Innanzitutto segnalo la nascita del sito dedicato ai 50 anni della Linea 1 Rossa di Milano:
Sito creato dalla Fondazione Albini con la consulenza storica del sottoscritto.
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Il 16 ottobre come era stato anticipato, si è tenuto l’incontro con l’Assessore alla Mobilità riguardo la situazione della metropolitana M4. L’Assessore Pierfrancesco Maran ci ha assicurato il suo assoluto impegno e volontà a portare avanti il progetto e questo è già un ottimo inizio. Non ha nascosto però che le problematiche sono molte a differenza invece delle certezze. Resta ancora in sospeso il closing finanziario (l’accordo con le banche per i finanziamenti ai privati) da raggiungere entro il 31 dicembre 2014, e l’attesa per la sentenza del Consiglio di Stato dopo il ricorso della società arrivata seconda nella gara d’appalto. Ma anche all’interno della giunta continuano i malumori per la cifra che il Comune dovrà pagare, solo a metropolitana funzionante, alla società privata che costruirà l’infrastruttura: si tratta di una somma che come per la linea 5 completa, si aggirerà sui 100 milioni di euro annui, per 22 anni, di cui circa il 40% per il servizio. E’ opportuno sottolineare che questa cifra interesserà le finanze comunali solo quando l’intera metropolitana sarà operativa, quindi non prima del 2022, quando sarà inimmaginabile poter mantenere ancora il biglietto a 1,50 euro specie se continueranno i tagli dei trasferimenti statali, e grazie alla nascita della città metropolitana sarà stato necessario rivedere per tempo l’intero assetto della tariffazione.
Dal canto nostro, come associazione MetroxMilano, abbiamo fatto notare come la nostra intenzione sia di rappresentare quella maggioranza silenziosa di cittadini che utilizzano ogni giorno i mezzi pubblici e che ritengono quest’opera fondamentale per completare la rete di Milano in aree che ancora oggi sono coperti da un’adeguata offerta. Una maggioranza, ne siamo convinti, propositiva e favorevole alla MM4, che non attira certo l’interesse di una stampa sempre più votata allo scandalo e al disfattismo, e impiega più tempo a raggiungere il suo target non essendo circoscritto nei confini di uno o due isolati ma diffuso nella città metropolitana. Abbiamo quindi comunicato la nostra intenzione di proseguire non solo con la raccolta firme ma di dare un nuovo slancio ufficializzando l’associazione e lanciando, a breve, anche un sito internet dedicato. Come anticipato la vicenda della MM4 è tutt’altro che chiusa, non c’è ancora nessuna garanzia che l’opera verrà realizzata, nonostante le “talpe” abbiano già quasi completo il loro primo viaggio dell’aeroporto. Tocca a noi vigilare con attenzione e far crescere un movimento di opinione rappresentato da chi, come noi, vuole quest’opera e i benefici che con essa arriveranno, e che per troppi anni è stato dato, nella migliore delle ipotesi, scontato.
Dal punto di vista più pratico abbiamo innanzitutto segnalato come nelle grandi opere milanesi manchi quasi del tutto l’informazione al pubblico. E’ vero che viviamo in una nazione dove tutti sono ingegneri e, a fronte della possibilità di partecipare e esprimere liberamente le proprie opinioni, ognuno farebbe le più disparate obiezioni, ma non riteniamo neanche corretto avvisare di un cantiere solo quando si posano le cesate; informare significa limitare quella montagna di approssimazione e fantasia che spesso accresce i problemi, annulla le prospettive sul futuro annullando ogni analisi sui benefici e lascia che le voci chiudano le persone in un presente di angoscia e frustrazione. L’assessore ci ha chiarito che i fondi per la comunicazione previsti per questo progetto saranno molto più abbondanti di quanto fatto per la Linea 5. Per quanto riguarda i cantieri abbiamo avuto conferme di quanto detto più volte, con l’aggiunta di una notizia non da poco: ci sarà un cantiere intermedio per la manutenzione delle talpe a San Babila. Viene anche confermata l’intenzione di aprire i primi tre cantieri (Dateo, Solari e San Cristoforo) entro dicembre 2014 non appena raggiunto il closing finanziario con le banche. In questa fase iniziale avverrà lo spostamento dei sottoservizi, cosa tutt’altro che breve; in altre parole non si sarà nessun “megascavo” a Solari già a capodanno, mentre ci sarà ancora molto tempo per ridurre al minimo l’impatto sul parco e sulle vie circostanti.
Per quanto rigguarda i cantieri i lavori procedono con grande velocità, la prima talpa dovrebbe sbucare a Forlanini FS nella seconda metà di novembre, ora si trova sotto i Tre Ponti. Questa macchina EPB ha raggiunto prestazioni notevoli, fino a 20 anelli al giorno, pari a 28 metri. Lo stesso vale anche per la seconda, posta a nord, che però ha sul suo percorso alcuni ostacoli che richiederanno qualche mese per essere rimossi. Appena fatto anche il secondo tunnel sarà completo e il complesso di macchinari che alimentano le scavatrici verranno subito rimossi dall’area dell’aeroporto e spostati a Forlanini FS dove p in fase avanzata di scavo il tratto di tunnel a cielo aperto. La SEA, gestore dell’aeroporto, ha infatti richiesto che i lavori nel suo terreno dato in prestito ai costruttori della metropolitana 4, sia liberato per il 2016. A Linate procede anche lo scavo del tunnel pedonale verso l’aerostazione: le uscite saranno posto dove adesso c’è un piccolo parcheggio moto recintato. A breve verrà deviato il traffico per completare sia il tunnel pedonale sia la prima parte dell’asta di manovra.
Al cantiere Stazione Quartiere Forlanini procedono le opere di spostamento sottoservizi, mentre a Forlanini Fs è stata gettata la soletta e parte delle pareti perimetrali della stazione della MM4. Procedono anche i lavori per la stazione ferroviaria dove questa settimana verranno spostati anche gli ultimi due binari e quindi si potranno realizzare anche le scale della banchina ad isola. Sono invece in costruzione le scale per la banchina lato centro città. Intanto emergono alcune tavole progettuali che rendono più chiara la conformazione delle due stazioni: di sicuro le due coppie di banchine saranno a due altezze differenti, con spazi ridotti al minimo – come inevitabile visto la situazione – e il sottopasso nord sarà effettivamente sotto la via Ardigò e direttamente connesso al mezzanino della metropolitana.
LINATE AEROPORTO
QUARTIERE FORLANINI
FORLANINI FS
Rendering della via Ardigò
In questo rendering si vede sia il mezzanino della metropolitana che l’ingresso del sottopasso nord della stazione ferroviaria.
© 2014 Minici Giovanni Luca – www.metroricerche.it, si acconsente l’uso di questo articolo citandone l’autore.
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