Secondo aggiornamento per i lavori di restyling delle aree “Passante Ferroviario” della stazione Garibaldi di Milano. Intanto si sa che i lavori sono stati affidati alla Cofely GDS Suez da Centostazioni, con supervisione e progetto dell’architetto Diego Capoano. I lavori si sono estesi in questo mese anche al sottopasso ovest, quello parallelo a via Farini. In questo caso sono state trovate soluzioni di arredo che, più o meno volontariamente, citano lo stile storico Milanese, con risultati di tutto rispetto. Si può dire che è il primo restyling di un ambiente di trasporto ipogeo in Milano, che non snaturi, ma invece valorizzi gli spazi. In questo tunnel sono, infatti, ricomparsi i pannelli montanti a secco sulle pareti. Un ritorno che ripercorre la tradizione delle Linee 1 e 2 della metropolitana, usando materiale e stili contemporanei. I pannelli in questione, in acciaio verniciato con superficie opaca, presentanto alcuni fori retro illuminati a metà altezza e, in alcuni punti, questi fori formano la scritta “Stazione Garibaldi”; i pannelli sono anche illuminati dall’alto con punti luce inseriti in un vano aperto posizionato tra il controsoffitto e la parete.
Interessante anche il tipo di pavimento, che ripropone quello già in uso nella stazione ferroviaria; si tratterebbe di lastre in calcare levigate e lucidate, che sono state perfettamente posate con la riduzione al minimo delle fuge poi levigate. Una bella differenza rispetto al gres bianco usato nella fermata Garibaldi della MM2 ( ma anche Duomo, Cadorna e Cordusio), oltretutto posato male.
Foto del sottopassaggio Farini:
In questa foto si possono vedere i vecchi rivestimenti in lateziri colorati.
Foto del mezzanino del passante, lato metropolitane:
Nuova segnaletica nelle banchine
Confronto tra pavimenti:
Restyling Garibaldi Passante
Restyling Garibaldi Metro 2 Verde (Arc. Davide Bruno)
© 2015 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo e delle immagini citandone l’autore.
Quest’ opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5 Italia