MM4: I Milanesi sono molto favorevoli all’opera.I DATI

________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

Stato dei cantieri relativo alle sole stazioni:

SAN CRISTOFORO Da agosto 2015 (?)

SEGNERI Dal 17 marzo 2015, lavori in corso

GELSOMINI Dall’11 giugno 2015, lavori in corso

FRATTINI Dal 26 febbraio 2015, lavori in corso

TOLSTOJ Da maggio 2015, lavori in corso, lavori in corso

WASHINGTON-BOLIVAR Da 31 agosto 2015, lavori in corso

FOPPA Da settembre 2015

SOLARI Dal 27 agosto 2015, lavori in corso

SANT’AMBROGIO Dal 2 novembre 2015

DE AMICIS Dal 2 novembre 2015

VETRA Dal 2 novembre 2015

SANTA SOFIA Dal 2 novembre 2015

SFORZA-POLICLINICO Dal 2 novembre 2015

SAN BABILA Dal 2 novembre 2015

TRICOLORE Dal 5 agosto 2015, lavori in corso

DATEO Dal 23 gennaio 2015, lavori in corso

SUSA Dal 05 febbraio 2015, lavori in corso

ARGONNE Dal 02 febbario 2015, lavori in corso

FORLANINI FS Lavori in corso

QUARTIERE FORLANINI Lavori in corso

LINATE AEROPORTO Lavori in corso

VOLANTINO CANTIERI ZONA SUD-OVEST: CLICCA QUI e CLICCA QUI

VOLANTINO CANTIERI ZONA EST: CLICCA QUI

_____________________________________________________________

_____________________________________________________________

Anche in questo rovente agosto i cantieri della metro 4 sono andati avanti con decisione. Dopo le turbolenze legate al taglio degli alberi, cessate a fine luglio, la procedura continua anche sulle stazioni rimanenti della zona Est. Nel dettaglio: a Linate continua la realizzazione al rustico della stazione, in questo momento sono state realizzate le colonne del piano mezzanino e la copertura della prima curva del corridoio di collegamento con l’aerostazione, dotato di vari lucernai. Procede anche l’impermeabilizzazione tramite iniezioni del tronchino di manovra verso l’Idroscalo. A Quartiere Forlanini sono in formazioni le pareti nord della stazione, mentre è stato completato il lavori di spostamento della grossa conduttura del gas. A Forlanini FS le talpe sono pronte a partire, mentre procede la realizzazione delle pareti del tunnel e la relativa impermeabilizzazione. Ad Argonne, immediatamente dopo i tagli degli alberi, è iniziata la formazione delle corree utili alla realizzazione delle pareti laterali; attualmente si stanno istallando gli apparecchi che scaveranno le paratie e collocheranno le grosse gabbi di acciaio che ne costituiranno l’armatura. Lo stesso sta accadendo anche a Susa dove è in corso anche lo spostamento delle tubature del teleriscaldamento; anche in quest’area sono state rimosse tutte le alberature previste e restano completamente intatti i filari laterali riducendo sostanzialmente l’impatto visivo dei tagli. Grandi cambiamenti a Dateo, dove è stato chiuso corso Plebisciti al traffico privato e dove, a breve, dovrebbe concludersi lo spostamento dei sottoservizi. Anche a Tricolore è già stato effettuato il taglio dell’alberature sul lato sud di viale Concordia e, al momento, sta avvenendo la ripulitura dell’area in attesa che inizi lo spostamento sottoservizi e la verifica sulla presenza di ordigni bellici.

Anche nel cantiere Solari sono stati rimossi gli alberi a grande fusto, mentre devono ancora essere trapiantate le piante più piccole. Come previsto salvo pochissime piante, il parco Solari è ancora intatto e pienamente usufruibile. In questo momento è in corso il taglio delle alberature presso la stazione Washington-Bolivar, mentre è stato completato il taglio in tutte le aree previste su via Lorenteggio. A Tolstoj si stanno concludendo i primi lavori di spostamento sottoservizi mentre tutto è pronto per l’allestimento del cantiere definitivo. In piazzale Frattini è iniziata la realizzazione delle pareti laterali della stazione, ma, purtroppo, non è possibile fare foto a causa della altissime cesate installate (nel segno dei “cantieri aperti”).A Gelsomini sono stati rimossi tutti gli alberi nell’area di cantiere ed è subito iniziato lo spostamento sottoservizi. A Segneri continua il lavoro di spostamento del grosso condotto fognario. In piazza Tirana è iniziata la realizzazione delle paratie del manufatto di servizio, mentre non c’è ancora traccia di cantierizzazione nell’area della Stazione San Cristoforo. Movimenti di terreno nell’area del pozzo di calaggio est.

LINATE AEROPORTO

Foto MM SpA.

QUARTIERE FORLANINI

Foto MM SpA.


FORLANINI FS

Foto Marco Vergini

Foto MM SpA.

Rendering dell’ingresso.

ARGONNE

SUSA

Attuale situazione del taglio delle alberature, come approvato dalla sopraintendenza.

Foto MM SpA.

DATEO

TRICOLORE

SOLARI

Prima modifica, inverno 2014-15

Nuova proposta, primavera 2015, approvata dalla giunta.

Siturazione taglio alberi sottoposta al giudizio della sopraintendenza.

FOPPA

Il cantiere secondo il progetto definitivo approvato dal CIPE (governo):

Il nuovo progetto di cantierizzazione:

WASHINGTON-BOLIVAR

Il cantiere secondo il progetto definitivo approvato dal CIPE (governo):

Il nuovo progetto di cantierizzazione (fase 1):

TOLSTOJ

Attuale proposta di cantierizzazione e di taglio alberi, ancora in fase di definizione.

FRATTINI

GELSOMINI

SEGNERI

SAN CRISTOFORO FS

Manufatto Tirana:

Il deposito

 

 

 

 

© 2015 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo e delle immagini citandone l’autore e la fonte, ad esclusione delle immagini di proprietà di terzi, come chiaramente indicato.

Licenza Creative Commons
Quest’ opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5 Italia